giovedì 1 ottobre 2009

IMPRESAMIA.IT-WEEKEND - Milano: è di scena la semina dal gesto al raccolto


La 2° edizione di Orto d'artista dalla semina al raccolto avrà come tema il Seme
Anche quest'anno "Orto d'artista: dalla semina al raccolto", in programma il 3 e 4 ottobre, partecipa al progetto del ministero degli Esteri avente per tema, scelto dalla Fao per l'edizione di quest'anno: "L'Italia con l'Onu contro la fame nel mondo - Conseguire la sicurezza alimentare in tempi di crisi". Il 3 ottobre, in collaborazione con l'associazione Amaci, che promuove la Giornata del contemporaneo, "Arte da mangiare" aprirà al pubblico gli spazi della Società umanitaria con la tavola rotonda sul tema "Conseguire la sicurezza alimentare in tempi di crisi" e "Piatto d'artista" con cuochi di Lombardia a cura di AsA, AA, Amamont. Alle ore 14.30 è in programma "Laboratorio/natura per bambini": educazione e sensibilizzazione all'agricoltura naturale in collaborazione con Alda-Sala Facchinetti oltre alla mostra "Vedere oltre" dell'artista Renato Meneghetti (sala Facchinetti). Alle ore 17.00, saluto del presidente della Società umanitaria, Amos Nannini e del presidente di Arte da mangiare, Mario Bedussi.Seguirà la performance collettiva nel Chiostro dei Pesci: i presenti saranno invitati a portare dei semi e partecipare al "Gesto della semina".Infine, alle ore 19.00 ci sarà una degustazione di prodotti bio a cura di EcomarketIl 4 ottobre è in programma la maratona fotografica organizzata da Fnac, i partecipanti saranno ospiti dei magici chiostri dell'Umanitaria e la Mostra: cosa è un Seme per un Artista? quest'ultima sarà anche fonte di ispirazione per i partecipanti alla Maratona fotografica.Alle ore 14.30 in programma il Laboratorio/natura per bambini "educazione e sensibilizzazione all'agricoltura naturale" in collaborazione con Alda.La Semina è da considerarsi la prima fase di un progetto più ampio che vedrà gli Artisti far "crescere" i propri Semi e raccogliere opere ed installazioni dal 26 marzo al 26 aprile 2010 in concomitanza con la Fiera d'Arte di MiArt e il Salone internazionale del mobile a Milano.La mission dell'Associazione è quella di sensibilizzare ad una sana alimentazione, rispondere all'appello della Fao e dell'Onu contro la fame nel mondo e sottolineare l'importanza dell'agricoltura per uno sviluppo equilibrato sia economico che umano, contribuendo così a realizzare in tutti gli anni che ci separano dall'Expo 2015 il progetto Nutrire il pianeta, energia per la vita.L'appello della Fao si somma alla sempre più estesa e ricca attenzione rivolta alla manipolazione alimentare, ai conseguenti problemi nutrizionali, nonché al sempre più drammatico problema della fame nel mondo. E' un appello che coinvolge la società civile e i singoli individui chiamando in causa l'intero pianeta e così il contributo dell'Arte non può e non deve venire meno.Ecco perché Arte da mangiare intende continuare questo progetto che invita gli artisti ad intervenire personalmente, facendosi così carico di tutte le problematiche implicate ma declinandole in chiave artistica.

