venerdì 11 settembre 2009

IMPRESAMIA.IT-AMBIENTE - Risparmio energetico: concorso per cortometraggi


Excite the planet: concorso di cortometraggi ambientali organizzato da Current TV
Sessanta secondi per mostrare e raccontare esperienze e comportamenti eco-sostenibili, sessanta secondi per promuovere il risparmio energetico: arrivano i 'Corti verdi', filmati da un minuto per il taglio degli sprechi energetici in gara per soldi e notorietà. Da sabato 12 settembre e fino al 10 ottobre andrà in scena 'Excite the planet', concorso di cortometraggi ambientali organizzato da Current TV - la tv lanciata nel 2005 da Al Gore e arrivata lo scorso anno anche in Italia, sul web e su Sky - insieme alla rivista Ciak e da Mini: pensato per realizzare video 'amici dell'ambiente', 'Excite the planet' mette tutti, professionisti e montatori amatoriali, nella condizione di concorrere al titolo di 'miglior video' sul risparmio energetico.In palio, per i due corti migliori, premi in denaro da 1.750 euro, messa in onda sul canale 130 di Sky e il 'tappeto rosso' del Festival internazionale del cinema di Roma, dove si terra' la premiazione ufficiale.Per partecipare basta girare uno spot da un minuto che ha come tema il risparmio energetico. Il concorso è aperto a tutti i filmaker italiani, esperti e meno esperti. 'Excite the Planet' vuole infatti richiamare la partecipazione di quanti sono in grado videoraccontare il proprio impegno quotidiano per il risparmio energetico. Un impegno che, grazie a questo concorso, si vuole divulgare per sensibilizzare l'opinione pubblica.

IMPRESAMIA.IT-REGIONI - Emilia Romagna: successo a Mosca di 20 aziende di moda


E adesso CNA-Federmoda punta su Parigi per promuovere il Made in Emilia-Romagna
Le produzioni emiliano-romagnole hanno conquistato distributori e buyer russi. Si è infatti conclusa con un bilancio estremamente positivo la partecipazione di 20 aziende regionali all’edizione autunnale del Collection Premiere Moscow, che si è svolta a Mosca dal 6 al 9 settembre. “Le produzioni presentate - ha spiegato il segretario di CNA-Federmoda Emilia Romagna Antonio Franceschini – hanno registrato un incremento di ordini e di quote di mercato rispetto all’edizione primaverile del Collection svoltasi a marzo con evidente soddisfazione da parte delle imprese che hanno visto pienamente confermate le proprie aspettative. L’attenzione e i risultati che portiamo a casa testimoniano l’interesse di un mercato importante quale quello russo per i capi e le produzioni di abbigliamento uomo-donna e maglieria. I risultati conseguiti danno il polso di una situazione che sembra avviarsi verso un ritorno ai livelli di fine 2007. Un risultato quello raggiunto in questi giorni che va scritto alla grande creatività e originalità dei capi prodotti dalla nostre imprese, unitamente all’alta qualità dei tessuti e di tutti i particolari di lavorazione.”Le prospettive sono positive e, proprio per questo CNA-Federmoda Emilia Romagna intensificherà le proprie azioni di promozione e accompagnamento delle imprese all’estero, con un occhio di riguardo al mercato e all’intera area ex sovietica, ma non solo; è infatti in programma per il 15 settembre un altro importante appuntamento a Parigi: la presentazione di ”Particolari d’autore”, le creazioni del Made in Emilia-Romagna, al mercato francese ed internazionale.

IMPRESAMIA.IT-MODA - A Roma apre megastore Levi's


Dai nuovi jeans fruttati parte una sfida alla crisi dei consumi
Levi's Strauss & Co, leader nel mondo nella produzione di jeans, sfida la crisi inaugurando il più grande flagship store in Italia a Roma (600 mq in via del Corso).Previste altre aperture, non appena saranno individuati gli spazi giusti, a Milano, Firenze, Bologna e Venezia. Levi's propone una edizione limitata dei 501, prodotta insieme con l'italiana Martelli Lavorazioni Tessili. Sono trattati a mano con tecniche vintage e abbinamenti di colore blu indaco e pigmenti ispirati alla frutta: prugna, fragola, mirtilli.

