mercoledì 16 settembre 2009

IMPRESAMIA.IT-IL CASO - Ancona: progetto Sostegno Lavoro per le imprese in bilico


Niente spese istruttorie, commissioni e depositi cauzionali
Il progetto è di Ascomfidi, cooperativa di garanzia fidi aderente alla Confcommercio Ancona, in collaborazione con la Banca Popolare di Ancona. Sarà offerto un sostegno finanziario volto ad anticipare gli esborsi monetari di un anno di contributi previdenziali per dipendenti e titolari d'azienda del comparto commerciale, del turismo, dell'intermediazione e dei servizi. Il finanziamento avrà un trattamento di particolare favore, sia nell'erogazione sia nelle condizioni economiche: massimo importo finanziabile di 50 mila euro; rimborso massimo in 36 mesi a rate costanti; tasso fisso minimo 3,20% - massimo 4,90 e lliquidità aziendale per anticipazione costo previdenziale azienda e titolari di un anno. E' inoltre importante sottolineare che non ci saranno spese di istruttoria Ascomfidi, né commissioni Ascomfidi, né depositi cauzionali. I diritti di segreteria saranno dell'1% dell'importo erogato. Le spese di istruttoria Banca ridotte del 50% rispetto allo standard. Le domande dovranno pervenire entro e non oltre il 20 Ottobre 2009. Sono a disposizione gli uffici dell'Ascomfidi (via della Loggia, 5 Ancona) e le delegazioni di Confcommercio di: Ancona, Osimo, Numana, Castelfidardo, Falconara, Jesi, Fabriano, Senigallia. Per ulteriori informazioni visitare il sito http://www.ascomfidi.an.it/Ascomfidi/doceboCms/

IMPRESAMIA.IT-IMPRESE - Allo studio l'imprenditorialità del Nord Ovest


Promotori le Camere di commercio di Torino e Milano, InfoCamere e Università Bocconi
L'imprenditorialità del Nord Ovest e le trasformazioni intervenute dal 2000 al 2008 nel tessuto economico dell'asse Torino-Milano saranno al centro di una ricerca, i cui risultati saranno presentati nell'autunno del prossimo anno, promossa dalle Camere di commercio di Torino e Milano, InfoCamere e Università Bocconi. L'area geografica presa in esame sarà costituita dalle Provincie tra i due capoluoghi di regione,Torino, Biella, Vercelli, Novara e Milano. Un territorio che registra a fine agosto 671.154 imprese, con un'elevata propensione all'export (65 mld di euro nel 2008, pari al 17% delle vendite italiane all'estero) e che conta su oltre 3,2 milioni di forze di lavoro. In particolare, la prima parte della ricerca analizzerà come tra il 2000 e 2008 il contesto ambientale e istituzionale dell'asse Torino-Milano si sia andato modificando in termini di trend demografici, forme dell'insediamento urbano, distribuzione della ricchezza, accessibilità e infrastrutture, livelli di istruzione, ricerca e sviluppo, mercato del lavoro e struttura del credito. La seconda sezione sarà dedicata alle trasformazioni della struttura economica, e in particolare all'evoluzione del sistema delle imprese. Infine, attraverso interviste e questionari verrà approfondito il tema delle relazioni tra imprenditori e contesto istituzionale, e nello specifico tra imprenditori e Camere di commercio. ''L'imprenditorialità diffusa è un valore da incentivare e sostenere, specie in tempi di crisi, perche' è la leva che può rilanciare un nuovo ciclo di sviluppo economico'', ha spiegato Alessandro Barberis (nella foto), presidente della Camera di commercio di Torino e di InfoCamere. ''Iniziative di monitoraggio e analisi come questa - ha aggiunto Carlo Sangalli, presidente della Camera di Commercio di Milano - sono un ulteriore passo per rafforzare la collaborazione tra le due aree di Milano e Torino, per mettere assieme idee e strumenti. Infine Giuseppe Berta dell'Università Bocconi ha concluso ricordando che ''la ricerca si propone di scandagliare il mondo dell'imprenditorialità diffusa per metterne meglio a fuoco caratteri e problemi e consentire politiche di sostegno piu' efficaci e puntuali''.

