venerdì 25 settembre 2009

IMPRESAMIA.ITMOSTRE - Ancona: esposti al pubblico i merletti dl Museo diocesano


Inaugurata venerdì 25 settembre, la mostra rimarrà aperta fino al 1 novembre
La mostra, che prende avvio dal chiostro del Museo Diocesano a Piazzale Duomo, prosegue snodandosi all’interno del Palazzo del Vecchio Episcopio tra le opere scelte sia dal punto di vista tipologico: camici, rocchetti, tovaglie d’altare, palle, copricalici; sia da quello simbolico, sia da quello tecnico: merletto a fusello, ad ago, filet, così da poterle far conoscere in una mostra che ne racconti l’uso liturgico i significati simbolico-religiosi e le varie tecniche esecutive. Gli oggetti d’uso corredati di merletti, collocati quindi nelle sale del Museo, possono colloquiare con le opere esposte e consentono una lettura inedita di alcune di esse: i manufatti tessili sono infatti accostati a tele che raffigurano vescovi, cardinali, pontefici e altri personaggi che indossano preziosi merletti simili a quelli esposti. Visitando la mostra è possibile, inoltre, osservare come l’alternanza di pieno e vuoto creata da eleganti e raffinati motivi decorativi dei pizzi realizzati con fili di lino e cotone siano piacevolmente confrontabili con gli intrecci scolpiti in pietra, con le delicate filigrane dell’oreficeria settecentesca e con i modulari intagli lignei del XVI secolo. Gli operatori del Museo sottolineeranno, di volta in volta, questo serrato dialogo che unisce le opere in mostra con quelle già presenti all'interno delle sale. Le guide, a disposizione del visitatore, racconteranno anche l'origine del merletto attraverso l'affascinante “leggenda del pescatore” che trova, come spesso accade, un fondo di verità proprio nel fatto che il primordiale intreccio delle reti da pesca può essere considerato la base del filet che, rielaborato ed arricchito da sapienti mani, diventa opera d'arte.Tra i tanti pezzi di straordinario valore esposti si segnalano un prezioso camice in mussola di cotone ricamato con fili dorati e paillettes di gusto orientale, ma di manifattura europea databile a cavallo tra il XVIII ed il XIX secolo ed un finissimo merletto a fuselli tipo Bruxelles, tecnica che permette una grande varietà di motivi decorativi, destinato a bordare un camice.Il percorso prevede un’altra sede espositiva: il laboratorio di artigianato artistico “La Congrega” di via degli Orefici, dedito alla valorizzazione del tessile, nel quale vengono forniti strumenti tecnici per la lettura delle opere grazie alla possibilità di entrare in contatto con le più svariate tipologie di merletti.La mostra rimarrà aperta fino al 1 novembre con i seguenti orari: tutti i giorni dalle 16.00 alle 19.00, la domenica anche dalle 10.00 alle 12.00Laboratorio tessile La Congrega (via Orefici, 5) da lunedì a sabato dalle 9.30 12.30 e dalle 16.00 alle 19.30Ingresso libero – visite guidateInformazioni 333.8288652

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