IMPRESAMIA.IT-DISTRETTI - La Brianza del legno- arredo inventa il Festival del design


Dal 19 al 27 giugno in mostra le 4.500 aziende e botteghe brianzole
Produzione, esportazioni, posti di lavoro: tutto è calato drasticamente e non si vedono finora segnali di ripresa. Ci saranno nel 2010 visto che molti progetti programmati per quest’anno sono slittati al prossimo. Ne è convinto Silvio Santambrogio (nella foto), amministratore delegato della "Tre P & Tre Più" e presidente presidente del Centro legno arredo Cantù (Clac), una società di servizi con soci istituzionali pubblici e privati che tiene alta la bandiera di uno dei distretti industriali più antichi e caratterizzati d’Italia, quello della Brianza, che coinvolge 36 comuni nelle province di Como, Milano e Monza. Il Clac, con il forte concorso di aziende ed enti locali, lancia un appuntamento proprio per l’anno prossimo, pensato in grande e teso a rilanciare l’intero distretto: è il "Festival del design", una manifestazione che si svolgerà dal 19 al 27 giugno, e che intende valorizzare tutte le forze imprenditoriali che si esprimono nel territorio. Una realtà composta da 4.500 unità produttive, tutte operanti nell’ampia filiera del legno-arredo, con una produzione pari al 14% del valore nazionale; un complesso di 22mila addetti, distribuiti per quasi la metà in imprese con meno di 10 dipendenti. Le industrie con più di 250 addetti sono solo il 2% del totale, a conferma che è la piccola e media impresa il motore di questa economia specializzata, in cui il numero medio di addetti per impresa è meno di cinque."Vogliamo attirare in particolare l’attenzione di architetti, progettisti e prescrittori che attraverso la propria attività influenzano i processi di acquisto, ha spiegato Santambrogio. La Brianza sente poi vivo anche un altro problema: il calo dell’attività può compromettere molte eccellenze artigianali che, prive di ordinativi, rischiano di scomparire. "Specie in un momento di contrazione del mercato, è importante farsi conoscere" ha aggiunto Santambrogio, preoccupato dalle iniziative di competitor come Triveneto, Catalogna, Danimarca; e annuncia di aver già coinvolto per il Festival "le 145 ambasciate, i 115 uffici Ice e i 95 istituti culturali italiani nel mondo". Il Festival del design si svolgerà in un ampio ventaglio di località brianzole, con incontri, visite ad aziende e botteghe, mostre tematiche, e focus dedicati ai materiali, ai prodotti, alla ricerca e alle tecnologie.

IMPRESAMIA.IT-FIERE - Bologna: il mercato del giardinaggio a ExpoGreen


In corso dall'11 al 13 settembre, prevede un talk show rivolto agli operatori del settore
La rassegna di ExpoGreen, esposizione internazionale dell'outdoor che si tiene alla fiera di Bologna dall'11 al 13 settembre, costituisce un evento di carattere promozionale e commerciale, essendo il luogo d'incontro fra la domanda e l'offerta di tecnologie, prodotti e servizi per il giardinaggio, la cura del verde, le attività all'aperto. Ma rappresenta anche la cornice per iniziative di carattere informativo e culturale, che possano contribuire ad una migliore conoscenza del fenomeno del gardening e che possano orientare gli operatori del settore a gestire nel modo migliore le dinamiche del mercato. In questa prospettiva risulta particolarmente interessante l'incontro sul tema "La crisi, e noi? - Le insegne della distribuzione specializzata si confrontano sulla crisi e sui segnali di ripresa", che si svolge sabato 12 settembre, alle ore 14,30, presso la sala Arpeggio (Pad. 36) del quartiere fieristico, organizzato da "PromoGiardinaggio", l'Associazione nata per promuovere i consumi di giardinaggio in Italia, e da Unacoma, l'associazione aderente a Confindustria che rappresenta i costruttori di macchine per l'agricoltura, il giardinaggio e la cura del verde. L'incontro - patrocinato dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, rappresenta un evento di richiamo all'interno dell'Esposizione internazionale - ha la formula del talk show e prevede una scheda introduttiva sulle tendenze del mercato della distribuzione specializzata, curata dalla Società di ricerche GfK, e vede la partecipazione di esponenti dei garden center e della grande distribuzione, nonché delle associazioni del commercio specializzato e dei costruttori di mezzi meccanici ed attrezzature. Il talk show si rivolge ad operatori economici, rivenditori, operatori professionali del garden, costruttori di prodotti per il settore e giornalisti, e può fornire preziose indicazioni sui trend del mercato e sull'evoluzione della domanda, in un momento particolarmente difficile a causa della crisi economica internazionale che ha prodotto significative flessioni nelle vendite di prodotti appunto per la cura del verde. L'analisi delle tendenze del mercato dovrebbe fornire elementi interessanti anche in merito ai tempi e alle dinamiche della prevista ripresa.

IMPRESAMIA.IT-LA CURIOSITA' - Piemonte: la crisi scioglie anche le bande


La sopravvivenza si basa sugli sponsor oppure sull'autotassazione dei soci
E' troppo basso il budget erogato dalla Regione Piemonte per finanziare le associazioni bandistiche e il disegno di legge che avrebbe dovuto riconoscere il settore per ottenere delle agevolazioni non è andato in porto. "Oggi abbiamo un budget di circa a 150 mila euro. Ma quando la crisi era ancora lontana, la cifra erogata era di 200 mila - ha spiegato Ezio Audano, il presidente regionale dell’Anbima, l’associazione nazionali delle bande musicali che, sul territorio nazionale, raggruppa circa 1500 formazioni e 65 mila soci - e una banda percepisce in media, dalla Regione, dai 2 mila ai 2600 euro per pagare un maestro che tenga 200 ore di lezione - In pratica il professionista guadagna 11 euro netti l’ora, una miseria. Per questo, molto spesso, si basa tutto sul volontariato". Oppure si ricorre agli sponsor oppure all'autotassazione.

