venerdì 26 giugno 2009

IMPRESAMIA.IT-CDM - Via libera al decretone estivo: privilegiate le imprese


Obiettivo, far ripartire gli investimenti e la fiducia di imprese e cittadini
Detassazione utili reinvestiti e bonus imprese, Corsi per lavoratori Cig, energia meno cara, rimborsi Alitalia, tasse sospese per l'Abruzzo. Il Consiglio dei ministri ha varato il nuovo decreto legge anti-crisi, che contiene numerose misure tra cui anche la detassazione degli utili delle imprese. ''Il Cipe e il Consiglio dei ministri - ha dichiarato il ministro dello Sviluppo economico Claudio Scajola (nella foto) - hanno adottato una serie di decisioni molto importanti per far ripartire gli investimenti e la fiducia delle imprese e dei cittadini e intensificare l'azione di contrasto della crisi. Il Consiglio dei ministri ha in particolare varato la detassazione per gli utili reinvestiti in macchinari industriali, il bonus per le imprese che evitano la cassa integrazione, il bonus per i lavoratori cassintegrati che decidono di avviare una propria attività norme per l'accelerazione dei pagamenti della Pubblica amministrazione e per aumentare i sostegni alle imprese esportatrici. Sull'energia, per ampliare il mercato e ridurre i prezzi, abbiamo varato norme per sbloccare gli investimenti nelle reti elettriche e una norma importante per calmierare il prezzo del gas a vantaggio delle imprese: nel prossimo inverno 2009-2010 saranno messi sul mercato 5 miliardi di metri cubi di gas a prezzi allineati a quelli medi europei che verranno assegnati con aste non discriminatorie a utilizzatori con consumo costante di gas". Nell'articolo 1 del cosiddetto decretone estivo sono inclusi i progetti di formazione per i lavoratori che altrimenti sarebbero costretti a stare in cassa integrazione "al fine di incentivare la conservazione e la valorizzazione del capitale umano nelle imprese nell'eccezionale periodo di crisi - si legge nel testo - in via sperimentale per gli anni 2009-2010 i lavoratori già destinatari di trattamenti di sostegno al reddito di rapporto di lavoro, possono essere utilizzati dall'impresa di appartenenza in progetti di formazione o riqualificazione che possono includere attività produttiva connessa all'apprendimento". Il provvedimento stabilisce anche che "al lavoratore spetta a titolo retributivo la differenza tra trattamento di sostegno a reddito e retribuzione". Approvato anche il sistema 'Export banca' con la Cassa depositi e Prestiti al servizo della Sace. Il decretone fiscale prevede che tra le operazioni di interesse pubblico che possono essere attivate dalla Cassa rientrino anche le operazioni per sostenere l'internazionalizzazione delle imprese quando le operazioni sono assistite da garanzia o da assicurazione della Sace''I terremotati dell'Abruzzo riprenderanno a pagare le tasse ma a rate e da gennaio 2010: la ripresa della riscossione, sospesa con un'ordinanza dello scorso 6 giugno, avverrà "senza sanzioni e interessi" e attraverso 24 rate mensili. Gli adempimenti diversi dai versamenti dovranno essere effettuati entro marzo 2010. Sarà l'Agenzia delle Entrate a comunicare le modalità di versamenti e adempimenti.Previsti 190 milioni di euro per aumentare gli assegni legati ai contratti di solidarietà: "in via sperimentale per gli anni 2009-2010 - si legge nel testo - l'ammontare del trattamento di integrazione salariale per i contratti di solidarietà è aumentato nella misura del 20% del trattamento perso a seguito della riduzione di orario nel limite massimo di 40 milioni di euro per l'anno 2009 e 150 milioni di euro per l'anno 2010". Mentre l'articolo 19 prevede i rimborsi per le obbligazioni Alitalia in mano ai piccoli azionisti salgono "al 70,97% del valore nominale". Parte anche il sistema "Export banca" con la Cassa depositi e Prestiti al servizo della Sace. Il decretone fiscale prevede che tra le operazioni di interesse pubblico che possono essere attivate dalla Cassa rientrino anche le operazioni per sostenere l'internazionalizzazione delle imprese quando le operazioni sono assistite da garanzia o da assicurazione della Sace.Inoltre, dal primo gennaio 2010 per gli accertamenti sanitari la Commissione medica delle Asl è integrata da un medico dell'Inps come componente effettivo. In ogni caso l'accertamento definitivo è effettuato dall'Inps. A decorrere dal primo gennaio 2010 le domande per ottenere la pensioni, completa della certificazione medica, sono presentate all'Inps.Rifinanziate anche le missioni estere per quattro mesi e prorogata di sesi mesi, con possibilità di proseguire per altri sei, l'operazione "Strade sicure" con l'arrivo di 1250 militari in più che si aggiungono ai precedenti 3000. Lo ha annunciato nella conferenza stampa che si è svolta alla fine del Consiglio dei ministri il ministro della Difesa, Ignazio La Russa.

