mercoledì 22 luglio 2009

IMPRESAMIA.IT-IMPRESE – Eni: raggiunto accordo con sindacati su Porto Torres


Gli impianti di Porto Torres continueranno a funzionare
Raggiunto ieri (21 luglio) l’accordo tra Eni, sindacati e Ministero dello Sviluppo Economico sugli impianti di Porto Torres.L’intesa prevede che:
gli impianti Eni di Porto Torres continueranno ad essere in funzione e quindi non sarà attuata la fermata annunciata;
sarà attivato il piano di manutenzione degli impianti che, a rotazione, preveda la fermata temporanea di singole produzioni anche al fine di ridurre le scorte;
il piano di manutenzione sarà terminato entro il prossimo settembre;
il piano di manutenzione verrà definito in sede locale tra la Direzione aziendale e le Organizzazioni sindacali entro il prossimo 30 luglio. In sede di attuazione del piano sono previste verifiche periodiche;
le manutenzioni saranno effettuate senza ricorso alla cassa integrazione guadagni;
al completamento del piano di manutenzione, sarà attivato un tavolo di confronto per discutere il piano Eni per la Sardegna, che vedrà partecipare anche le istituzioni locali al fine di verificare strumenti agevolativi per la realizzazione di nuovi investimenti. (SEGUE CLICCA SUL TITOLO)

IMPRESAMIA.IT-CREDITO - Sella Export per l'internazionalizzazione delle Pmi


Nuovo plafond di 20 milioni di euro e la garanzia Sace fino al 70% dell'importo richiesto
Il finanziamento è destinato alle piccole e medie imprese con fatturato non superiore a 250 milioni di euro di cui almeno il 10% rivolto ai mercati esteri, che mantengono in Italia la sede legale, la direzione commerciale, l'attività di ricerca e sviluppo e una parte sostanziale delle attività produttive. L'accordo per sostenere le piccole e medie imprese che vogliono crescere ed investire sui mercati internazionali è stato firmato dal Gruppo Banca Sella e Sace, la società italiana leader nel settore del credit management e dell'assicurazione del credito.

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IMPRESAMIA.IT-AMBIENTE – Botta e risposta Calderoli-Prestigiacomo


Prestigiacomo: 'Inaccettabile art.4 del DL anticrisi'
Secondo una nota del Ministero dell’Ambiente “l’articolo 4 del decreto ‘anti-crisi’ approvato dalle Commissioni Finanze e Bilancio della Camera, sopprime di fatto il ruolo del ministero dell’Ambiente nel delicato iter autorizzativo per la realizzazione di centrali di produzione e per le reti di distribuzione di energia, ed esautora ogni ruolo degli enti locali”. Il ministero ribadisce inoltre l’inaudita gravità affermando che “né la legge Obiettivo, né la recente normativa approvata nel gennaio 2009 sui commissari straordinari per le opere strategiche hanno mai escluso le tutele ambientali e della salute dei cittadini, imposte dal diritto comunitario, che invece, con questo articolo, passerebbero ad un unico soggetto che da solo, si pretende, dovrebbe sostituire le competenze dei 60 esperti della Commissione Via-Vas, e dei 20 della Commissione AIA nonchè di professionalità capaci di coniugare tutela ambientale e sviluppo”.Il ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo (nella foto) ha inoltre espresso il suo dissenso nei confronti del provvedimento e chiede “modifiche sostanziali a questo articolo”, denunciando “il metodo attraverso il quale ministeri non competenti in questa materia sono diventati, in nome della semplificazione, portabandiera di una norma deleteria per l’ambiente, per la salute dei cittadini, e persino per la stessa semplificazione perché fonte certa di contenzioso amministrativo e comunitario e quindi di blocchi delle procedure”. (SEGUE CLICCA SUL TITOLO)

IMPRESAMIA.IT-INFRASTRUTTURE – Matteoli: ‘Con Dl anticrisi appalti più veloci’


Approvato emendamento che modifica il Codice dei contratti
Le commissioni Bilancio e Finanze della Camera hanno approvato ieri (21 luglio) l’emendamento al Dl anticrisi che riduce i tempi di affidamento dei contratti pubblici. “L’emendamento - dichiara il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Altero Matteoli (nella foto) - consente di velocizzare la realizzazione delle opere pubbliche. Si tratta di una misura quanto mai necessaria in un periodo di congiuntura economica sfavorevole, di un significativo passo in avanti nell’ottica della semplificazione e del rispetto dei tempi di realizzazione delle infrastrutture. Le significative modifiche introdotte al codice dei contratti pubblici - osserva il ministro – semplificano la procedura per valutare le offerte anomale e superano talune disfunzioni operative segnalate dalle stazioni appaltanti e dalle associazioni di categoria”. (segue clicca sul titolo)