IMPRESAMIA.IT-AMBIENTE - Weekend nel Lazio con Ecofest Energia


A Villa Torlonia a Frascati dall'11 al 13 settembre
Dopo il grande successo dell’ultima edizione torna “Ecofest Energia. La Festa dell’Ambiente della Regione Lazio” promossa dell’Assessorato all’Ambiente e Cooperazione tra i Popoli della Regione Lazio in collaborazione con Sviluppo Lazio. La manifestazione si svolgerà a Frascati presso la cornice naturale di Villa Torlonia l'11, il 12 e il 13 settembre e ospiterà istituzioni, aziende e associazioni impegnate a promuovere comportamenti eco-sostenibili. L’ingresso è gratuito.Nell’edizione di quest’anno troveranno ampio spazio le energie rinnovabili e l’efficienza energetica che sono state indicate dai cittadini del Lazio, durante il processo di partecipazione voluto dalla Regione, come la priorità principale a cui la Pubblica Amministrazione deve provvedere. All’interno della festa, quindi, tutte le iniziative messe in campo dalla Regione in materia di fonti rinnovabili e in special modo quelle innovative come i tre poli di ricerca sull’idrogeno, sul fotovoltaico organico e sulla mobilità sostenibile, la comunicazione sulle incentivazioni in atto e le iniziative speciali come quella sui detersivi alla spina. Sempre in questo contesto, si svolgeranno due appuntamenti di approfondimento e riflessione ai quali prenderanno parte esponenti di primo piano del settore energetico. Tutta la manifestazione sarà a impatto zero poiché le emissioni di CO2 saranno neutralizzate.Per scaricare la guida di Ecofest 2009 clicca qui.

IMPRESAMIA.IT-SISMA - Metro aderisce alla campagna di solidarietà per l'Abruzzo


La proposta, lanciata dalla Regione Lombardia è rivolta direttamente alla clientela
Anche nei 9 punti vendita METRO Cash and Carry presenti in Lombardia nei prossimi giorni saranno in distribuzione alle casse le cartoline che pubblicizzano l’iniziativa “LA LOMBARDIA PER L’ABRUZZO. Costruiamo una nuova casa per gli studenti. Aiutaci anche tu”.METRO ha infatti aderito fin da subito con entusiasmo alla proposta fatta dal Presidente Roberto Formigoni alle principali insegne della grande distribuzione lombarda in vista della raccolta di fondi per le popolazioni terremotate d’Abruzzo. Già pochi giorni dopo il tragico sisma – ha sottolineato Dominique Minnaert, Direttore Generale di METRO Italia – ci siamo messi a disposizione della Protezione Civile per supportare con la nostra rete logistica i primi interventi a supporto delle popolazioni colpite. I nostri magazzini di Roma e quello di Pescara hanno provveduto all’approvvigionamento alimentare delle tendopoli nonchè al ritiro ed alla lavorazione di alcune produzioni locali come la carne e il latte, che altrimenti sarebbero andate perdute. Oggi – superata con successo la prima fase degli aiuti – restiamo comunque attenti alle necessità di medio e lungo periodo delle genti d’Abruzzo, alle quali va il nostro pensiero e la nostra stima per la dignità e l’operosità con cui hanno affrontato questa tragedia. La proposta della Regione Lombardia è rivolta direttamente alla nostra clientela: la veicoleremo con il massimo calore e daremo anche noi come azienda il nostro fattivo contributo.”Del resto METRO non è nuova a gesti di generosità nella scia di una policy aziendale che pone in primissimo piano la responsabilità sociale dell’impresa. Da anni METRO partecipa ad esempio al gesto della Colletta Alimentare promossa dalla Fondazione Banco Alimentare e conferisce regolarmente le eccedenze alimentari al Banco, che le distribuisce ai bisognosi attraverso i propri canali.Italia, parte di METRO Group, uno dei maggiori gruppi distributivi internazionali, è oggi presente sul territorio nazionale con 48 magazzini in 16 regioni, vanta oltre 1.200.000 clienti professionali attivi, 30.000 prodotti in assortimento suddivisi in 11.000 referenze per il settore alimentare (food) di cui 8.000 di prodotti secchi e 3.000 di prodotti freschi, e 19.000 referenze nel settore non alimentare (non food). I collaboratori sono circa 5.000. Per maggiori informazioni si prega di consultare il sito www.metro.it

IMPRESAMIA.IT-IL PUNTO - Partecipazione lavoratori agli utili: si o no?