IMPRESAMIA.IT-UE - Pensioni: in Italia discriminazione di sesso


Berlusconi: in un momento di crisi ci pare fuori tempo intervenire in questa direzione
Ulteriore procedura di infrazione per la mancata parificazione dell'età pensionabile tra donne e uomini nel settore pubblico. "La Commissione - si legge in una nota dell'esecutuvo Ue - ha deciso di avviare un'azione legale contro l'Italia per non avere applicato una sentenza della Corte europea di giustizia sulle differenze nell'età pensionabile fra i lavoratori dipendenti dell'amministrazione pubblica, uomini e donne". In forza dell'articolo 228 del trattato CE Bruxelles invierà a Roma una "lettera di costituzione in mora" in relazione all'omissione da parte dell'Italia di applicare una sentenza dell'anno scorso della Corte di giustizia la quale statuiva che le vigenti disposizioni italiane violavano il principio della parità retributiva per gli uomini e le donne. Su questo argomento il premier Silvio Berlusconi ha commentato che "L'Europa ci chiede di equiparare: stiamo riflettendo, ma in un momento di crisi ci pare fuori tempo intervenire in questa direzione". Ma Bruxelles è categirica sull'argomento, almeno secono le parole del commissario responsabile per le pari opportunità, Vladimír Špidla. "La parità retributiva per le donne e gli uomini è un principio di base dell'Unione europea, ma più di sette mesi dopo che la Corte di giustizia si è pronunciata tacciando di discriminatorio il regime pensionistico dei funzionari pubblici italiani - ha ribadito il commissario - le autorità italiane non hanno ancora agito. L'Italia deve adeguare la sua legislazione alla sentenza della Corte nei tempi più brevi possibili altrimenti rischia un'ulteriore azione legale". Ricordiamo che il 13 novembre 2008, la CGE si è pronunciata contro l'Italia poiché, in base alle leggi italiane, i funzionari pubblici hanno diritto a ricevere la pensione di vecchiaia a età diverse a seconda se siano uomini o donne.Nell'ambito del regime pensionistico gestito dall' Inpadap (Istituto nazionale di previdenza per i dipendenti dell'amministrazione pubblica) l'età generale della pensione per gli uomini è fissata a 65 e per le donne a 60 anni. La Corte ha fatto proprio l'argomento della Commissione che tale regime fosse discriminatorio e contrario all'articolo 141 del trattato CE sul principio della parità di retribuzione tra lavoratori di sesso maschile e quelli di sesso femminile poiché una pensione da lavoro versata da un datore di lavoro a un ex dipendente costituisce una retribuzione ai sensi dell'articolo 141. Il 1° febbraio 2007 la Commissione ha avviato un procedimento contro l'Italia 2007.