IMPRESAMIA.IT-REGIONI - Piemonte: marchio regionale per bar e ristoranti


E' un marchio di qualità per gli esercizi che somministrano alimenti e bevande
Tutti i requisiti per l'ottenimento del marchio di qualità sono stati definiti in una normativa generale che contiene le caratteristiche fondamentali richieste agli esercizi che somministrano alimenti e bevande.La norma tecnica per la concessione ed uso del marchio collettivo regionale di qualità per somministrazione di alimenti e bevande è stata approvata dalla Giunta regionale del 20 luglio scorso su proposta dell’assessore regionale al Commercio, Sergio Luigi Ricca (nella foto). “La norma tecnica è stata elaborata con la collaborazione del Dipartimento di Scienze merceologiche dell’Università di Torino, a cui è stato affidato anche lo studio relativo al marchio di qualità. Ora - ha spiegaro l'assessore regionale - stiamo valutando le proposte grafiche del marchio che andremo a definire entro il mese di ottobre e a seguire verranno dettagliati i requisiti che riguardano la sicurezza alimentare, la tracciabilità dell’alimento, la tipicità dei prodotti regionali, il basso carico ambientale dell’esercizio commerciale, gli aspetti che comportano la riduzione dei rischi alimentare - ha illustrato nel dettaglio - la gestione dei rifiuti, l’accoglienza, la connotazione di tipo territoriale dell’esercizio, l’informazione sull’alimento e infine la tutela della tradizione e delle caratteristiche dell’esercizio nonché gli aspetti particolari relativi alla somministrazione di alimenti e bevande e soggetti affetti da celiachia al fine di definire gli aspetti di dettaglio dei vari disciplinari a cui sarà necessario fare riferimento per l’ottenimento del marchio di qualità”. (SEGUE CLICCA SUL TITOLO)

IMPRESAMIA.IT-WEEKEND - Marche: cappelli e cappellai in festa


In mostra a Montappone l'antica arte di intrecciare la paglia di grano
Montappone è il distretto di cappelli più importante d'Europa, frutto di una secolare tradizione di lavorare la paglia: 45 aziende divise tra sei 6 comuni limitrofi, scapaci di assicurare il 70% della produzione italiana e metà di quella europea. Il paese di trova in provincia di Fermo a ridosso della provincia di Macerata e alle spalle di Civitanova e Porto Sant'Elpidio.Ve lo proponiamo come meta per il prossimo fine settimana, dal 24 al 26 luglio, per l'ottava edizione del "Cappello di paglia" dove potrete trovare in mostra e in vendita pezzi unici, di estrema originalità e gusto. Un omaggio all'appassionato e impegnativo lavoro dei cappellai, un tour per le vie del borgo tra storia e tradizione, ad ammirare gli anziani che con sapienza tradizionale intrecciano la paglia di grano, realizzando accessori, materassi, saponi, spaventapasseri e invitando i visitatori a cimentarsi nel lavoro. Non mancheranno laboratori di decorazione, i giochi di una volta, la libreria di cultura del territorio, il barbiere all'aperto, mostre artistiche, incontri, musica dal vivo e lo magnà de 'na 'ota, i cibi di una volta nel segno di Cesare Tirabasso, cuoco nato a Montappone nel 1888, da madre cappellaia e padre contadino, semrpe pronto a cucinare per Re Umberto e i maggiorenti della prima metà del XX secolo quando erano nella Marche.
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IMPRESAMIA.IT-CRISI - Ordini macchine utensili - 63,1%


Si allunga il trend negativo che conta ora cinque trimestri consecutivi di calo
Nel secondo trimestre 2009, l'indice degli ordini di macchine utensili, elaborato dal Centro Studi Cultura di Impresa di Ucimu-Sistemi per produrre, ha segnato un calo del 63,1%su base annua. Dal confronto tra gli indici assoluti relativi al secondo trimestre, emerge che solo 26 anni si è riscontrato un risultato peggiore dell'attuale, nel secondo trimestre dell'83 quando l'indice si attestò a 35,7. "Il risultato complessivo dell'indice relativo al secondo trimestre 2009 - si legge nel documento dell'Ucimu - è tato determinato dal crollo della raccolta ordini sia sul mercato interno che su quello estero, a conferma della generalizzata crisi della domanda mondiale di beni strumentali". D'altra parte, i riscontri provenienti dal mercato straniero, che finora aveva dimostrato di tenere meglio rispetto a quello nazionale, sono altrettanto preoccupanti. L'indice degli ordinativi raccolti sul mercato estero, nel secondo trimestre dell'anno, ha infatti segnato un calo del 64%. In ragione di ciò, l'indice assoluto si attesta a 44. Anche su base semestrale, la raccolta ordini risulta più che dimezzata, registrando un calo del 56,3% rispetto allo stesso periodo del 2008, per un valore dell'indice assoluto pari a 65,1."I riscontri emersi da questa indagine trimestrale - ha affermato Giancarlo Losma, presidente di Ucimu .

