martedì 12 novembre 2013

TERRITORI-Tuscia: Federterziario scende in campo

TERRITORI-Tuscia: Federterziario scende in campo
Focus su un territorio che conta ben il 72% di ditte individuali e con un Pil in regressione e una perdita del 10% di fatturato ma con un segno positivo nell'export di oltre il 20% in più.
Da qui l'urgenza di mettere in piedi una via flessibile che tenga conto delle esigenze locali di aziende e lavoratori grazie all'adozione dei contratti di 2° livello, alla formazione gratuita per imprenditori e dipendenti, al fattivo "supporto" alle aziende per l'accesso ai fondi Ue, per rendere difficoltoso l'accesso al credito e per l'internazionalizzazione.
Considerazioni queste che hanno convinto Federterziario - la Confederazione italiana del terziario, dei servizi, del lavoro autonomo, della piccola impresa industriale, commerciale e artigiana - a scendere in campo anche nel viterbese per dare voce a chi è troppo piccolo per essere ascoltato da solo.
Ed ecco la nascita di Federterziario della Tuscia, presentata lunedì 11 novembre a Viterbo presso l'incubatore ICult a Valle Faul dal giovane presidente Francesco Giorgio, convinto che la flessibilità possa essere la via d'uscita a una crisi che nella provincia di Viterbo ha fatto le sue vittime con 415 imprese chiuse o messe in liquidazione. "E' necessario – ha sottolineato - intensificare la voce delle imprese di Viterbo e provincia" con una maggiore attenzione "sull'economia del territorio".
Ecco quindi l'importanza dei contratti di prossimità che adeguano i contratti nazionali alle esigenze del territorio, delle singole aziende, "di concerto con i sindacati" come ha puntualizzato il presidente nazionale Federterziario Francesco Franco ribadendo la necessità di una maggiore flessibilità nel rapporto tra aziende e sindacati.
Altra necessità imprescindibile la formazione gratuita tramite la redistribuzione dei fondi erogati alle aziende dall'Inps - ha ricordato il dirigente Fonditalia, Fondo Formazione Italia Luca Malcotti – fondi che possono essere aggregati da più imprese in progetti che saranno valutati in tempi brevi evitando i bandi che non favoriscono le piccole aziende. Ma a essere finanziata è anche la formazione continua, un valore aggiunto per l'economia del territorio.
Quindi, un'economia da basare sulla consapevolezza che "datori e lavoratoti sono entrambi produttori di reddito" come ha ricordato la segretaria provinciale Ugl Margherita De Cesare.
La sede di Federterziario Viterbo è in Via Gargana 40. Apertura al pubblico: dal lunedì al venerdì, orario d'ufficio.
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