IMPRESAMIA.IT-WEEKEND - Aceto balsamico al Palio di San Giovanni


Nel 2008 i campioni raccolti sono stati 1.200
La festa è un'occasione per la Consorteria di esaminare la produzione del tradizionale Aceto balsamico. Da quasi due mesi 120 Maestri assaggiatori, oltre agli assaggiatori e agli allievi sono al lavoro per valutare i 1.300 campioni di Aceto balsamico tradizionale di produzione familiare consegnati alla Consorteria. Solo domenica 28 giugno a Spilamberto, in provincia di Modena, si saprà il nome del vincitore e degli altri 11 finalisti: è il Palio di San Giovanni - la 139° edizione della fiera dedicata al santo patrono - la competizione riservata agli aceti balsamici "tradizionali" prodotti nella loro zona di origine (gli "antichi domini estensi") che si ripete ormai da 43 anni e continua a riscuotere successo tra i cultori del Balsamico. Basti pensare che nel 2008 i campioni raccolti sono stati 1.200, oltre un centinaio in meno rispetto ai partecipanti di quest'anno. In circa 20 serate e dopo oltre 13.000 assaggi complessivi, presso Villa Fabriani sede del Museo e della Consorteria, vengono selezionati gli aceti idonei alla Dop. Le valutazioni della commissione di degustazione riguardano gli standard visivi, olfattivi e gustativi del prodotto. La graduatoria ufficiale, ma ancora segreta, dei migliori 12 Aceti Balsamici tradizionali viene stabilita il primo giorno della fiera di San Giovanni, mercoledì 24 giugno, ma viene resa pubblica domenica 28, intorno alle 18.30 presso la Rocca Rangoni di Spilamberto (nella foto) - al termine dell'assemblea annuale dei soci della Consorteria - e al vincitore viene assegnato l'ambito Palio di San Giovanni. Il primo classificato riceverà prestigiosi premi: oltre al diploma ufficiale della Consorteria, un cucchiaino d'oro per l'assaggio, oltre al "torrione di bronzo" che viene consegnato anche a tutti i semifinalisti: si tratta di un bassorilievo in argento che raffigura il torrione di Spilamberto. Dopo una settimana dalla premiazione, poi, arriva il riconoscimento più importante: il Gran Maestro si reca a casa del vincitore e marchia a fuoco le botti dell'acetaia con il logo della Consorteria. Quest'anno verrà assegnato un premio anche al miglior Aceto balsamico tradizionale di Modena extravecchio dop contenuto nella bottiglietta di Giugiaro. Assistere alla premiazione del Palio è anche un'occasione per visitare la tradizionale Fiera di San Giovanni, dal 24 al 28 giugno a Spilamberto: oltre a celebrare il patrono del paese la manifestazione presenta i prodotti tipici dell'agricoltura, dell'artigianato e dell'industria locale. In programma anche spettacoli, gare sportive, mostre, laboratori per bambini, ristoranti per assaggiare la cucina tipica e lo storico mercatino di via Obici (quest'anno dedicato al Futurismo). Una parte fondamentale della Fiera di San Giovanni è anche la mostra-mercato avicunicola-colombofila, una delle più grandi ed importanti di tutta Italia.

IMPRESAMIA.IT-MADE IN ITALY - Caserta alla conquista dei mercati esteri


Tre iniziative per sostenere l’export agroalimentare
Da Caserta alla Fiera di New York che rende "internazionali" i nuovi prodotti alimentari e delle bevande. E' la Fancy Food Fair in programma dal 28 al 30 giugno presso il Jacob K. Javits Center di New York. Interessante la partecipazione di 19 aziende casertane dei settori latte-caseario, oleario, pasta e vino. Ma non c’è solo questo evento in agenda. Il presidente della commissione internazionalizzazione della Camera di Commercio, Antonio Crispino, è a Mosca per definire gli ultimi dettagli degli accordi sottoscritti a Capri con la direttrice del museo del Cremlino Yelena Gagrina. “Scopo dell’appuntamento – ha spiegato Crispino, accompagnato da Luigi Rao, responsabile dell’ufficio promozione – è quello di mettere a punto le due mostre previste nell’ambito del protocollo”. Ma non è tutto. “Siamo ormai – ha avvertito il presidente dell’ente camerale, Mario Farina – alle ultime battute nella preparazione del Meeting internazionale dei segretari generali delle camere di commercio italiane all’estero. L’evento, il primo del genere che si tiene a Caserta, servirà a dettare le linee strategiche da mettere a disposizione dei nostri imprenditori che puntano a conquistare i mercati esteri o a potenziare la loro presenza”. All’iniziativa, che sarà presentata ufficialmente il 2 luglio, hanno già dato l’adesione oltre 90 aziende. L’evento prenderà il via il 5 luglio per concludersi il 9. Il 6 luglio è fissata una sessione di lavoro sul tema del rilancio del territorio con la partecipazione annunciata e confermata, tra gli altri, del ministro Michela Brambilla, del sottosegretario Alfredo Mantovano del suo collega Nicola Cosentino; del viceministro Adolfo Urso; del presidente della giunta regionale Campania Antonio Bassolino. Non mancheranno i vertici nazionali di Unioncamere e Assocamerestero. “I tre avvenimenti – conclude Farina – devono leggersi come altrettante iniziative volte a favorire e sostenere l’export, che resta una delle voci più interessanti del nostro Pil”.