IMPRESAMIA.IT-EVENTI - Lazio: festa itinerante per le Vie Francigene


L'evento si articolerà lungo quattro direttrici coinvolgendo tutte le province del Lazio
Dal 4 all'11 ottobre una festa itinerante celebrerà la rinascita del tracciato millenario delle Vie Francigene del Lazio, che grazie ad una nuova legge e a consistenti investimenti finanziati dalla Regione, in tre anni è tornata sicura e percorribile in vasti tratti del suo percorso originario lungo quattro percorsi tradizionali. La manifestazione è ideata e promossa dall'assessorato regionale alla Cultura, spettacolo e sport della Regione Lazio in collaborazione con le cinque Province, l'Opera Romana Pellegrinaggi e i "Cammini d'Europa".La Via Francigena del nord, sia nel tratto viterbese, di grande tradizione, da Proceno a Roma, che nel tratto reatino, da Greccio a Roma, legato alla tradizione francescana. E la Via Francigena del sud, con itinerari che partiranno verso Roma da Fossanova, direttrice Appia, e da Anagni, direttrice Prenestina. Ognuno di questi quattro tracciati verrà percorso da gruppo di pellegrini, provenienti da ogni parte d'Europa. Le "carovane" partiranno simultaneamente, il 4 ottobre, per confluire l'11 ottobre a Piazza San Pietro. Nel corso della settimana, lungo tutti e quattro i percorsi attraversati dai pellegrini si svolgeranno iniziative promozionali, spettacoli, degustazioni, visite museali ed eventi tematici. I pellegrini che percorreranno il tratto Proceno-Roma, ad esempio, assisteranno ad uno spettacolo ispirato alle avventure del vescovo viaggiatore Sigerico; l'itinerario Fossanova-Roma offrirà ai viandanti l'opportunità di conoscere comunità e luoghi straordinari del basso Lazio, tra cui l'Oasi di Ninfa; il cammino Rieti-Roma avrà una forte connotazione francescana anche negli eventi di tragitto, tra cui spettacoli e un convegno tematico a Rieti; il percorso Ferentino-Roma valorizzerà alcune importanti attrazioni artistiche e folkloristiche del frusinate."E' una proposta incentrata sul turismo sostenibile, un modello che semina le aree percorse di nuove opportunità per le comunità locali e non le saccheggia del loro patrimonio", ha detto l'assessore alla Cultura, spettacolo e sport della Regione Lazio, Giulia Rodano. "Lo straordinario connubio tra beni culturali e paesaggio è d'altra parte una delle eccellenze del nostro Paese, una peculiarità italiana ingiustamente trascurata dal bilancio dello Stato"m ha continuato l'assessore. "Il senso di questa iniziativa consiste proprio nell'azione di promozione istituzionale del patrimonio culturale e ambientale che deve far parte della 'mission' della pubblica amministrazione. E proseguirà anche la collaborazione con i "Cammini d'Europa", un rapporto grazie a cui è in via di costruzione anche un importante gemellaggio tra gli ultimi 100 km del cammino di Santiago, in Galizia, e gli ultimi 100 km della via Francigena, nel Lazio". Il primo grande appuntamento è per domenica 4 ottobre, nell'Abbazia e nel Borgo cistercense di Fossanova, animata nell'occasione da un'importante serie di celebrazioni, tra cui la consegna del Bordone (bastone del Pellegrino), una rassegna di canti gregoriani e musiche medievali, un allestimento di stand espositivi ed enogastronomici. Ma ad aprire la settimana sarà anche l'incontro pubblico in programma proprio a Fossanova, presso la sala dell'Infermeria dell'Abbazia, la mattina del 4 ottobre: alla presenza della Presidente dei Cammini d'Europa e del Cammino di Santiago, Maria Carmen Furelos Gateiro, e dell'amministratore delegato dell'Opera Romana Pellegrinaggi, Padre Caesar Atuire, i rappresentanti delle istituzioni regionali e locali discuteranno del lavoro sin qui svolto per il riapertura della via Francigena e tracceranno le linee guida dei prossimi obiettivi per il rilancio di questo straordinario itinerario spirituale e culturale che attraversa la nostra regione.

IMPRESAMIA.IT-WEEKEND - Balsamico: a Spilamberto si cuoce il mosto


Dal 2 al 4 ottobre si cuoce il mosto destinato a diventare Aceto balsamico tradizionale di Modena
Come ogni anno a Spilamberto, in provincia di Modena, nel primo finesettimana di ottobre, le strade del borgo si riempiono degli aromi della bollitura del mosto: da venerdì 2 a domenica 4 ottobre nella patria dell'Aceto balsamico tradizionale di Modena si celebra un momento fondamentale della realizzazione del prezioso prodotto. Su grandi fuochi, dentro a grandi paioli, il succo d'uva viene cotto lentamente ad una temperatura che non deve superare i settanta gradi, sino alla sua riduzione ad un mezzo o anche ad un terzo del suo volume iniziale. Dopo questo rito, la base del Balsamico è pronta per essere pazientemente invecchiata in botti di legno diverso, di grandezza a scalare, fino all'ottenimento dei sapori, degli odori e dei colori caratteristici di uno dei prodotti gastronomici più pregiati al mondo. Il Museo dell'aceto balsamico tradizionale in collaborazione con il Comune di Spilamberto, la Consorteria dell'aceto balsamico tradizionale di Modena e le "Botteghe di Messer Filippo", organizza, in occasione del rito della cottura del mosto, la kermesse "Vetrine motori e balsamici sapori". La manifestazione comincia venerdì 2 con l'apertura del mercatino dei prodotti biologici ed equosolidali. Nel tardo pomeriggio gli alpini sfilano per le vie del centro storico e organizzano degustazioni di prelibatezze tipiche della zona. In serata è proiettato "Terra madre", film documentario in cui Ermanno Olmi espone il proprio punto di vista sul grande tema del cibo e sulle implicazioni economiche, ecologiche, sociali ad esso correlate.Sabato 3 i visitatori possono assistere al rito dal quale prenderà vita il prezioso Balsamico: la cottura del mosto a cielo aperto, nei caratteristici "paioli" governati, a fuoco lento, dai maestri delle 15 Comunità che aderiscono alla Consorteria. Nella splendida cornice del borgo di Spilamberto si possono osservare tutti i passaggi che precedono le ulteriori fasi di preparazione dell'Aceto balsamico tradizionale di Modena e partecipare alle degustazioni guidate di Balsamico tenute dai maestri della Consorteria. Sarà possibile assaggiare anche altre eccellenze gastronomiche del territorio. Domenica 4 la kermesse si apre con il mercatino degli animali di bassa corte anche se i protagonisti sono i motori: l'associazione "Le botteghe di messer Filippo" raduna una serie di auto di prestigio, da quelle d'epoca fino a quelle elaborate, trasformando per qualche ora le vie del paese in una passerella per le regine delle strade del passato e del futuro. Quest'anno per la prima volta saranno ospiti della manifestazione alcuni rappresentanti dei Musei del gusto, delle Fattorie didattiche e dei Consorzi più importanti del nostro territorio. Inoltre l'associazione Cavalieri del fiume rievocherà antiche ricette del 1200 che hanno come ingredienti i nostri prodotti tipici. Per tutto il weekend Spilamberto ospiterà inoltre le aziende agricole del territorio e la vendita diretta dei loro prodotti, laboratori per bambini, spettacoli, laboratori del gusto, iniziative culturali e tanta musica.