IMPRESAMIA.IT-CRISI - Ocse: disoccupazione al 10%


Più colpite dalla crisi le categorie già svantaggiate
La crisi finanziaria e economica si è rapidamente trasformata in una crisi dell'occupazione e le prospettive a medio termine ''non sono incoraggianti''. Il tasso di disoccupazione nell'area dell'Ocse ''dovrebbe continuare a crescere nel 2010 e nel secondo semestre aggirarsi intorno al 10%'', colpendo di fatto 57 milioni persone: ''un nuovo record dalla fine della seconda guerra mondiale''. Ad affermarlo è l'Ocse che evidenzia come siano le categorie ''già svantaggiate'' ad essere maggiormente colpite dalla crisi: i giovani, i lavoratori poco qualificati, gli immigrati, i membri delle minoranza etniche e tra loro quelli che sono precari o lavorano a tempo determinato. A partire del secondo semestre del 2008, osserva l'organizzazione internazionale, numerosi paesi membri e non membri dell'Ocse hanno registrato un forte calo della produzione, che ha provocato ''una flessione molto consistente dell'occupazione e un aumento vertiginoso'' della disoccupazione. Dal 5,6% nel 2007, il livello più basso mai registrato negli ultimi 25 anni, il tasso di disoccupazione dell'area dell'euro ha raggiunto l'8,3% nel giugno del 2009, ossia 15 milioni di disoccupati in più. Le perdite di posti di lavoro -nel 2010 si potrebbe raggiungere i 25 milioni di disoccupati in più rispetto al 2007 se si avverassero le previsioni un tasso di disoccupazione intorno al 10%, ''sarebbero nettamente più numerose se non fossero state prese massicce misure macroeconomiche'' come quelle decise dai diversi governi dell'area per far fronte alla crisi. Si stima, infatti, ''che l'occupazione nell'area dell'Ocse sara' superiore dello 0,8-1,4% a fine 2010 rispetto a livello che avrebbe registrato se non fossero stati adottati i piani di rilancio''.

IMPRESAMIA.IT-LAVORO - Inail: procedura online anche il lavoro occasionale


Sul portale www.inail.it la procedura online per effettuare la comunicazione all'Istituto
Procedura telematica all’Inail anche per le prestazioni di lavoro occasionale. Dal 7 settembre 2009 è infatti attiva sul portale http://www.inail.it/Portale/appmanager/portale/desktop (sezione punto Cliente) una procedura online per effettuare la comunicazione all'Istituto dei dati inerenti le prestazioni di lavoro occasionale accessorio. La procedura si aggiunge ai canali già esistenti (fax e contact center Inps/Inail) e consente di effettuare sia la prima comunicazione che le eventuali successive variazioni. Le istruzioni sulla procedura telematica sono contenute in una circolare firmata dal direttore centrale dell’Inail, che spiega come, per effetto dei recenti interventi normativi, la platea dei soggetti interessati dalle disposizioni relative al lavoro occasionale, si sia “estesa sia sotto il profilo soggettivo che oggettivo”. “Infatti - prosegue ancora la circolare dell’Inail - le prestazioni di lavoro accessorio, inizialmente previste come attività lavorative di natura occasionale svolte da soggetti a rischio di esclusione sociale o, comunque, non ancora entrati nel mercato del lavoro o in procinto di uscirne, sono state rese potenzialmente accessibili a tutti i lavoratori interessati e non più soltanto ai ‘soggetti deboli’”. A norma di legge, i committenti di prestazioni occasionali di tipo accessorio hanno l'obbligo di comunicare all'Inail, prima dell'inizio della prestazione, i dati relativi al luogo ed al periodo della prestazione ed i dati anagrafici propri e del prestatore, anche in caso di variazioni del periodo di lavoro (cessazione o modifica del periodo). L’Istituto nazionale di assicurazione contro gli infortuni, considerato, dunque, l’ampliamento degli ambiti di applicazione di tale tipologia contrattuale e al fine di semplificare gli adempimenti per l'utente, ha predisposto un'apposita procedura telematica di acquisizione delle denunce nominative, che si va ad aggiungere ad altri servizi come il fax gratuito al numero 800.657.657 e il contact center Inps/Inail al numero 803164. La procedura on line disponibile sul sito www.inail.it, nella sezione Punto Cliente, consente di effettuare la prima comunicazione Dna e le eventuali successive variazioni. Sono, inoltre, già preimpostate le possibili tipologie di attività alle quali è applicabile il lavoro accessorio.