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IMPRESAMIA.IT-EXPORT - Dati giugno indicano una modesta ripresa dell'1,5%


Scajola: ci sono mercati stranieri che cominciano a tirare di nuovo come il Brasile
La fase di difficoltà che si era manifestata in modo particolare nel quarto trimestre del 2008 comincia a cessare e si manifestano timidi segnali di ripresa. Lo ha dichiarato il ministro dello Sviluppo economico, Claudio Scajola (nella foto) a margine della presentazione del Rapporto Ice 2008-2009 ''L'Italia nell'economia internazionale'', elaborato su dati resi disponibili dall’Istat, dal quale è emerso che la graduatoria dei principali Paesi di destinazione delle esportazioni italiane non è particolarmente mutata rispetto all’anno precedente. Il ministro dello Sviluppo economico ha osservato come ci siano ''alcuni mercati stranieri che cominciano a tirare di nuovo. I Paesi del Bric ( con questo termine si fa riferimento a Brasile, Russia, India e Cina - ndr), in modo particolare il Brasile. La Cina si sta risvegliando, cosi' come la Russia, e quindi anche i nostri prodotti che viaggiano molto su questi mercati. Resta la crisi dell'Europa, che è il primo mercato per l'export italiano - ha concluso Scajola, sottolineando tuttavia che - anche qui vediamo timidi segnali di ripresa''. (segue clicca sul titolo)

IMPRESAMIA.IT-REGIONI - Sicilia: approvato Ddl 119 su aiuto a Pmi


Sbloccati i bandi per i Por 2007/2013 e la spesa di circa 15 mld di euro
L'Assemblea regionale siciliana (Ars) ha approvato la legge sugli aiuti alle imprese sbloccando i bandi per i Por 2007/2013 e permettere la spesa di circa 15 miliardi di euro. “La legge appena approvata in Aula è particolarmente importante per la provincia di Messina - ha dichiarato il deputato regionale Roberto Corona (nella foto ) - perché ha il maggior afflusso turistico documentato. Accanto agli aiuti reali che questa legge porterà alle medie e piccole imprese, contiene i termini per un intervento concreto a favore delle aziende di ristorazione e accoglienza". Le legge regionale assegna un bonus di 800 euro mensili per tutto il 2009 e per ogni dipendente a quelle strutture di ricezione e ristorazione che, "malgrado la crisi, nel 2008 non abbiano licenziato nessuno”. Per quanto riguarda il settore turistico infatti, l’assessorato regionale è stato autorizzato a concedere, nel rispetto dei parametri delle norme comunitaria, un contributo di 800 euro per le piccole e medie imprese del settore, per ogni lavoratore a tempo indeterminato assunto dal primo gennaio fino alla fine del 2009. (SEGUE CLICCA SUL TITOLO)

IMPRESAMIA.IT-MADE IN ITALY - Coldiretti: prezzi a -16% nelle campagne


Ma sugli scaffali aumenti pari a 4 volte il valore medio dell'inflazione
Operazione verità sul Made in Italy l'hanno chiamata e parlano di qualità, trasparenza, etichette obbligatorie ma anche di prezzi crollati del 16% nelle campagne. "La spesa per i consumatori aumenta, ma i prezzi in campagna sono crollati", "il grano cala e la pasta aumenta", "stop alle truffe del falso olio Made in Italy", "in 24 ore i prezzi delle pesche aumentano di dieci volte dal campo alla tavola": sono slogan gridati dai manifestanti che si dicono pronti a proseguire ad oltranza la mobilitazione promossa dal presidente nazionale Coldiretti, Sergio Marini (nella foto) che durante la mobilitazione, riferendosi ai dati Istat/Ismea relativi a giugno ha denunciato il calo dei prezzi dei prodotti agricoli nelle campagne "ma sugli scaffali si sono verificati aumenti dell'1,9%. - ha affermato - pari, cioè, a quasi 4 volte il valore medio dell'inflazione, per la presenza di distorsioni nel passaggio dal campo alla tavola". E' questo uno dei motivi per cui gli agricoltori della Coldiretti chiedono l'obbligo di indicare la provenienza in etichetta per tutti gli alimenti e maggiori controlli sui prodotti stranieri dei quali deve essere resa nota la destinazione, per combattere la speculazione che fa aumentare la spesa degli italiani mentre nelle campagne i prezzi sono crollati. (SEGUE CLICCA SUL TITOLO)