IMPRESAMIA.IT-CONVEGNI - Torino: scienziati su uso azoto in agricoltura


A dibattito anche le colture da energia e la produzione di biogas da reflui zootecnici
A confronto agronomi, biologi modellisti, fisiologi vegetali, esperti di scienza del suolo e di microbiologia. Ma non solo, anche figure che operano sul territorio a diretto contatto con gli agricoltori: tecnici di organizzazioni professionali agricole, industriali di ditte produttrici di fertilizzanti, funzionari politici con il compito di definire le linee di indirizzo della politica locale. In tutto sono 350 gli scienziati di tutto il mondo partecipaneti alla sedicesima edizione di "Nitrogen Workshop" - convegno internazionale sull'uso dell'azoto in agricoltura, elemento chiave per alimentare le piante coltivate e per regolare l'equilibrio degli ecosistemi agricoli e naturali - in programma dal 28 giugno al 1 luglio al centro congresi TorinoIncontra. Tra i molti temi in programma: quelli sulle tecniche di mitigazione degli effetti negativi indotti dai cambiamenti climatici, che dimostrano come l'agricoltura sia protagonista sulla scena planetaria nella lotta ai cambiamenti climatici.Prevista la presentazione di studi specifici compreso uno sui lombrichi, organismi alleati degli agricoltori nella gestione degli ecosistemi agrari e per le loro capacità di incorporare nel suolo i residui vegetali e stimolare l'attività dei funghi e batteri del suolo, ma capaci di emettere dal loro intestino grandi quantità di gas serra, e sono in questo paragonabili a quanto si osserva per i grandi bovini, da sempre sorvegliati speciali nelle valutazioni sulle emissioni di gas serra. Attese nel congresso pure le valutazioni sull'opportunità agronomica e ambientale dell'impiego delle colture da energia e della digestione dei reflui zootecnici per la produzione di biogas, quali possibili alternative all'uso dei combustibili fossili.Tema specifico dell'edizione di Torino, organizzata dal Dipartimento di Agronomia, Selvicoltura e gestione del territorio dell'Università di Torino e dal Dipartimento di Produzione Vegetale dell'Università di Milano le relazioni tra diverse scale di studio e di applicazione: da quella microscopica per individuare e comprendere i processi a quella macroscopica di indirizzo delle pratiche di coltivazione a livello di campo coltivato, considerando sia le scelte operative che interessano l'azienda agricola, sia quelle che coinvolgono il destino dell'azoto a livello di grande territorio.

IMPRESAMIA.IT-UE - Accordo per le emissioni degli impianti industriali


Manifatturiero, energetico, agroalimentare e zootecnico i settori più interessati alla direttiva
La nuova direttiva fisserà i livelli di emissione a cui gli impianti industriali dovranno adeguarsi nei prossimi anni. Avrà, quindi, un notevole impatto su tutti i settori industriali: manifatturiero, energetico, agroalimentare, zootecnico. Nell'accordo raggiunto al Consiglio Ambiente di Lussemburgo in relazione alla proposta di direttiva sulle emissioni degli impianti industriali, sono state recepite le istanze su flessibilità ed equilibrio portate avanti dal Governo Italiano. La direttiva disciplinerà le condizioni per le autorizzazioni integrate ambientali (AIA) per le attività industriali e fisserà i livelli di emissione a cui gli impianti industriali dovranno adeguarsi nei prossimi anni.Nel corso del negoziato l’Italia, la cui delegazione era guidata dal sottosegretario Roberto Menia (nella foto), in rappresentanza del ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo, si è impegnata affinché il testo contenesse adeguati elementi di flessibilità ed equilibrio. La posizione italiana nasce dall’esigenza di proseguire, senza imporre costi insostenibili alle imprese, nel processo di adeguamento del sistema italiano alla normativa AIA che solo da un anno a questa parte il Governo Berlusconi sta finalmente facendo applicare davvero, rilasciando le Autorizzazioni agli impianti che stanno investendo per adeguarsi ai limiti di emissioni fissati per tutelare l’ambiente. Fino al settembre del 2008 infatti (quando è entrata in attività la nuova commissione per il rilascio delle autorizzazioni nominata dal ministro Prestigiacomo) erano state rilasciate solo 4 AIA (3 nel 2005 dal precedente Governo Berlusconi, 1 in due anni dalla nuova Commissione nominata dal Governo di centrosinistra). La nuova commissione ne ha già rilasciate 25 mentre altre 13 sono in corso di approvazione. Ciò significa che oggi si stanno imponendo al sistema produttivo forti investimenti ambientali. Da qui l’esigenza di flessibilità nel fissare nuovi e più restrittivi parametri per il prossimo futuro. Tra le più importanti proposte italiane accolte nel testo finale:- viene lasciata all’autorità competente sufficiente discrezionalità sui contenuti delle autorizzazioni, in quanto si potranno stabilire disposizioni che si discostino dai livelli di emissione basati sull’applicazione delle migliori tecniche disponibili in casi specifici, con riferimento alle condizioni locali e tecnico-economiche dei singoli impianti;- per quanto riguarda il settore energetico, è stato concesso un periodo transitorio di 5 anni per l’adeguamento dei Grandi Impianti di Combustione ai nuovi valori limite di emissione; - per le raffinerie, è prevista una clausola di revisione con la definizione di una normativa ad hoc che dovrà tener conto delle specificità del loro sistema energetico; - le condizioni delle autorizzazioni potranno essere riesaminate ogni 5 anni; - sono stati esclusi gli impianti di combustione di piccola taglia (sotto i 50MW) che non avrebbero potuto sostenere gli oneri.

