venerdì 18 settembre 2009

IMPRESAMIA.IT-SEMINARI - Servizi pubblici locati con Fitto, Regina e Staderini


IL seminario sulla riforma varate dal Governo si terrà a Roma, martedì 22 settembre
Un seminario per approfondire e discutere la riforma approvata dal Consiglio dei Ministri del 9 settembre (nel cd. Decreto Ronchi) e che rivoluziona il settore dei servizi pubblici locali. Questa l’iniziativa promossa dalla rivista Formiche con l’Unione degli industriali e delle imprese di Roma e che si terrà martedì 22 settembre dalle ore 15 presso la sede del ministero degli Affari regionali in via della Stamperia a Roma.Sono programmati gli interventi del ministro Raffaele Fitto (nella foto), del presidente degli industriali e delle imprese della provincia di Roma Aurelio Regina, dell'amministratore delegato di Acea Marco Staderini e dell'amministratore delegato di Ernst&Young Donato Iacovone. Seguirà un dibattito moderato dal direttore di Formiche, Paolo Messa, e che vedrà la presenza dei principali operatori nel settore dei servizi pubblici locali.

IMPRESAMIA.IT-WEEKEND - Veneto: piante rare e insolite a Vanzo floreale


Si terrà il 19 e 20 settembre a San Pietro Viminario, in provincia di Padova
Non solo rose e le loro bacche: infatti, sarà piena di novità la prossima edizione di Vanzo floreale autunno 2009 che per il terzo anno consecutivo viene ospitata nello splendido Parco di Villa Giustiniani di San Pietro Viminario, in provincia di Padova, sabato 19 e domenica 20 settembre. Ad accogliere il numeroso pubblico di esperti ed appassionati di piante e giardini (sono state 4.000 le presenze dello scorso anno) ci saranno circa 60 espositori in rappresentanza dei migliori vivaisti italiani che presenteranno le proprie collezioni di piante speciali, rare e insolite, piante da acquistare e da mettere a dimora sul proprio giardino o terrazza. Insieme ai vivaisti, importante la presenza di stand di attrezzi e accessori da giardino, abbigliamento e in generale di quanto serve per praticare l'hobby del giardinaggio. Protagonisti ancora una volta la rosa e le sue bacche, anche in omaggio allo splendido roseto di rose antiche del Parco con centinaia di varietà rampicanti e a cespuglio, dai colori e profumi incantevoli, perfezionato nei secoli grazie alla cura della famiglia Giustiniani e con essa le orchidee, le bulbose, le succulente, le graminacee, piante carnivore e agrumi. Ma ecco le importanti novità di quest'anno. In mostra una preziosa collezione di antiche varietà di piante da frutto e da decorazione con il melo a fare da grande attrazione. Un percorso del gusto permetterà di scoprire i sapori di questi frutti ritrovati. Esaltate saranno anche le produzioni destinate alla decorazione. Una presenza, quella del melo, che si associa alla tradizione del territorio e alla sua antica fiera del "pomo". Insieme al percorso del gusto previsti altri laboratori. Quello delle composizioni floreali, con l'uso di fiori e frutti, con un occhio all'autunno e alle grandi feste dell'inverno; consulenze e consigli gratuiti di esperti per tutti i problemi legati al giardino, e mini corsi di educazione al giardinaggio dedicati ai bambini. Un occhio ai golosi: l'autunno è anche la stagione di conserve e marmellate, proposte selezionate per la dispensa d'inverno.Una giornata a Vanzo quindi, a Villa Giustiniani per acquistare piante e bulbi, per avere informazioni e suggerimenti gratuiti sul proprio giardino ed accrescere la propria cultura botanica mettere in risalto le proprie piante, sperimentare soluzioni decorative e cromatiche per giardini, terrazzi e per il calore-colore degli arredi delle proprie residenze.Sono in programma lezioni aperte a tutti di endoterapia e di tree-climbing, e dimostrazioni di artigiani che lavorano il vimine e le piante lacustri della toscana, intrecciando sul posto questi antichi materiali per creare cesti, corbe, vassoi.Un ampio, confortevole ed attrezzato stand gastronomico proporrà ai visitatori piatti tipici della cucina veneta serviti con le migliori etichette di vini dei colli euganei, berici e trevigiani . Si potrà infine apprezzare la cornice di verde naturale dell'immenso parco di alberi secolari, e la villa seicentesca, da sempre dimora della famiglia Giustiniani costruita tra il XV e il XVII secolo, e ampliata nel Seicento, per volere del doge Marcantonio Giustiniani, in stile palladiano. Infine l'associazione dell'Antica civiltà contadina propone nei suoi stand antiche varietà di semi di ortaggi rari e a rischio estinzione, varietà di piante da frutto antiche e animali da cortile le cui specie sono gelosamente custodite da questi appassionati.