IMPRESAMIA.IT-IMPRESE - Lasme: tavolo aperto al MSE


Invididuate le proposte: il nuovo incontro agli inizi della prossima settimana
Continua il confronto al Ministero dello Sviluppo economico per individuare una soluzione alla vertenza Lasme. Il tavolo aperto al dicastero di Via Veneto su impulso del ministro Claudio Scajola, si è impegnato a discutere, già dal prossimo incontro, sulle seguenti proposte: individuazione del miglior strumento per la tutela del reddito dei 174 operai messi in mobilità e integrazione alla produzione che l’azienda si impegna a mantenere a Melfi. La ‘task force’ del ministero guidata da Giampiero Castano, responsabile della gestione crisi, ha giudicato proficuo l’incontro di oggi e continuerà ad operare per individuare una conclusione positiva alla vertenza. Con Vito De Filippo, presidente della Regione Basilicata, erano presenti all’incontro parlamentari e rappresentanti delle istituzioni regionali, dei sindacati e dell’impresa. Le parti si incontreranno nuovamente presso il Ministero di Via Veneto agli inizi della prossima settimana.

IMPRESAMIA.IT-TURISMO - Odyssea Fim: unire i porti turistici all'entroterra


Il progetto sarà presentato durante il Salone nautico internazionale di Genova
Con “Odyssea Fim”, il nuovo progetto transfrontaliero Francia-Italia marittimo che vuole creare una rete di itinerari comuni tra i porti, le città e i territori delle coste di Corsica, Liguria, Sardegna e Toscana, gli amanti del mare potranno mollare l’ancora e salpare alla volta delle “rotte” del vino e dei sapori dell’entroterra all'insegna di un nuovo concept di turismo "wine & sea". Il progetto sarà presentato dalle Città del vino a tutti gli eno-appassionati, al Salone nautico internazionale di Genova (3-11 ottobre), la più importante rassegna espositiva del settore. Sportivi e salutisti, esploratori di nuove mete, ma anche sempre più attenti alla sperimentazione dei gusti e dei sapori che fanno del cibo e del vino i rappresentanti più autentici dei loro territori d’origine, siano questi di mare o di terra, i turisti del wine & sea sono una nicchia in costante ascesa, naviganti che pianificano le proprie rotte verso porti turistici dove ormeggiare e partire alla volta degli itinerari enogastronomici dell’entroterra. La nautica da diporto e il turismo enogastronomico si fondono così in un binomio dal grande respiro, ricco di iniziative capaci di unire le immense risorse del mare ai territori dell’entroterra, in linea con l’evoluzione e il crescente successo degli ultimi anni del turismo del mare. L’idea alla base del progetto “Odyssea Fim” - promosso in partnership tra regione Corsica e Agenzia per il turismo della Corsica, regione Liguria e agenzia per il turismo della Liguria, rete dei porti di Sardegna, Città del vino e provincia di Pisa - è quella di creare un’offerta di itinerari che possano unire i porti turistici all’entroterra, in modo che anche il territorio rurale possa beneficiare del crescente successo del turismo da diporto. Il mare, i porti, le città e i territori rurali si integrano così in un’unica “rotta”, strutturata secondo un’ottica di etica ambientale di offerte e servizi legati alle quattro grandi tematiche “Odyssea”: nautica, natura, enogastronomia, cultura e patrimonio. Alla base del concept “Odyssea” vi è la convinzione che la storia culturale e identitaria della Francia e dell’Europa è strettamente legata alla storia marittima, che ha lasciato dei segni tangibili nel tempo in numerosi ambiti, dalla cultura al patrimonio storico e ambientale, fino all’agricoltura. Sviluppato all’interno del più ampio progetto territoriale di cooperazione Europea in favore dell’enoturismo, l’obbiettivo di “Odyssea” è quello di cancellare l’effetto frontiera per fare del bacino mediterraneo una destinazione europea di eccellenza, attrattiva e competitiva. Un progetto a forte valore aggiunto economico, sociale, culturale, gastronomico e marittimo, che permette di mettere in primo piano le interazioni tra mare, città, porti e spazi rurali per promuovere uno sviluppo policentrico rispettoso dell’ambiente.