IMPRESAMIA.IT-EDILIZIA - Cuneo: Ance pro qualità calcestruzzo


Presentato il Cartello di cantiere, un cartello vero e proprio con le istruzioni
Presso la sede Ance (Associazione Nazionale Costruttori Edili) di Corso Dante a Cuneo si è svolto un incontro per la presentazione del "Cartello di cantiere'" ultima iniziativa della Commissione calcestruzzo insieme per opere durevoli volto a garantire la qualità e la sicurezza delle costruzioni. Il Cartello di cantiere è un cartello vero e proprio che verrà distribuito alle imprese edili iscritte alle Associazioni e diffuso a tutti gli iscritti agli Ordini e Collegi professionali costituenti la Commissione. Questo, di semplice consultazione, informa circa tutte le operazioni che devono essere effettuate con il calcestruzzo, in conformità alle leggi e norme vigenti. Si parte dalle informazioni sull'ordine del calcestruzzo, si va al controllo del documento di trasporto, al controllo della classe di consistenza e si termina con la verifica della qualità. Il cartello è l'ultima iniziativa in ordine di tempo: sabato 19 settembre vi sarà anche una giornata di formazione e di sicurezza in edilizia (ore 8.30 sala B del centro incontri della Provincia), mentre martedì 29 settembre alle 9.30 un seminario sulle norme correttive alla direttiva cantieri del Decreto legislativo 106/2009.

IMPRESAMIA.IT-REGIONI - Lazio pole position per lavoro femminile


Spesso le romane diventano imprenditrici dopo la separazione, maternità o il divorzio
La Capitale guida la classifica italiana dell'occupazione femminile nell'imprenditoria. E' quanto emerge dal "Rapporto 2008 sul mercato del lavoro a Roma", realizzato dal Comune e illustrato dall'assessore al Lavoro, Davide Bordoni, nel corso del convegno sulle pari opportunità che si è tenuto in Campidoglio. Al meeting, organizzato da SFC (Sistemi Formativi Confindustria) con AIDDA (Associazione Imprenditrici e Donne Dirigenti d'Azienda) e con lo stesso Assessorato al Lavoro del Comune, hanno preso parte tra gli altri il ministro per le Pari Opportunità, Mara Carfagna, e il sindaco Gianni Alemanno. Quanto a pari opportunità nel lavoro, dunque, su scala regionale il Lazio è in pole position, con un tasso di occupazione femminile al 52% e un 26% di donne nelle imprese (la media italiana è 24%). La provincia di Roma è in testa alla graduatoria nazionale: 61.584 imprese femminili. Seguono Napoli con 59.725 e Milano con 57.199. L'identikit dell'imprenditrice romana, come lo traccia il rapporto dell'Assessorato capitolino al Lavoro: età tra i 30 e i 40, alto livello d'istruzione (il 60% ha una laurea, il 52% un master). Spesso le romane diventano imprenditrici dopo la separazione o il divorzio; alcune dopo una maternità, come alternativa al rientro nel lavoro dipendente. Molte le straniere: nella provincia di Roma lo sono 12.417 donne con cariche imprenditoriali, il 7,6% sul totale. Ma anche a Roma, ha ricordato, l'assessore Bordoni, "permangono forti differenze salariali e retributive tra uomini e donne". E comunque "coniugare il ruolo di lavoratrici con quello di moglie e madri è un' impresa spesso ardua". Il Campidoglio, ha concluso Bordoni, fa la sua parte sostenendo, tra l'altro, un progetto del Ministero del Lavoro: si chiama "Best in class" e promuove l'occupazione femminile. In particolare, ha ricordato Bordoni, il progetto mira a valorizzare e diffondere le buone prassi che si sono sviluppate nelle piccole e medie imprese, generando modelli positivi da adottare su vasta scala.

IMPRESAMIA.IT-PMI - Morandini: possibile collaborazione banche


Superare questi mesi difficili nel rapporto banc ae impresa
"La tensione c'è ma si può contare su collaborazioni come quella firmata oggi con Intesa Sanpaolo". Lo ha affermato Giuseppe Morandini (nella foto) presidente consiglio centrale Piccola Industria con delega per il credito e vice presidente di Confindustria, in occasione di un convegno a Vicenza per la presentazione dell'accordo tra la Cassa di risparmio del Vento (Intesa Sanpaolo) e Confindustria Vicenza per favorire la riprese delle Pmi. Morandini ha spiegato che "ci sono due dati che vanno considerati. Ogni giorno escono indagini di nostre associazioni territoriali che misurano il rapporto tra banche e imprese ed evidenziano che per la maggior parte degli imprenditori c'è una difficoltà nel rapporto con il credito". Il secondo dato deriva dall'aumento dell'utilizzo del fondo di garanzia, ma si è presa "la strada giusta per riuscire a superare questi mesi, che saranno i più difficili nel rapporto tra banca e impresa".