Sacconi: 60 giorni per pensarci. Ma non tutti sono d'accordo
Il Governo sta valutando la possibilità di dare il via alla partecipazione dei lavoratori agli utili delle imprese e il ministro del lavoro, Maurizio Sacconi (nella foto), avrebbe fissato in 60 giorni il tempo per trovare un'intesa sulla partecipazione dei lavoratori agli utili delle aziende . Il ministro ha sottolineato che ''la partecipazione agli utili delle aziende è materia per un avviso comune tra le parti sociali - ha detto il ministro - anche se il legislatore è autorizzato a intervenire. Solo le parti sociali - ha aggiunto - sapranno trovare la giusta misura''. In merito al suo ruolo, il ministro avrebbe tenuto a ribadire che ''il Ministero del Welfare non vuole condizionare nessuno. Mi limiterò a comunicare al Parlamento di attendere l'esito di questo tavolo di confronto. Toccherà poi alle parti sociali - ha affermato Sacconi - determinare ciò che ha bisogno della legge e ciò che deve rimanere di competenza delle parti sociali. In una seconda fase valuteremo le questioni della finanza pubblica''. Nella prospettiva di un esito negativo dell'incontro Sacconi avrebbe sottolienato: ''Se dovesse malauguratamente registrarsi incomunicabilità ne prenderemo amaramente atto, ma non credo sara' così''. Ma non tutte le parti sociali sono d'accordo su tale soluzione. Per esempio, secondo la Cgil la compartecipazione agli utili rischia di essere un cattivo affare per i lavoratori che già investono se stessi nell'azienda in cui lavorano e obbligare poi i lavoratori a detenere le azioni per quattro anni è forse un buon affare per l'azienda, pessimo per i lavoratori: se l'azienda va male, è come legarli mani e piedi a una barca che affonda. Leggermente diversa è una partecipazione agli utili sotto forma di una parte di remunerazione legata ai profitti aziendali. Ma in questa proposta è insito un equivoco di fondo fra le parti. Per lavoratori e sindacati, questa parte variabile è come il bonus dei banchieri d'investimento: la remunerazione aumenta quando i profitti sono alti, ma non scende mai sotto un certo livello quando i profitti sono bassi o negativi. In altre parole, nei fatti questo diventa uno schema per aumentare la remunerazione attuale: ovviamente nessun imprenditore sarebbe disposto a sottoscriverlo. Inoltre è molto difficile separare nettamente compartecipazione e cogestione. La compartecipazione senza cogestione si basa su un'illusione di fondo: il management si aspetta che i lavoratori accettino senza batter ciglio qualsiasi decisione che ha effetti sulla loro remunerazione. Prima o poi, la conseguenza inevitabile è una qualche forma di cogestione. Ma nessuna forma di cogestione funziona in pratica. La cogestione di facciata, quale la presenza di sindacalisti in qualche consiglio con un ruolo consultivo, serve solo a intralciare il funzionamento dell'azienda e a delegittimare i sindacati agli occhi dei lavoratori. La cogestione sostanziale comporterebbe un grosso passo indietro al tentativo di introdurre il principio del merito e della capacità.