IMPRESAMIA.IT-WEEKEND - Sicilia: Tempu ri capuna a San Vito Lo Capo


Dal 18 al 20 settembre un evento che festeggia il pesce azzurro e la pesca
Oltre a percorsi gastronomici si potrà approfondire la conoscenza delle specialità agroalimentari e i prodotti ittici del territorio in "Tempu ri taliari", e saranno organizzate battute di ittiturismo in compagnia dei pescatori sanvitesi che faranno vivere da vicino le emozioni della pesca. A San Vito Lo Capo, dal 18 al 20 settembre torna "Tempu ri capuna", l'evento dedicato al pesce azzurro e al capone in particolare, giunto alla terza edizione. La manifestazione prende il nome dalla tipica espressione dei pescatori di San Vito Lo Capo che annuncia, appunto, l'arrivo della stagione dei caponi, le lampughe che si pescano durante l'autunno a ridosso della costa sanvitese. Protagonisti del weekend saranno i sapori della tavola legati all'universo marino che si potranno degustare al villaggio gastronomico nell'ambito di "Tempu ri manciari". Dalle 12 a mezzanotte si potranno degustare primi e secondi a base di pesce azzurro tra cui il capone al forno, le pennette con spatola, gli sgombri allardiati ma anche il tonno in agrodolce, sformati di sarde al limone e lasagne con ragù di pesce azzurro. I laboratori gastronomici di "Tempu ri storie, sapuri e pignate" ogni giorno proporranno le raffinate ricette dei ristoratori locali a base delle più diffuse specie di pesce azzurro come caponi, sarde, alici, spatola e tonno. I più curiosi potranno approfondire la conoscenza delle specialità agroalimentari e i prodotti ittici del territorio in "Tempu ri taliari", l'itinerario espositivo allestito in via Savoia mentre agli appassionati sono dedicate le battute di ittiturismo in compagnia dei pescatori sanvitesi che faranno vivere da vicino le emozioni della pesca. L'appuntamento più colorato è quello con "Tempu ri mircatu", che farà rivivere i suoni, le suggestioni e le atmosfere tipiche di un mercato del pesce con un'asta pubblica delle migliori specie ittiche. Completano il programma i concerti gratuiti di musica di "Tempu ri sunari" che animeranno le serate dell'evento: si esibiranno il Nucleo, i Percussonici e Babilon Suite.

IMPRESAMIA.IT-WEEKEND - Piemonte: a Bra, Cheese - Le forme del latte


Organizzato da Slow food e Città di Bra, dal 18 al 21 settembre si svolgerà la settima
La manifestazione internazionale è ormai un punto di riferimento per gli artigiani della filiera lattiero-casearia mondiale e per un vasto pubblico di appassionati, grazie alla sua capacità di far conoscere "le mille anime del formaggio", dagli animali da latte fino al prodotto finito. Perché ogni formaggio è il risultato di una lunga storia, con le sue identità e specificità. Cheese si pone proprio l'obiettivo di raccontare queste storie, ma anche e soprattutto di contribuire a mantenerle in vita. Nella sua storia ultradecennale Cheese ha cambiato la percezione del mondo caseario da parte dei consumatori, accendendo i riflettori sulla variegata produzione artigianale: un settore ricco di opportunità ma anche di problematiche e contraddizioni. Una delle battaglie vinte di Cheese è quella che ha riabilitato il latte crudo nella percezione dei consumatori, affermandolo come elemento imprescindibile di radicamento territoriale e di qualità organolettica nei formaggi (una campagna portata avanti sin dalla prima edizione, nel 1997). Oggi l'impegno continua, per far capire che il latte non è una commodity sempre uguale, ma che esistono tanti latti diversi, a seconda delle razze animali, di come vengono alimentate, dell'ambiente in cui vivono, dei ritmi produttivi a cui sono sottoposte: presupposti importanti che influiscono sulla qualità finale, di cui il consumatore può diventare protagonista con le sue scelte. Anche i metodi di allevamento vanno capiti per la loro importanza nei confronti del risultato finale, in particolare l'alpeggio, la pastorizia nei parchi e la transumanza. Quella del pastore è una figura che sta rischiando di scomparire (meno 90% negli ultimi trent'anni in Italia) a causa delle condizioni di vita dure e della scarsa remunerazione, ma soprattutto per l'assenza di norme e regolamentazioni a tutela del mestiere. L'abbandono del pascolo ha ripercussioni decisamente negative per l'ambiente e l'economia montana con il conseguente degrado territoriale; viene così a mancare un prodotto dalle spiccate qualità organolettiche, non replicabili dall'industria zootecnica. Il dibattito a Cheese riguarderà anche il sistema delle Dop e Igp, le quali se da una parte sono utili per salvaguardare i prodotti tipici, dall'altra rischiano di non valorizzare le piccole produzioni al loro interno, per le quali diventa difficile sostenere i costi delle certificazioni. Cheese vuole far conoscere e difendere le tipologie casearie Dop più autentiche e prodotte in condizioni difficili.Sempre sul tema della biodiversità, quest'anno la manifestazione porta alla ribalta la questione dei fermenti aggiunti in fase di caseificazione. Oggi il latte, sottoposto a rigide norme igienico-sanitarie, è povero di flora batterica autoctona, così si usano fermenti artificiali prodotti in laboratorio, standardizzati. Una pratica che rappresenta una delle più diffuse e poco conosciute omologazioni del gusto: si assiste a un progressivo appiattimento organolettico. Cheese vuole promuovere la produzione dell'innesto (latte innesto o siero innesto) direttamente nel caseificio, preservando la microflora autoctona e di conseguenza le caratteristiche originali di ogni formaggio.Su questi temi si muovono le iniziative di Cheese 2009. Dal Mercato alla Gran sala dei formaggi, ai Laboratori del gusto, ai Laboratori del latte, ai corsi Master of cheese. Ma c'è anche divertimento con il caffé letterario e i concerti; per allietare il palato i chioschi di degustazione, le cucine di strada, la birroteca, l'enoteca, e altro ancora. La manifestazione esce poi da Bra con gli appuntamenti a tavola, cene organizzate nei locali di Langhe e Roero, oppure con il ricco programma all'Agenzia di Pollenzo.