venerdì 17 luglio 2009

IMPRESAMIA.IT-IL CASO – Firenze: supermercato licenzia per lavori pubblici


Licenziate 8 persone per colpa dei cantieri del Comune
Otto licenziamenti a partire dal prossimo 31 luglio e non sembra essere lontana la chiusura definitiva. Questa è l’aria che si respira in un supermercato fiorentino. I lavori che, per quasi due mesi, hanno chiuso via dei Lanzi da un lato e il sottopassaggio ferroviario che sbucava in via del Romitino dall’altro, hanno ridotto gli introiti di oltre il 60%, costringendo la società che controlla il negozio a prendere provvedimenti immediati.In aggiunta ai licenziamenti, da lunedì prossimo il Sisa ridurrà anche l’orario di lavoro, chiudendo alle 13 e riaprendo l’attività alle 17. «Mi auguro di sbagliarmi, ma credo sia un primo passo verso la chiusura definitiva — afferma malinconicamente Stefano Niccoli, responsabile del punto vendita —. Non restare aperti durante la pausa pranzo comporterà la perdita di tutti gli operai, i muratori, gli artigiani della zona, che venivano da noi a comprare da mangiare. Siamo molto preoccupati, via Lanzi dovrebbe riaprire già nei prossimi giorni, mentre il sottopassaggio non prima di ottobre. E, francamente, non so se riusciremo, con questi introiti, a resistere fino all’autunno». Una delegazione del supermercato si è recata a Palazzo Vecchio, per avere un confronto con il neo sindaco Matteo Renzi, senza però riuscirci.Al danno per i dipendenti del Sisa, si aggiungono quelli per i residenti della zona, in prevalenza anziani costretti a spostarsi notevolmente per acquistare beni di prima necessità.

IMPRESAMIA.IT-FISCO - Rimborsi: attenti alle truffe


I rimborsi saranno accreditati sul conto corrente comunicato dall'interessato
L'Agenzia delle Entrate comunica che stanno per essere erogati oltre 900mila rimborsi a persone fisiche per un importo di circa 600 milioni di euro. I rimborsi sono relativi per la maggior parte all'Irpef e sono stati chiesti nelle dichiarazioni dei redditi presentate fino al 2007. I rimborsi saranno accreditati sul conto corrente comunicato dall'interessato, o in contanti presso un qualsiasi ufficio postale, tramite esibizione del modulo in corso di spedizione al domicilio dei beneficiari, oppure con vaglia cambiario della Banca d'Italia. Si consiglia, per una più rapida e sicura erogazione dei rimborsi fiscali, la modalità di accredito sul conto corrente, comunicando all'Agenzia delle Entrate le proprie coordinate Iban esclusivamente presso un ufficio o in via telematica. Si ricorda, infatti, che in nessun caso l'Agenzia richiede ai contribuenti le coordinate bancarie o altri dati sensibili via e-mail e invita a prestare particolare attenzione ai tentativi di truffe. Si sono verificati, infatti, diversi tentativi di frode attraverso l'invio ai contribuenti di messaggi e-mail falsamente attribuiti all'Agenzia delle Entrate (contraffazione del logo e del dominio) con i quali si chiedono le coordinate bancarie al fine di erogare presunti rimborsi. L'Agenzia a tutela dei cittadini ha già avviato tutte le iniziative per individuare e perseguire i responsabili dei tentativi di frode.

IMPRESAMIA.IT-FISCO - Multe non pagate? Arriva il fermo auto


Contribuenti.it: preavviso di fermo per 950 mila auto ma molte multe sono errate
Preavviso di fermo amministrativo per 950 mila autovetture attraverso 400 mila raccomandate. Per lo più, però, sono per multe ultradecennali prescritte e un terzo sono errate. È quanto afferma Contribuenti.it, Associazione Contribuenti Italiani, che "monitora costantemente Equitalia, la società per azioni a totale capitale pubblico che si occupa della riscossione del credito su tutto il territorio nazionale"."Il preavviso di fermo amministrativo dell'auto - ha affermato Vittorio Carlomagno, presidente di Contribuenti.it- di norma è la conseguenza di cartelle esattoriali non pagate. In sostanza se un cittadino non paga una multa o una tassa riceve una cartella esattoriale ed ha 60 giorni di tempo per pagare. Scaduto questo termine, Equitalia può mandare il preavviso di fermo amministrativo. In genere, lo invia a ridosso delle vacanze per invogliare gli evasori a pagare. Ma il più delle volte le cartelle sono pazze". Secondo le stime dello Sportello del Contribuente, infatti, la maggior parte dei fermi amministrativi dei concessionari è scattata per multe automobilistiche o debiti tributari ultradecennali, quindi prescritti, mentre il 33,8% dei casi analizzati è errato perché il contribuente è in regola con i pagamenti.