IMPRESAMIA.IT-UE - Potenziare governance marittima nel Mediterraneo


Per una crescita più sostenibile dei Paesi, anche non Ue, dell'area
La Commissione europea ha presentato una strategia finalizzata a potenziare la gestione degli affari marittimi nel bacino del Mediterraneo per una crescita più sostenibile dell'area, permettendo nel contempo di far fronte ad alcune preoccupazioni comuni. La concorrenza per l'utilizzo dello spazio marino, le minacce alla sicurezza marittima, il degrado ambientale, nonché gli effetti negativi dei cambiamenti climatici indicano la necessità di una risposta più coordinata della governance marittima, grazie anche alla collaborazione con partner mediterranei non appartenenti all'Ue. "Lo sviluppo di processi decisionali più integrati nell'area del Mediterraneo avrà certamente effetti positivi su tutte le parti interessate e sulle amministrazioni - ha dichiarato Joe Borg (nella foto) commissario europeo responsabile degli Affari marittimi e della pesca - La garanzia di un futuro sostenibile per le industrie marittime e la conservazione dell'ambiente marino nell'area del Mediterraneo dipenderanno dal nostro sforzo nel potenziare la governance marittima in ogni suo aspetto. L'Ue deve lavorare ad una politica marittima maggiormente integrata e inclusiva, in collaborazione con tutti i nostri vicini". La politica marittima integrata, avviata nel 2007, ha sviluppato e promosso numerosi strumenti di ausilio alla governance marittima, quali:la pianificazione dello spazio marittimo (PSM) , per un migliore utilizzo dello spazio marino. La Commissione sta avviando uno studio per valutare la possibilità di applicare la PSM nell'area del Mediterraneo ( IP/08/1767 ). Tale studio sarà seguito da una verifica volta a incoraggiare le pratiche trasversali di PSM;la gestione integrata delle zone costiere (GIZC) (coste e isole) e un approccio più coerente sui due lati della frontiera terra/mare. La Commissione fornirà un inventario accessibile via Internet relativo alle migliori pratiche relative a tutti i bacini marittimi e accrescerà ulteriormente la "base di conoscenze" sulla GIZC nel Mediterraneo attraverso il Settimo programma quadro dell'UE;sforzi di ricerca integrata , che saranno coadiuvati dalla Commissione in conformità alla strategia europea per la ricerca marina e marittima ( IP/08/1283 ). Nella fattispecie, verrà sviluppata, nell'ambito del Settimo programma quadro, un'importante opportunità di ricerca intersettoriale per l'area del Mediterraneo;la sorveglianza marittima integrata per rendere più sicuro il mar Mediterraneo. Sei Stati membri costieri hanno già intrapreso un progetto pilota per potenziare la cooperazione e lo scambio di informazioni tra le autorità nazionali responsabili del monitoraggio e della sorveglianza marittima. Tale progetto contribuirà ad un sistema di sorveglianza più coerente in tutta l'area del Mediterraneo. La stretta cooperazione tra i paesi coinvolti in tali sfide rappresenta soltanto metà della soluzione al problema. I responsabili delle decisioni devono abbandonare la politica "per settore" e adottare una politica più ampia che tenga conto dei collegamenti tra le varie attività marittime.La Commissione, per mezzo di questa comunicazione, propone dunque di:incoraggiare le parti interessate e le amministrazioni della regione a gestire gli affari marittimi in maniera più integrata e ad impegnarsi in attività prioritarie per la governance marittima;analizzare le possibilità di promuovere la cooperazione tra le parti interessate e le amministrazioni provenienti sia dai settori marittimi che da tutta l'area del Mediterraneo; favorire lo scambio delle migliori pratiche tra gli Stati membri del Mediterraneo nel quadro di una politica marittima integrata, ad esempio con il supporto di finanziamenti UE per la cooperazione territoriale; rendere disponibile l'assistenza tecnica nel quadro dello strumento europeo di vicinato e partenariato per i paesi del Mediterraneo non appartenenti all'UE che desiderano perseguire un approccio più integrato agli affari marittimi ( IP/09/1113 ); promuovere la ratifica e l 'implementazione della Convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare del 1982; istituire un gruppo di lavoro sulla politica marittima integrata, esteso all'intero bacino, per promuovere il dialogo e la cooperazione con i partner del Mediterraneo non appartenenti all'UE; potenziare la cooperazione multilaterale e intersettoriale attraverso studi specifici e una più ampia panoramica degli attuali accordi internazionali e regionali che regolano le attività marittime nel Mediterraneo.Per ulteriori informazioni: http://ec.europa.eu/maritimeaffairs/consultation-imp-mediterranean_en.html .

IMPRESAMIA.IT-VERTICE - Italia-Spagna: ok Autostrade del mare


Matteoli: incremento del traffico merci e tutela dell’ambiente grazie a meno emissioni di C02
Nell’ambito del vertice italo-spagnolo, svoltosi a La Maddalena, il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli (nella foto), ed il suo omologo spagnolo, Josè Blanco Lopez, hanno firmato un accordo per implementare le cosiddette Autostrade del Mare tra i due Paesi. L’accordo prevede, tra l’altro, l’istituzione di una Commissione mista che avrà il compito di selezionare le varie proposte per i collegamenti marittimi tra Italia e Spagna, attraverso apposite gare internazionali. Sarà, inoltre, elaborato un programma per determinare le modalità di finanziamento dei collegamenti. L’obiettivo prefissato dai due ministri è di garantire il trasferimento dal trasporto terrestre a quello via mare di circa 400 mila Tir nel prossimo biennio. Le tratte marittime interessate sono: 1) Civitavecchia-Barcellona; 2) Civitavecchia-Tarragona; 3) Genova-Algeciras; 4) Genova-Barcellona; 5) Livorno-Barcellona; 6) Livorno-Tarragona; 7) Livorno-Valencia; 8) Palermo-Valencia; 9) Salerno-Tarragona; 10) Salerno-Valencia; 11) Marina di Carrara-Castellon de la Plana.“Si tratta di un accordo molto positivo – ha dichiarato il ministro Altero Matteoli – che prefigura la possibilità di incrementare i traffici delle merci tra l’Italia e la Spagna e, nel contempo, di tutelare l’ambiente abbattendo le emissioni di C02. L’incontro che ho avuto con il collega Blanco Lopez è stato proficuo anche riguardo ad altri argomenti trattati, dal progetto Galileo all’esame dei temi prioritari della prossima presidenza spagnola dell’Ue fino alla ridefinizione delle Reti TEN-T che sarà il tema della conferenza che il governo italiano e l’Ue ospiteranno a Napoli il 21 e 22 ottobre prossimi, alla quale parteciperanno 47 Paesi. Nel condividere questa grande occasione con il ministro Blanco – ha concluso Matteoli - abbiamo ribadito alcune tematiche che saranno dibattute a Napoli quali l’esclusione da Maastricht degli investimenti in infrastrutture sulle Reti TEN, il rapporto con l’Africa ed il ruolo sempre più incisivo del Mediterraneo”.