IMPRESAMIA.IT-SICUREZZA - Caserta: lo sportello di Confindustria


Lo sportello offre agli imprenditori informazioni e consulenza
Rispetto delle regole e sicurezza sui luoghi di lavoro: Confindustria Caserta attiva lo Sportello 231. D’intesa, infatti, con la Jus Companies del Centro Studi Jus e il Gruppo Imperiali-Network Services srl, l’associazione degli industriali di Terra di Lavoro ha predisposto un servizio di informazione e consulenza finalizzato alla “Implementazione di un sistema di organizzazione, gestione e controllo ai sensi del D.Lgs. 231/2001”. La normativa, appunto, che disciplina la responsabilità delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni per i reati commessi da propri dipendenti.“Invero, lo sportello informativo – sottolinea il presidente degli industriali, Antonio Della Gatta (nella foto) – ha lo scopo di consentire alle imprese di comprendere i vantaggi che discendono dal dotarsi di un adeguato sistema di controllo interno, stimolandone perciò comportamenti virtuosi che appaiono tanto più necessari in presenza di una difficile congiuntura economica, come quella che stiamo appunto vivendo”. Attraverso lo Sportello 231 Confindustria Caserta intende offrire agli imprenditori associati la disponibilità ed il supporto di autorevoli consulenti non solo sulla “compliance aziendale” ma anche e soprattutto sull’implementazione dei modelli organizzativi interni. Lo sportello, infatti, offre i seguenti servizi: informazione sull’evoluzione della materia; possibilità di incontrare, presso la sede di Confindustria Caserta, un consulente che sarà a disposizione degli imprenditori per rispondere a quesiti e risolvere dubbi sui benefici che derivano dall’adeguamento dei modelli organizzativi; possibilità di effettuare presso la sede dell’azienda che lo richieda un’analisi preliminare sull’impatto 231; e ancora, un’attività di formazione ed aggiornamento del personale aziendale, al fine di garantirne un adeguamento operativo alla normativa anche attraverso l’individuazione di specifici finanziamenti.Con l’attivazione dello sportello, infine, viene anche avviata un’attività di mappatura del territorio sui fabbisogni dell’area con riferimento ai modelli organizzativi.Peraltro, è appena il caso di ricordare anche il monito che discende dall’inserimento “dell’omicidio colposo e delle lesioni gravi o gravissime, commessi in violazione delle norme antinfortunistiche e sulla tutela dell’igiene e della salute sul lavoro” tra i reati presupposti dalla disciplina entrati recentemente in vigore con il cosiddetto “Decreto Sviluppo”. In altri termini, con il testo Unico sulla Sicurezza (d.lgs. 9 aprile 2008, n. 81 che ha sostituito il d. lgs. 19 settembre 1994, n. 626) le aziende vengono ora a trovarsi di fronte ad un complesso di norme particolarmente severe, che impongono un diverso modo di fare impresa, sicuramente più efficace e responsabile.

IMPRESAMIA.IT-PROVINCE - Avellino: filiere del tessile e dell'enogastronomia


Dopo Calitri, a dicembre la vetrina delle due filiere sarà a Lacedonia
La vetrina del distretto tessile di Lacedonia è pronta al debutto. La struttura, inaugurata lo scorso 10 agosto dal sindaco Mario Rizzi e dal vicesindaco Antonio Caradonna, alla presenza di autorità, industriali e amministratori dell'intero territorio provinciale, sarà il sipario della prossima edizione di "Tessuti e Talenti", l’iniziativa tessile-enogastronomica che Confartigianato Avellino ha di recente portato in scena a Calitri, in occasione dell’interregionale altirpina organizzata dal’Eapsaim. Il Comune di Lacedonia intende ospitare la kermesse di valorizzazione contestuale delle due filiere già il prossimo dicembre, proprio all’interno dell’area del nuovo plesso comunale che è stata destinata alla valorizzazione del tessile.