IMPRESAMIA.IT-PREZZI - Polemiche marchio trasparenza e codice etico


Consumatori: contro la maleducazione verso i turisti le leggi ci sono già
Un marchio per la trasparenza dei prezzi di ristoranti e bar a Roma e una commissione nazionale di conciliazione per risolvere controversie tra turisti e imprese, tutelando i clienti e lla ristorazione. L'iniziativa lanciata dal direttore generale della Fipe Confcommercio Edi Sommariva non è piaciuta all'Adoc, l'associazione nazionale per la difesa e l'orientamento dei consumatori. "Confcommercio - ha affermato l'associazione - vuole risolvere con una toppa un problema cronico di maleducazione turistica". Secondo Sommariva con il marchio di trasparenza sui prezzi si offre ai turisti uno strumento utile contro le truffe mettendoli in grado di telefonare a un numero verde per segnalare eventuali comportamento difformi: in caso di infrazione, le imprese saranno sanzionate e private del marchio. Inoltre la Fipe ha annunciato che sta mettendo a punto "un sistema di conciliazione in accordo con Federconsumatori per dirimere le controversie a livello nazionale". (SEGUE CLICCA SUL TITOLO)

IMPRESAMIA.IT-MADE IN ITALY - La marcia dei centomila su valichi e porti


MADE IN ITALY - La marcia dei centomila su valichi e portiDopo il latte si allarga la mobilitazione Coldiretti a vino, ortaggi, cereali e frutta
Secondo giorno di mobilitazione della Coldiretti a difesa del Made in Italy dal campo alla tavola che dalla protesta di ieri al Brennero per il latte si è allargata a macchia di leopardo su tutto il territorio. Più di centomila agricoltori hanno lasciato le campagne e si sono uniti alla mobilitazione della Coldiretti che si è estesa a tutte le frontiere, dal Brennero al Tarvisio, dal Frejus fino a Ventimiglia, ma anche ai principali porti di sbarco dei prodotti agricoli stranieri. L'obiettivo è realizzare un grande sistema agroalimentare che premi i produttori e offra ai consumatori prodotti di qualità con origine certa, a chilometri zero e a prezzi competitivi: una filiera tutta agricola e tutta italiana. Come è tutta italiana la protesta che si estende dal Piemonte alla Calabria, con una punta di diamante nelle Marche con allevatori e agricoltori che presidiano il porto di Ancona contro l'importazione eccessiva di prodotti stranieri, olive, pasta, olio, frutta e verdura, che poi camuffati in Made in Marche. Del tipo olive verdi greche dirette ad Ascoli Piceno, patria delle olive ascolane, aglio cinese e carciofi peruviani,ciliegie e fragole turche, carne neozelandese che diventano marchigiani. E per ogni pagnotta fatta con grano marchigiano ce n’è quasi un’altra prodotta con grano dell’Ucraina, dove non esistono le stesse nostre norme sanitarie, mentre la soia per produrre olio di semi (circa 3,8 milioni di quintali) viene importata invece dal Brasile. “Per l’ortofrutta fresca - ricorda Coldiretti - vige l’obbligo di indicare in etichetta l’origine del prodotto, ma questa regola viene sistematicamente disattesa per mancanza di reali controlli, con un danno per le imprese agricole e un inganno ai consumatori”.

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IMPRESAMIA.IT-CRISI - Cnel: a rischio 1/2 milione di posti di lavoro


Cruciali per la ripresa gli ultimi mesi del 2009 e i primi del 2010
In Italia, il tasso di disoccupazione arriverà a fine anno a sfiorare il 9% e l'economia italiana potrebbe assistere alla scomparsa di oltre mezzo milione di posti di lavoro. Infatti nel 2009 potrebbero esserci tra i 270 mila e i 460 mila disoccupati in più, per effetto della perdita di posti di lavoro tra le 350 mila e le 540 mila unità (se misurate in termini di forza lavoro) o tra le 620 mila e le 820 mila in termini di Ula (Unità di lavoro annue). Sono le previsioni del Rapporto del Cnel, Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro, di cui è presidente Antonio Marzano (nella foto), sul mercato del lavoro. Secondo il rapporto, i dati sulla cassa integrazione dei primi mesi dell'anno confermano le difficoltà delle imprese e appare "preoccupante soprattutto la situazione delle micro imprese e dell'occupazione indipendente". (SEGUE CLICCA SUL TITOLO)