venerdì 12 giugno 2009

IMPRESAMIA.IT-MADE IN ITALY - TuttoFood: Buonitalia porta il biologico


Il bio non è solo un settore economico ma rappresenta la tradizione
L'Italia ha un ruolo di primaria importanza nel quadro mondiale del settore biologico. Lo ha detto Walter Brunello presidente di Buonitalia Spa ( primo a sinistra nella foto), spiegando che la produzione biologica rappresenta un reale e qualificante valore aggiunto. Per questa ragione Buonitalia Spa oltre a coinvolgere i produttori del Biologico in quelle attività idonee alla promozione di questo importante segmento del comparto agroalimentare, ha previsto una serie di iniziative dedicate all'interno di una manifestazione di spessore internazionale come TuttoFood dove, appunto, Buonitalia Spa è presente con uno stand dedicato esclusivamente alla produzione biologica italiana. "Per capire l'importanza del settore del biologico Made in Italy – ha spiegato Brunello – basta pensare che nell'area del Mediterraneo il 25% di terreni ad agricoltura biologica sono in Italia e che il biologico italiano è ai primi posti in Europa per la sua indiscutibile qualità. I prodotti bio italiani – ha continuato il presidente di Buonitalia Spa – esprimono in maniera formidabile lo stretto legame con il territorio che già tutti i nostri prodotti alimentari e vinicoli tutelano ponendo grande attenzione anche alla difesa dell'ambiente, un aspetto che il settore biologico rappresenta in maniera più diretta. "La produzione bio italiana – ha concluso Brunello – non è soltanto un settore economico, ma anche un'espressione di quella cultura legata a doppio filo al lavoro della terra e questo la fa apprezzare particolarmente dai più selettivi mercati esteri. Ecco perché siamo qui oggi a presentare concretamente attraverso le nostre attività il loro valore". All'interno dello stand di Buonitalia Spa (Pad. 13 - Stand T03-U10) sono previste degustazioni dei prodotti forniti da alcune delle aziende italiane presenti in Fiera.

IMPRESAMIA.IT-WEEK END - Piante insolite e frutti antichi a Terra del Sole


Sabato e domenica nella suggestiva cornice del Palazzo dei Commissari e della Piazza d'Armi
Rare orchidee, bizzarre succulente, piante carnivore e cultivar di alberi da frutto dimenticati. Un appuntamento da non perdere a Terra del Sole, in provincia di Forlì-Cesena, sabato 13 e domenica 14 giugno con "Piante insolite nella Terra del Sole", mostra scambio di orchidee rare, piante curiose e frutti dimenticati organizzata dalla Pro loco della città-fortezza rinascimentale."Piante insolite nella Terra del Sole", patrocinato dal Comune di Castrocaro Terme e Terra del Sole e dal Giros (Gruppo italiano per la ricerca sulle orchidee spontanee), si inserisce in un contesto moderno ricco di occasioni dedicate al giardinaggio ed alla floricoltura da collezione, passione che ha sempre più sostenitori, considerando i dati Istat sulle attività del tempo libero pubblicati nel 2008, che fotografano un crescente interesse per la cura del verde come misura antistress, per gratificazione personale o anche solo per risparmiare in tempi di crisi. La manifestazione è nata dalla volontà di Riccardo Gondolini, grande esperto e collezionista di orchidee rare, che ha condiviso la propria passione col gruppo della Pro loco di Terra del Sole per dare vita ad un evento inedito nel territorio.Altro ingrediente della manifestazione saranno le due conferenze in programma, entrambe sulle orme di evocativi viaggi naturalistici compiuti da studiosi, ma soprattutto appassionati alla ricerca dei fiori più rari nel proprio ambiente naturale. Sabato alle 16:00 Paolo Laghi accompagnerà gli spettatori attraverso gli incontaminati scorci di un "Viaggio in Brasile" con l'ausilio della proiezione di numerose fotografie dedicate alle orchidee rupicole sudamericane, alle piante carnivore e a stupefacenti bromeliacee. Domenica alle 16:00 sarà la volta di Graziella e Giovanni Rivalta con "Viaggio in Madagascar" dedicato alle rarità botaniche della selvaggia isola africana.Durante tutta la manifestazione sarà attivo uno stand gastronomico dove si potranno gustare specialità romagnole e ottimo Sangiovese dei produttori del territorio. Inoltre nella serata di sabato mostra e stand gastronomico continuano con un concertino blues degli Amami Quartet nella splendida corte del Palazzo dei Commissari, arricchito per l'occasione da una suggestiva illuminazione.