IMPRESAMIA.IT-ABRUZZO - Fotovoltaico: grandi possibilità di sviluppo


Laboratorio formativo itinerante Il sole al Mezzogiorno approda a Pescara il 10 luglio
Il fotovoltaico in Abruzzo è ancora tutto da scoprire e la Regione rischia di perdere il treno del Conto Energia. Infatti è solo la 16° regione nella classifica nazionale del fotovoltaico con poco più di 8 MWp installati a fine marzo. Molto indietro se si pensa ai 50 MWp della Puglia leader italiana. “Ma questa classifica è dinamica, si aggiorna quotidianamente – ha affermato Giuseppe Mastropieri, responsabile scientifico dell’iniziativa il Sole al Mezzogiorno di NE Nomisma Energia - l’Abruzzo potrà certamente giocare un ruolo nella geografia del fotovoltaico italiano, ma è necessario uno scatto di reni per recuperare posizioni"È in questa direzione che si inserisce il seminario di NE Nomisma Energia patrocinato dalla CNA Abruzzo, da Assosolare e dal GiFi: l’iniziativa intende fornire le competenze tecniche, normative ed economico-finanziarie necessarie per valutare la fattibilità degli impianti fotovoltaici: in particolare verranno analizzati gli aspetti di progettazione e gestione dei progetti d’investimento in impianti industriali di medie dimensioni (50-200 kWp) sia installati su coperture che su terreni. "Il nostro obiettivo è di fornire alle imprese e ai professionisti che stanno iniziando ad operare nel settore una panoramica delle varie fasi che concorrono allo sviluppo di un progetto fotovoltaico - ha affermato Alessandro Bianchi, amministratore delegato di NE Nomisma energia – Abbiamo messo a punto un format didattico estremamente efficace che sta incontrando forte interesse nei diversi territori del Mezzogiorno”. Nel corso del seminario verranno presentati gli iter autorizzativi vigenti nella Regione Abruzzo con particolare riferimento alla semplificazione normativa introdotta dalla Regione con l’“autorizzazione generalizzata” preventiva per impianti industriali di medie dimensioni (DGR 760/2008) e i consulenti di NE Nomisma Energia forniranno, attraverso un laboratorio guidato in excel, gli strumenti per costruire un business plan di un progetto d’investimento nel settore del fotovoltaico ( NE Nomisma Energia è advisor economico e di mercato scelto dai principali istituti di credito italiani per le due diligence tecniche per la valutazione di bancabilità dei progetti di investimento nel settore del fotovoltaico- ndr). "Le prospettive di sviluppo del fotovoltaico in Abruzzo sono legate soprattutto agli impianti in integrazione architettonica sulle strutture commerciali, produttive e pubbliche - ha aggiunto Mastropieri - Particolarmente vocata appare la fascia costiera, mentre la montagna risulta svantaggiata rispetto allo sviluppo di impianti di grande taglia. Convergenti politiche urbanistiche e infrastrutturali potranno favorire la diffusione degli impianti nei contesti urbani e industriali”.Tra gli interventi previsti i contributi di Mazzanti e Fedi impianti, partner tecnici dell’iniziativa, nonché di Solon, Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas, Marsh per i servizi assicurativi, Leasint del gruppo Intesa – San Paolo, nonché dello studio legale Norton Rose.