IMPRESAMIA.IT-WEEKEND - Alla scoperta dello Scalogno di Romagna


La Fiera dello Scalogno di Romagna si terrà fino al 19 luglio nel centro storico di Riolo Terme
Igp dal 1997, è un prodotto che ha molteplici usi ed è capace di donare ai cibi un sapore che ne esalta il gusto. Lo scalogno (Allium Ascalonicum), che non è un aglio né una cipolla, è un piccolo bulbo che appartiene sempre della famiglia delle Liliacee. Dal colore bianco violaceo è avvolto da una pellicola esterna di diverso colore, dal ramato al rossastro. Molteplici sono gli usi dello Scalogno di Romagna in cucina dove è capace di donare ai cibi un sapore che ne esalta il gusto. Le foglie, raccolte ancora verdi e tagliate finemente, sono ottime per insaporire le insalate (pomodoro, lattuga, cicoria, patate lessate, ecc…). I bulbi freschi ripuliti dalla loro pellicola esterna si tagliano a fettine per aromatizzare le pietanze, conferendo a queste un sapore leggermente piccante. Inoltre con i bulbi, sempre finemente tagliati, cubetti di prosciutto e pomodoro fresco si prepara un gustoso ragù. Lo scalogno è ottimo anche come contorno delle pietanze nelle versioni sottolio e sottaceto. Da sempre coltivato in Romagna, la Pro Loco di Riolo Terme nel 1992 decise di organizzare una festa ad hoc per promuovere questo prodotto tipico della tradizione locale, che nel 1997 ha anche ottenuto il riconoscimento Igp (Indicazione geografica protetta). Nelle vie centrali del paese ci sarà la mostra mercato dello Scalogno di Romagna dove, per tutte e quattro le giornate, saranno presenti i produttori di questa prelibatezza. I ristoratori del paese non mancheranno di proporre pietanze a base di Scalogno mentre al parcheggio I° Maggio sarà allestito uno stand gastronomico tutto dedicato al piccolo bulbo, con ricchi menù a tema. Si potranno gustare: fiori di cipolline e salsa di scalogno, tagliolini allo scalogno, polenta al ragù di scalogno, fiorentina di struzzo con tartare allo scalogno, salsiccia di castrato allo scalogno, frittate di scalogno, per citare solo alcune delle pietanze. E poi tutte le sere, musica, spettacoli ed intrattenimento.

IMPRESAMIA.IT-MADE IN ITALY - Accordo per la tutela del giocattolo italiano


Urso: la concorrenza cinese importa in Italia il 47% dei giocattoli destinati all'Ue
Quello dei giocattoli è un comparto sottovalutato ma che rappresenta un settore importante e dinamico del Made in Italy. Lo ha affermato il vice ministro allo Sviluppo economico con delega al Commercio estero, Adolfo Urso (nella foto) commentando l'accordo di programma firmato insieme al presidente di Assogiocattoli, Ambrogio Villa, ''una concorrenza molto agguerrita, proveniente soprattutto dai paesi asiatici - ha detto Urso - in particolare la Cina che esporta solo in Italia il 47% dei giocattoli che entrano nel mercato comunitario''. In particolare l'accordo punta a un incremento della competitività internazionale dell'offerta italiana di beni e servizi, alla crescita del numero delle piccole e medie imprese esportatrici e al loro insediamento nei mercati esteri. "Bisogna porre la massima attenzione al consumatore finale - ha poi aggiunto il vice ministro - i bambini a cui vanno offerti sempre prodotti di alta qualità. Con l'accordo puntiamo quindi a promuovere al meglio il giocattolo Made in Italy nel mondo, cercando di incrementare l'export che nel 2008 ha raggiunto i 550 milioni di euro''.Per garantire la realizzazione di questi obiettivi il ministero si impegna a cofinanziare, attraverso l'Ice, il 50% delle iniziative e dei programmi di intervento. ''L'accordo con il ministero dello Sviluppo economico per integrare i programmi di attività in questa direzione - ha aggiunto Villa - ci gratifica per l'attività finora svolta, ma soprattutto è molto importante per il futuro, per accompagnare le imprese da noi rappresentate sui mercati internazionali. Assogiocattoli - ha sottolineato il presidente - conta più di 140 aziende che operano sul territorio nazionale nei settori dei giochi e dei giocattoli, dei prodotti di puericultura, degli addobbi e degli ornamenti''.