IMPRESAMIA.IT-WEEK END - Piemonte: 52a Sagra della Fragola


Domenica 14 giugno a Peveragno in Piazza Toselli ci sarà anche il Mercato di Campagna amica
Scoprire le differenti varietà di fragole coltivate nel territorio di Pereragno, in provincia di Cuneo. E apprendere nuove ricette culinarie attraverso un percorso di degustazione organizzato dalla Proloco. Alla 52a Sagra della Fragola Saranno presenti una decina di produttori della Provincia di Cuneo che proporranno sui loro banchi, oltre alle fragole, protagoniste della kermesse peveragnese, tanti altri prodotti locali a km 0, dove si potranno acquistare formaggi, vino, nocciole e loro trasformati, paste di meliga, composte e succhi di frutta, ortaggi e frutta di stagione e fagioli secchi. Saranno presenti una decina di produttori della Provincia di Cuneo che proporranno sui loro banchi, oltre alle fragole, protagoniste della kermesse peveragnese, tanti altri prodotti locali a km 0, dove si potranno acquistare formaggi, vino, nocciole e loro trasformati, paste di meliga, composte e succhi di frutta, ortaggi e frutta di stagione e fagioli secchi.I mercati di Campagna Amica della Coldiretti divengono sempre più uno strumento essenziale per la promozione delle eccellenze produttive agricole di tutto il territorio provinciale, come in questa occasione la Fragola di Peveragno, ma soprattutto agiscono nella sensibilizzazione del consumatore a ricercare ed acquistare prodotti locali, tracciati, stagionali e salubri ad un prezzo equo.Un importante momento di confronto tra i produttori agricoli ed i consumatori con il Mercato di Campagna Amica, in occasione di una gustosa domenica.

IMPRESAMIA.IT-WEEK END - Caseifici in musica per la gioia dei sensi


Gli incontri tra Musica classica e Parmigiano-Reggiano si svolgeranno dal 13 giugno al 21 settembre
Concerti di musica classica all'interno dei caseifici che producono il Parmigiano-Reggiano. Sono "I concerti della via lattea" che da sabato 13 giugno, con il primo concerto alla latteria Nuova mandrio di Correggio, musica e Parmigiano-Reggiano ritorneranno a incontrarsi per il settimo anno. "Come già fatto in passato vogliamo continuare a portare la musica classica fuori dai tradizionali contesti - ha affermato Paolo Testi, musicista, ideatore e direttore artistico della rassegna - e riproporre la musica classica in una veste inedita rispetto alle esecuzioni delle sale da concerto, cercando di creare occasioni nuove, avvicinando l'artista e l'ascoltatore". Elementi portanti de "I concerti della via lattea" sono quindi il fare cultura e la scoperta di luoghi densi di valori tipici della nostra terra, come possono essere le latterie dell'Emilia, creando aggregazione culturale e sociale.Il programma dell'iniziativa, che si concluderà il 21 settembre, coinvolge dodici comuni della provincia di Reggio Emilia (Campagnola Emilia, Canossa, Castelnovo né Monti, Correggio, Poviglio, Ramiseto) e della provincia di Modena (Castelnuovo Rangone, Modena, Montese, Novi, Palagano, Sestola). L'iniziativa è propsta da Arci nuova associazione, in accordo con il Consorzio del Parmigiano-Reggiano, con il sostegno delle amministrazioni comunali ed al patrocinio della Regione Emilia-Romagna, delle Province di Reggio Emilia e Modena, della Comunità montana dell'Appennino reggiano e delle Camere di commercio di Reggio Emilia e Modena. L'edizione 2009 de "I concerti della via lattea" vede anche una novità; grazie al gemellaggio realizzato con l'organizzazione Turistica della Regione polacca Malopolska, nell'ambito del progetto "Il sentiero aperto dell'architettura di legno", si avrà la possibilità di esportare la formula "musica classica e Parmigiano-Reggiano" e la rassegna approderà a Sekova con un concerto il 29 agosto.

IMPRESAMIA.IT-ARTIGIANI - Ridotti del 2% i premi assicurativi


Vale per le imprese che investono concretamente per la tutela dei lavoratori
Quasi un premio per le imprese artigiane in regola e che investono per tutelare i propri lavoratori. A tali imprese spetta una riduzione sull’ammontare complessivo dei premi per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, dovuti per l’anno 2008. La misura, contenuta nel decreto del 27 marzo 2009, emanato dal ministero del Lavoro, Salute e Politiche Sociali di concerto con il ministero dell'Economia e delle Finanze, (G.U. n.119 del 25 maggio 2009), si inserisce nell’ambito di una politica di prevenzione e promozione della sicurezza che premia, attraverso la riduzione dell’obbligo contributivo, le imprese che, oltre ad essere in regola con gli adempimenti contributi e la normativa di settore, investono concretamente per la tutela dei lavoratori.La riduzione dell’obbligo contributivo, in attuazione di quanto previsto dalla L.296/06, viene applicata alle imprese che:· non abbiano registrato infortuni nel biennio precedente alla data della richiesta di ammissione al beneficio· abbiano adottato piani pluriennali di prevenzione per l’eliminazione delle fonti di rischio e per il miglioramento delle condizioni di sicurezza e d igiene nei luoghi di lavoro, concordati da associazioni dei datori e prestatori di lavoro comparativamente più rappresentative sul piano nazionale e territoriale e trasmessi agli Ispettorati del lavoro.L'Inail provvede alla verifica dell'effettiva attuazione dei piani pluriennali di prevenzione; in caso di mancata attuazione provvede, nel corso del 2010, al conguaglio negativo dei relativi importi. Le risorse così generate sono destinate ad incrementare l'ammontare disponibile per il periodo di riferimento, al fine di attribuire una maggior riduzione a quelle imprese che hanno concretamente investito nella prevenzione.