IMPRESAMIA.IT-CIPE - Infrastrutture: via libera opere per altri 3,1 mld


Matteoli: è un passo importante per infrastrutturazione Paese
Il Cipe ha dato il via libera alla seconda tranche di interventi infrastrutturali per 3,1 miliardi di euro. Tale stanziamento si aggiunge ai 4,9 miliardi di euro già stanziati. “La delibera del Cipe - ha dichiarato il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli (nella foto)- è un altro importante passo per la concreta infrastrutturazione del Paese nel rispetto degli impegni e dei programmi di governo. Possono essere cantierati interventi strategici dal Nord al Sud del Paese, che contribuiranno alla crescita economica e salvaguarderanno l’occupazione. Sono grato al presidente Berlusconi e ai colleghi ministri per l’impulso offerto nel privilegiare, in un momento di crisi, le infrastrutture dell’Italia ferme da troppo tempo”. Nelle prossime settimane sarà dato il via libera alla terza tranche di interventi. Si tratta di progetti definitivi di opere le cui procedure di gara possono partire immediatamente. Nella seduta odierna il Comitato interministeriale ha approvato opere di grande rilevanza strategica quali il progetto definitivo della galleria di sicurezza del Frejus, per un costo totale di circa 204 milioni di euro (l’avvio dei lavori è previsto entro l’anno) e dell’asse autostradale Brescia, Bergamo, Milano per un importo di 1,6 miliardi di euro. L’opera sarà cantierata entro il prossimo luglio. Approvati interventi per il completamento dell’ammodernamento dell’autostrada Salerno-Reggio Calabria per un importo di 130 milioni di euro, l’asse stradale Agrigento-Caltanissetta per 990 milioni di euro e l’interporto di Termini Imerese per 80 milioni di euro. Nel quadro delle opere pubbliche approvate dal Cipe sono state stanziate risorse per fronteggiare l’emergenza terremoto in Abruzzo, per le opere ferroviarie e stradali, per i nodi e sistemi metropolitani, per l’intermodalità e gli schemi idrici. 825 milioni di euro sono devoluti alla realizzazione di opere minori e per interventi finalizzati al supporto dei servizi di trasporto. In tale quadro sono stati approvati finanziamenti per l’avvio dei lavori del Terzo valico dei Giovi per 500 milioni di euro e di 950 milioni di euro per la linea ad Alta velocità Brescia-Treviglio. Risorse anche per l’Expo 2015 relativi agli assi metropolitani M4 e M5. Finanziati il sistema metropolitano Campano, i nodi urbani di Cagliari, Palermo, Catania e Bari. Approvato infine il contratto di programma tra l’Anas e il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per il 2009 che ammonta a circa 1,5 miliardi di euro, al cui interno ci sono risorse per 570 milioni di euro per la manutenzione straordinaria.

IMPRESAMIA.IT-SVILUPPO - Mediterraneo è grande opportunità


Cooperazione su acqua, energia solare, sviluppo urbano sostenibile e trasporti
Si è svolta a Parigi la riunione dell’Unione per il Mediterraneo, iniziativa di cooperazione fra 43 Paesi dell’area. L'Unione per il Mediterraneo è un progetto promosso dal presidente Francese Sarkozy durante il semestre di presidenza Ue, l’anno scorso.
La riunione, cui ha partecipato il ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo (nella foto), ha focalizzato 4 settori cruciali per lo sviluppo sui quali sviluppare le iniziative di cooperazione. Si tratta di: approvvigionamenti idrici, energia solare, sviluppo urbano sostenibile e trasporti.“Sono – ha detto la Prestigiacomo – settori chiave che possono mettere in collegamento i Paesi che hanno aderito e nei quali l’Italia, per la sua posizione, può svolgere un ruolo centrale. Oggi ci siamo confrontati con le principali organizzazioni finanziarie internazionali: la Banca Europea per gli Investimenti (Bei), la World Bank e la Banca Africana per lo sviluppo. Non solo - ha sottolineato il ministro - l'Unione è un'iniziativa economica che può mobilitare risorse, ma si possono mettere in moto progetti interessanti per il mondo imprenditoriale''. Nel corso dell’incontro di Parigi sono stati individuati gli obiettivi e i meccanismi attraverso cui finanziare i progetti di cooperazione.“Il successo della cooperazione in questi campi – ha aggiunto la Prestigiacomo – può fare davvero del Mediterraneo una regione unica di grandi opportunità e di occasioni di sviluppo e può facilitare il dialogo fra i paesi in conflitto e aiutare il processo di pace. L'Unione per il Mediterraneo è un progetto molto ambizioso che non si realizzerà domani e che dovrà trovare forme di governance semplici e trasparenti. Però è un progetto che parte e l'Italia, per la sua posizione geografica, può svolgere un ruolo centrale''.