IMPRESAMIA.IT-FISCO - Chiarito come ottenere il bonus arredi


L'Agenzia Entrate definisce le regole per essere ammessi ai bonus
Pubblicata la circolare n 35/E che contiene i i chiarimenti dell'Agenzia Entrate sui soggetti ammessi al "bonus arredi". E detta istruzioni sui beni agevolabili, adempimenti, tipo di interventi e ammontare della spesa. Il contribuente che esegue lavori di ristrutturazione su più unità abitative ha diritto per ciascuna di esse all'ulteriore sconto Irpef per l'acquisto di mobili ed elettrodomestici introdotto dal "decreto incentivi" (Dl 5/2009). Ciò a patto di essere in regola con gli adempimenti necessari per fruire del bonus del 36%, cui la nuova detrazione - pari al 20%, con tetto di spesa a 10mila euro - è legata a doppio filo. Possono usufruire della detrazione i contribuenti che acquistano mobili, elettrodomestici di classe energetica non inferiore ad A+, apparecchi televisivi e computer destinati ad arredare abitazioni oggetto di lavori di ristrutturazione iniziati a partire dal 1° luglio 2008. E' però necessario essere in regola con tutti gli adempimenti richiesti per l'accesso al bonus ristrutturazioni e aver acquistato i beni - con bonifico bancario o postale da cui risulta causale e codice fiscale di entrambe le parti - nel periodo compreso tra il 7 febbraio e il 31 dicembre 2009. Il "bonus arredi" non spetta relativamente alle spese sostenute per l'acquisto di frigoriferi, congelatori e loro combinazioni, dato che per questi è prorogata fino al 2010 la detrazione introdotta dalla Finanziaria 2007 (L 296/2006). Quest'ultimo sconto - che non può superare i 200 euro per apparecchio - è però cumulabile con la nuova detrazione. La circolare individua poi gli interventi che sono presupposto per usufruire della nuova agevolazione. Quest'ultima, in particolare, è strettamente ancorata a lavori di recupero edilizio (manutenzione ordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione) eseguiti su unità immobiliari residenziali: essa non può dunque essere ammessa relativamente a interventi di ristrutturazione su parti comuni, di manutenzione ordinaria di singole abitazioni o finalizzati alla realizzazione di autorimesse o posti auto pertinenziali. La detrazione, da calcolare su un importo massimo complessivo non superiore a 10mila euro, è ripartita tra i contribuenti che partecipano alla spesa in cinque quote annuali di pari importo. A chi esegue lavori su più unità abitative è riconosciuto il diritto di accedere più volte al beneficio: il tetto di spesa pari a 10mila euro, infatti, dovrà essere riferito a ciascuna abitazione oggetto di ristrutturazione. Il testo completo della circolare n. 35/E è disponibile sul sito Internet dell'Agenzia delle Entrate - www.agenziaentrate.gov.it - all'interno della sezione Circolari e Risoluzioni. Su FiscoOggi sarà inoltre pubblicato un articolo sul tema.

IMPRESAMIA.IT-IMPRESE - L'Aquila: sull'orlo di uscire dal mercato il 60%


Dal primo gennaio le imprese aquilane dovranno tornare a pagare le imposte
Solo poche decine di imprese aquilane hanno ripreso la propria attività, a ritmi ovviamente molto limitati, ma da gennaio dovranno pagare di nuovo le tasse. Secondo una prima e ancora inedita stima del Centro studi di Confesercenti – citato dal governatore della Banca d’Italia Mario Draghi nel Rapporto annuale sull’economia in Abruzzo – se a gennaio le imprese aquilane dovessero tornare a pagare le imposte, si assisterebbe all’uscita dal mercato di circa il 60% di esse. La cassa integrazione per i lavoratori autonomi, fissata a tre mesi, è già scaduta e non si conosce ancora l’intenzione del governo su una eventuale proroga, ma i versamenti stanno iniziando solo ora. Per i dipendenti delle Pmi la cassa integrazione è stata prorogata di altre cinque settimane (che si aggiungono alle 13 già fissate) ma i versamenti stanno iniziando solo in questi giorni e molti piccoli imprenditori, come rileva l’Area Lavoro di Confesercenti Abruzzo, stanno anticipando a loro spese i versamenti ai propri dipendenti. Non si conoscono i tempi sulla riapertura del centro storico, sulla quale Confesercenti insiste da pochi giorni dopo il sisma: la riapertura del centro e dei negozi in grado di riprendere la propria attività, secondo quanto più volte affermato dai dirigenti locali di Confesercenti, è invece necessaria sotto il profilo sociale, economico e psicologico: infatti, i commercianti e gli artigiani chiedono di poter tornare al più presto nel centro storico, ma ancora oggi, dopo tre mesi dal sisma, le procedure per la verifica di agibilità e per riaprire lo impediscono.A causa del sisma hanno chiuso provvisoriamente la loro attività circa 2 mila imprese del commercio, dell’artigianato, del turismo e dei servizi nei 49 Comuni del sisma, di cui circa 800 nel centro storico de L'Aquila. Di queste, circa il 50% ha sede in immobili aziendali del tutto inagibili.