IMPRESAMIA.IT-IMPRESE - Qualità della vita: Bolzano maglia rosa


Confartigianato ha misurato la qualità della vita del fare Impresa in Italia
Le migliori condizioni a Bolzano (nella foto) e nel Nord Est, mentre la maglia nera va in Calabria. Per misurare l’ambiente ideale per fare impresa, Confartigianato ha preso in esame 39 indicatori raggruppati in 11 ambiti . Ne è scaturito l’Indice della Qualità della Vita dell’Impresa che valuta la capacità di ciascun territorio provinciale di mettere a disposizione degli imprenditori italiani il miglior contesto possibile dove operare con la propria impresa. In particolare, sono stati analizzati i seguenti ambiti: Densità imprenditoriale, Mercato del lavoro, Pressione fiscale, Concorrenza sleale del sommerso, Burocrazia, Credito, Tempi della giustizia civile, Legalità e conflittualità, Utilities e servizi pubblici locali, Capitale sociale del territorio e Infrastrutture.A Bolzano seguono Trento, Ravenna, Rimini e Reggio Emilia. E’ quanto emerge dal Rapporto “Il cielo sopra la crisi” curato dall’Ufficio Studi di Confartigianato e che è stato presentato ierii in occasione dell’Assemblea della Confederazione che rappresenta 520.000 artigiani e piccole imprese.Anche nella classifica per regioni, la prima piazza va al Trentino Alto - Adige), seguita da Emilia Romagna, Valle d’Aosta, Veneto e Lombardia. In fondo alla classifica si trovano Sicilia, Campania e, in ultima posizione, Calabria.Dal rapporto emerge che è il Nord Est la macro area italiana più favorevole al fare impresa. A seguire il Nord Ovest, il Centro, le Isole ed il Sud.Per gli indicatori relativi alla Pressione fiscale le prime tre province virtusoe sono tutte quelle dotate di una forte autonomia: Bolzano, Trento e Aosta. Le ultime tre, invece, sono Salerno, Latina e Napoli.Per minore peso della Burocrazia le prime province sono Prato, Ravenna e Reggio Emilia, mentre le ultime tre sono Roma, Campobasso e Catanzaro.Per le condizioni del Credito le prime province sono Sondrio, Piacenza e Terni, mentre le ultime tre sono Salerno, Napoli e Avellino.Per Tempi della giustizia le province ideali per fare impresae sono Trento, Torino e Como, mentre le ultime tre sono Messina, Catanzaro e Lecce.Per condizioni legate ad Utilities e servizi pubblici locali le province con le migliori condizioni sono Aosta, Milano e Genova, mentre le ultime tre sono Teramo, Campobasso e Isernia.

IMPRESAMIA.IT-COMMERCIO - Marcegaglia: con Libia svolta storica


Ghedafi alle imprenditrici e politiche: siete voi i moderni soldati
Opportunità di sviluppo nella svolta storica determinata dai nuovi rapporti economici tra Italia e Libia. Lo ha affermato la presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia (nella foto con il leader libico Gheddafi) intervenendo all'incontro tra gli imprenditori italiani ed il leader libico, Muammar Gheddafi. "La presenza libica in Italia - ha ricordato Marcegaglia - è in crescita, è importante e fa intravedere opportunità di ulteriore sviluppo. Penso all'ingresso della Libia in Unicredit e al suo interesse in altre importanti aziende''. Secondo la presidente di Confindustria ci sono ''opportunità straordinarie pe le nostre imprese'' oltre a ''sinergie notevoli per investire in settori strategici per il Governo". Nel suo intervento in Confindustria, il leader libico Muammar Gheddafi ha detto che "ci fosse in Italia la sinistra al Governo ci sarebbero meno opportunità per le imprese. Dopo il passato di amicizia tra Italia e Libia, Tripoli darà la priorità alle imprese italiane - ha continuato il leader libico - Non abbiamo bisogno di portare da noi altre imprese ci bastano le imprese italiane e questa è la priorità che abbiamo concordato". In Confindustria, Gheddafi ha incontrato una rappresentanza solo femminile del mondo imprenditoriale, culturale e della società civile insieme al ministro per le Pari opportunità, Mara Carfagna. In sala un migliaio di donne, tra cui Maria Stella Gelmini, Stefania Prestigiacomo, Giorgia Meloni e Michela Brambilla. E, rivolgendosi direttamente alla platea di imprenditori, ha affermato che "siete voi i soldati di questa epoca, i soldati della costruzione, della cultura e dell'industria che sono le richieste della gente. Siete voi a combattere in questi campi - ha aggiunto il leader libico - la gente non ha bisogno di militari, può stare senza di loro, ma non può stare senza cibo e senza infrastrutture e questo per dire l'importanza del vostro esercito. Il popolo italiano e quello libico vorrebbero toccare le opere che fate nell'interesse del popolo e dobbiamo preparare le condizioni per la vostra riuscita''