IMPRESAMIA.IT-IL CASO - Il Comune cura l'erba dello stadio


In occasione delle partite, le società di calcio promuoveranno la raccolta differenziata
I giardinieri dell'Amia, l'azienda pubblica controllata dal Comune si prenderanno cura del manto erboso dello stadio Bentegodi: in cambio le due società di calcio, il Chievo e l'Hellas Verona, durante le partite faranno campagna per la raccolta differenziata. L'accordo, che il presidente dell'Amia Paolo Paternoster non ha esitato a definire storico, è stato sottoscritto ieri in municipio, alla presenza del sindaco Flavio Tosi e dell'assessore all'ecologia Federico Sboarina, dai presidenti delle due società gialloblu, Luca Campedelli e Giovanni Martinelli."È la prima volta - ha spiegatoil presidente Paternoster - che un'azienda pubblica va in aiuto di società di calcio che danno lustro alla nostra città, ora speriamo che presto seguano il nostro esempio anche altre partecipate come Agsm, Acque veronesi e Atv. A titolo di compenso - ha aggiunto - al Bentegodi si farà sensibilizzazione alla raccolta differenziata dei rifiuti e Amia, durante le gare, beneficerà di pubblicità per le sue attività commerciali a servizio delle aziende. In accordo con la questura, inoltre, metteremo degli appositi contenitori nei pressi dei punti di ristoro". Per il sindaco Tosi "quella con Amia farà da apripista ad ulteriori intese". L'accordo, il cui valore è stato quantificato in 50mila euro, prevede anche due passaggi a stagione sulla pista di atletica di un mezzo Amia che ne simula la pulizia. E indosseranno una casacca dell'azienda i giardinieri che nell'intervallo della partita entreranno in campo per sistemare le zolle erbose. Chievo ed Hellas, infine, si sono rese disponibili ad inviare una rappresentanza delle squadre a manifestazioni organizzate dall'Amia, come la mostra dei presepi in materiale riciclato.L'intesa con Amia, per ciascuna delle società rappresenta un risparmio annuale di 25mila euro, la cifra che rispettivamente dovevano pagare alla ditta che si occupava della manutenzione del campo. "Questo accordo - ha sottolineato l'assessore Sboarina - è un messaggio positivo per lo sport e la tutela dell'ambiente. Ora stiamo studiando la possibilità di accordi con Agsm".

IMPRESAMIA.IT-FIERE - Flovivaismo a Padova ma solo per gli operatori


Dal 10 al 12 settembre, Flormart/Miflor, la più importante rassegna dell'Europa Mediterranea
La manifestazione, riservata agli operatori, presenta le più importanti novità del panorama internazionale del settore florovivaistico e delle attrezzature per il giardinaggio, dal reciso ai grandi esemplari, dagli impianti alle tecnologie più innovative per la coltivazione. Il flovivaismo rappresenta un settore per l'economia italiana tanto che un quarto della produzione europea viene dall'Italia e il florovivaismo italiano rappresenta infatti il 7% della produzione agricola nazionale per un valore complessivo di 3 miliardi di euro con 100.000 occupati e 25.000 aziende operanti nel settore. La superficie florovivaistica nel 2008 ha superato i 3000 ettari, in aumento del 9% rispetto all'anno precedente. In Veneto le aziende florovivaistiche sono oltre 1700, la provincia con il maggior numero di aziende è Padova (31%), seguono Treviso (21%), Verona (15%) e Venezia (14%). Ma la 59° edizione di Flormart/Miflor ospita anche 200 espositori stranieri oltre ai mille italiani. Anche in questa edizione protagonista sarà T-Verde, il salone del verde tecnologico dedicato alle installazioni e alle applicazioni che attraverso il verde migliorano gli aspetti funzionali, estetici e ambientali delle opere e degli insediamenti di nuove opere edilizie (ad es. ospedali, centri commerciali) e di infrastrutture (ad es. strade, parcheggi). Oltre 1.500 mq di superficie, interamente dedicati ai sistemi di verde architettonico, un settore che, in controtendenza con il mercato, è in continua crescita proprio grazie all'impegno e alla collaborazione maturata tra alcuni protagonisti d'eccellenza. L'esposizione, promossa da Poliflor, Geoplast, Euroambiente, Europomice e Scarabelli, vedrà una significativa crescita del numero di aziende che, insieme ai promotori proporranno percorsi tematici e offriranno a tutti i visitatori la possibilità di conoscere da vicino le soluzioni più innovative. All'interno di T-Verde PadovaFiere, in collaborazione con Paysage, organizzerà il convegno internazionale "Verde high tech. Natura e paesaggio ad alta tecnologia. Il verde come dispositivo tecnico per la mitigazione ambientale ". Il convegno, che si terrà nella giornata del 10 settembre, affronterà il tema dell'interazione tra costruito e vegetazione; protagonista l'elemento naturale trasformato in un vero e proprio materiale costruttivo di grande valenza estetica ed ambientale, capace di influenzare positivamente i fattori microclimatici ed energetici convergenti sia sul singolo edificio sia sull'intero agglomerato urbano. Architetti, paesaggisti, studi internazionali, aziende specializzate nel settore presenteranno i loro progetti ad alto contenuto di verde tecnologico alle diverse scale di intervento, dalle coperture pensili alle grandi infrastrutture urbane e territoriali convertite in nuovi paesaggi naturali. Il Convegno rappresenta un'altra importante tappa nell'avanzamento della ricerca scientifica nel settore del Verde tecnologico.