IMPRESAMIA.IT-CRISI - Latte chi è marginale abbandoni il mercato


Zaia: non è un piano né contro i piccolissimi produttori né contro le agro-industrie
Controproposta italiana all’Unione europea: un piano di abbandono del settore per le aziende che si trovano già in condizioni produttive di marginalità. Lo ha dichiarato il ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Luca Zaia (nella foto), presentando le principali linee di azione della proposta italiana per superare la crisi del settore del latte che sta attraversando molti Paesi europei, un piano di abbandono del mercato per 600 milioni di euro che consentirà di eliminare il 2% della produzione del latte su base Ue. (SEGUE CLICCA SUL TITOLO)

IMPRESAMIA.IT-TURISMO - La promozione da sola non raddoppia il Pil


Federturismo a Governo: per rilanciare il settore servono azioni concrete
Servono iniziative concrete per l'ambizioso traguardo del raddoppio del contributo dell'industria turistica al Pil fissato dal Governo.In una lettera aperta, inviata al presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi e al ministro del Turismo, Michela Vittoria Brambilla, il presidente di Federturismo Confindustria, John Winteler (nella foto), invita il Governo a mettere in campo iniziative concrete per il settore.Nella lettera Winteler sottolinea che: ''la nostra industria turistica soffre della mancanza di un vero piano strategico di sviluppo, piano di cui sono dotati invece tutti i paesi concorrenti. Gli stati generali del turismo, annunciati ormai da un anno e più volte rinviati, potrebbero essere la sede dove finalmente discuterne in modo seria. La nomina del ministro per il turismo - si legge nella lettera - è stato un segno dell'interesse del Governo per una maggiore visibilità istituzionale dell'industria turistica. Adesso però è necessario dare concretezza ed efficacia a questo ruolo, attribuendogli responsabilità di coordinamento e risorse, va avviata una vera integrazione delle politiche per il turismo con le altre politiche rilevanti, dai trasporti, alle infrastrutture, dai beni culturali alla sicurezza e all'ambiente. Il portale deve essere una vetrina di opportunità - afferma Winteler nella lettera - e non deve interferire con l'attività delle imprese private che hanno investito in transazioni on line. E' essenziale che tutte le imprese turistiche abbiano modo di contribuire ai contenuti del portale ed abbiano accesso ai benefici che esso può generare''.Per il presidente di Federturismo '' è indispensabile intervenire con misure economiche, e non solo promozionali, per contrastare la stagionalità, con riduzioni fiscali e contributive per le aziende che rimangono aperte al di fuori delle stagioni tradizionali. Va avviato concretamente l'iter, non facile, per eliminare il differenziale di imposizione IVA sulle imprese turistiche rispetto a quello dei paesi concorrenti, che in alcuni casi, nel settore alberghiero, supera i 4 punti percentuali''. Riferendosi alle potenzialità del Sud, Winteler sottolinea che le risorse utilizzabili a questo fine devono essere salvaguardate e ben impiegate. Le politiche per il turismo non si esauriscono nella promozione e nella comunicazione. Anche una promozione efficace in aree strategiche, in assenza di infrastrutture e di adeguati collegamenti interni ed internazionali, rende difficile per le imprese vedere reali possibilita' di aumento del business''.Infine il presidente di Federturismo si auspica "un rapporto stretto del Governo e del Ministero con le rappresentanze delle imprese turistiche, specialmente con quelle che danno voce a tutta la filiera dell'industria turistica, nella sua complessità, perché siano ascoltate con uguale attenzione le diverse necessità e visioni del settore''.