IMPRESAMIA.IT-WEEKEND - Sardegna: festival dell'etnografia


Dall’11 al 14 settembre a Nuoro torna ETNU con 15 musei italiani e sardi
Seconda edizione di “ETNU – Festival Italiano dell’Etnografia” realizzato dall’Istituto Superiore Etnografico Regionale (Isre) in collaborazione con Simdea (Società italiana per la museografia e i Beni Demoetnoantropologici) e con il Comune di Nuoro che ha messo a disposizione il centro polivalente di via Roma.“Lo spirito del festival - ha spiegato il direttore Paolo Piquereddu – è quello di avvicinare l’etnografia al pubblico e creare una occasione per far incontrare studiosi ed esperti tra di loro”. E il festival, nella scorsa edizione di due anni fa, si è rivelato lo strumento migliore poiché ha permesso ad oltre diecimila persone di entrare in contatto con mostre, musica, cinema, fotografia, artigianato ed editoria. Quest’anno l’Isre ha messo a punto un programma che ha come linee guida - oltre alla contemporaneità - l’oralità e l’alimentazione che verranno sviluppate nelle varie sezioni con l’obbiettivo di offrire al pubblico uno scenario aggiornato sulle attività etnografiche. Nella struttura di via Roma verranno ospitati gli stand di circa 15 importanti musei italiani e sardi, laboratori e concerti per mostrare le principali espressioni canore, poetiche e musicali della Sardegna; saperi e tecniche della tradizione, rivisti in chiave innovativa, saranno rappresentati da realizzazioni di artigiani e designer. Diversi incontri e performance sul tema dell’oralità saranno incentrati sulla poesia estemporanea, con l’esibizione e la gara di poeti sardi (galluresi e campidanesi) e quelli provenienti dalla Corsica e dalla Toscana, terre nelle quali la tradizione della poesia estemporanea ha radici profonde come in Sardegna. I poeti toscani oltre ad esibirsi nel centro polifunzionale di via Roma reciteranno le proprie composizioni per le vie della città, trasformando le strade di Nuoro in un grande palcoscenico. Grande spazio sarà dedicato all’alimentazione, con allestimenti di stand con cibi e bevande accompagnati da una approfondita analisi in chiave antropologica. Il programma completo di ETNU 09- che sarà presentato ufficialmente nei prossimi giorni nel corso di una conferenza stampa – dà il segno di un festival dell’etnografia che si preannuncia di alta qualità scientifica e capace di divertire e interessare il grande pubblico. Info: Istituto Superiore Etnografico della Sardegna, Tel.: 0784 242900, Fax: 0784 37484, promozione@isresardegna.org, http://www.isresardegna.it/Fotografia realizzata da Roberta Concu durante la scorsa edizione.

IMPRESAMIA.IT-WEEKEND - Lombardia: BereBergamo sotto le stelle


Previste degustazioni di tipicità bergamasche, visite guidate e intrattenimenti vari
Dal 10 al 13 settembre nel parco antistante il Santuario della Santissima Trinità di Casnigo si svolgerà la seconda edizione di “Valcalepio sotto le Stelle BereBergamo” promosso in collaborazione con il Consorzio tutela Valcalepio e Agripromo Bergamo, un appuntamento non solo di degustazioni di vini. Al suo interno , infatti, prevede tradizione, cultura, musica, canto, storia e arte. Il carnet della manifestazione contiene, infatti, serate musicali, visite guidate a quella che si può definire una delle testimonianze architettoniche e culturali più importanti della Valle Seriana e della bergamasca e cene elaborate da chef qualificati, il tutto accompagnato dalle classiche degustazioni di 5 tipi di vino, a scelta fra una centinaia di etichette, accompagnate da formaggi e salumi e della Valle Seriana fra i quali il prosciutto crudo Ca’ del Botto e la Formaggella della Valle Seriana. Un evento promosso per far conoscere quanto di buono offre il panorama vitivinicolo locale, nazionale e internazionale, Casnigo e il suo territorio e l’intera valle, ma anche, e soprattutto, dai fini sociali perché l’intero ricavato della manifestazione verrà devoluto all’Oratorio per il restauro degli affreschi interni del Santuario della Santissima Trinità. Un’iniziativa encomiabile che ha coinvolto un numero enorme di persone guidate a Dario Franchina anima e promotore dell’evento.

IMPRESAMIA.IT-WEEKEND - Toscana: la Settimana del Miele


Appuntamento dall’ 11 al 13 settembre per conoscere e gustare mieli rari
Nell’antica Fortezza e per le vie del centro di Montalcino si potranno assaggiare ed acquistare decine di tipologie di miele, rigorosamente made in Italy, a testimonianza del lavoro svolto dagli oltre 75mila apicoltori del nostro Paese, che possiedono 1,1 milioni di alveari ed una popolazione di 55 miliardi di api. Un’occasione unica che riunisce tipologie altrimenti impossibili da trovare, se non viaggiando ai quattro angoli della penisola. A partire dal raro miele di nespolo del Giappone (25 euro al kg), prodotto da una pianta coltivata esclusivamente in una piccola zona della Sicilia, vicino Palermo. È un miele profumatissimo e molto laborioso da produrre, poiché la pianta fiorisce in inverno, quando le api difficilmente bottinano, se non trovano un clima ideale. Si tratta di una delle prelibatezze alimentari italiane più ricercate dai facoltosi giapponesi, tanto che i commercianti nipponici di eccellenze gastronomiche, per soddisfare i loro clienti più esigenti, da anni sbarcano in Sicilia ed opzionano tutto il raccolto (circa 2.000 chilogrammi all’anno) di questo monoflora unico, non badando a spese. Ci sarà poi il rarissimo miele di spiaggia, prodotto in Versilia da una sola azienda situata nel Parco di Migliarino-San Rossore, e ottenuto da specie botaniche tipiche della macchia mediterranea: camuciolo, cisto, tamerice, corbezzolo e pitosforo, responsabili del sapore e del colore particolari del miele. Il camuciolo e il cisto sono piante che si trovano difficilmente nel nostro Paese: il camuciolo produce degli oli essenziali di cui si sporcano le api al momento dell’impollinazione, conferendo così al miele il suo tipico aroma. La particolarità della zona di produzione, oltre alle specie della macchia che vi si trovano, è data sia dall’influenza del clima mite, sia dal completo isolamento di questa fascia costiera dovuto alla pineta che, per gli insetti, è un limite invalicabile. Il più costoso tra i mieli è quello di corbezzolo, che arriva dalla Sardegna e dalla Maremma, dal prezzo di oltre 30 euro al kg. Dal colore ambrato, con tonalità grigio-verdi, ha odore pungente e sapore decisamente amaro e caratteristico: non è un miele per tutti i gusti, si tratta di un prodotto riservato ad intenditori e gourmet, che lo degustano da solo o in abbinamento a particolari formaggi. Un altro miele particolare che si potrà assaggiare a Montalcino è quello di marruca (circa 20 euro al kg), prodotto solo in alcune buone annate in Toscana: si tratta di un arbusto con migliaia di spine, che un tempo veniva utilizzato per formare recinzioni invalicabili all’uomo e alle bestie, Adesso è una pianta in via di estinzione, a causa delle colture intensive: il miele, di consistenza liquida e aspetto trasparente, con odore e sapore molto intensi ed un leggero retrogusto amarognolo, è super-quotato negli Emirati Arabi, ed in particolare in Kuwait, dove è denominato miele di Seder, ed è rarissimo poiché è l’unico miele che si produce nel deserto. Non mancherà poi il miele di melata: non si tratta di una pianta, bensì di un insetto. La Metcalfa pruinosa è un insetto di origine americana che attacca molte piante diverse - sia spontanee che coltivate - e produce un’abbondante secrezione detta melata, raccolta dalle api che ne fanno un miele molto particolare. Dal colore scuro, odore vegetale e sapore meno dolce e stucchevole dei mieli di nettare, a volte leggermente salato, il miele di melata, grazie al passaggio in due diversi organismi animali, risulta particolarmente ricco di elementi nutrizionali, e in particolare di oligoelementi minerali. Alla “Settimana del Miele” di Montalcino sarà possibile assaggiare anche il miele di barena, prodotto esclusivamente nella laguna veneta, e in particolare nelle barene, cioè le terre emerse a ridosso e all’interno della laguna, che confinano con l’acqua salmastra. Il genere di fiore da cui deriva il miele è il Limonium, chiamato in gergo “fiorella di barena”. Il continuo degrado di queste terre, dovuto sia al moto ondoso che agli scarsi interventi di salvaguardia e manutenzione, rende sempre più rare le zone in cui le caratteristiche piante di Limonium si sviluppano, limitando dunque la possibilità di produrre questo particolare miele. Nella foto il ministro delel Politiche agricole, Luca Zaia