IMPRESAMIA.IT-MADE IN ITALY - Moda: Tronconi, mai avuto aiuti statali


Sistema Moda Italia a Governo: serve obbligo di etichettatura o di tracciabilità
La filiera della moda ha un peso economico rilevante, tuttavia, non ha mai usufruito di aiuti statali: così Michele Tronconi, presidente di Sistema Moda Italia, nella riunione di giunta che ha affrontato il caso "etichettatura" del Made in Italy deliberando all’unanimità il sostegno ad una normativa italiana che istituisca l’obbligo di un’etichettatura Made in Italy oppure di un sistema di tracciabilità per i prodotti. Anche a partire da iniziative legislative del Parlamento italiano. Infatti, l'organismo esecutivo di Sistema Moda Italia ha dato mandato al presidente di intensificare il confronto con il Governo, assieme alle altre associazioni di categoria del settore moda (aziende industriali e artigiane della filiera produttiva del tessile-abbigliamento-pelli-cuoio-calzature-occhiali), per condividere un piano di azione a sostegno della competitività della filiera produttiva nazionale. “La sola industria del tessile-abbigliamento - ha ricordato Tronconi - nel 2008 ha dato lavoro a oltre 500mila addetti contro i 174mila del settore auto e ha contribuito significativamente, con circa 10 miliardi di euro, all’attivo della bilancia commerciale, pur senza aver mai beneficiato di aiuti indispensabili per il mantenimento dell’integrità della filiera. Questa crisi ci ha colpito mentre era in corso un processo di ristrutturazione di molte imprese del tessile-abbigliamento. Sono stati fatti investimenti - ha aggiunto - per aumentare l’export, aprire nuovi negozi e magazzini e si sperava di poter velocemente recuperare gli investimenti fatti. La crisi, nata in America da un cortocircuito finanziario, è arrivata da noi in un momento delicato - ha spiegato - Il nostro settore esporta il 50% di quello che produce, ma con un calo del 30% della domanda straniera c’è poco da stare allegri: entro la fine dell’anno prevediamo una riduzione di 26-27mila occupati su un totale di 508mila nel settore".La prossima tappa a sostegno della legge è prevista il 6 di ottobre a Malpensafiere: un incontro, organizzato da Sistema Moda Italia e Univa, con il Viceministro alle attività produttive Adolfo Urso, proprio sulla legge. Oltre a lui, anche Cesare Galli, ordinario di Diritto Industriale all'Università di Parma, Michele Graglia presidente dell'Unione degli Industriali della Provincia di Varese, Marco Reguzzoni peputato al Parlamento e relatore del progetto di legge e Michele Tronconi presidente della Federazione SMI-Sistema Moda Italia. Dopo la sintonia con Roberto Belloli, del comitato spontaneo dei cosiddetti "Contadini del tessile", la La prossima tappa a sostegno della legge è prevista il 6 ottobre a Malpensafiere: un incontro, organizzato da Sistema Moda Italia e Univa, con il viceministro alle attività produttive Adolfo Urso, proprio sulla legge. Prevista la partecipazione anche Cesare Galli, ordinario di Diritto Industriale all'Università di Parma, Michele Graglia presidente dell'Unione degli Industriali della Provincia di Varese, Marco Reguzzoni peputato al Parlamento e relatore del progetto di legge e Michele Tronconi.

IMPRESAMIA.IT-PMI - Cinque comandamenti per superare la crisi


Emerge da un’indagine condotta su 1.200 Pmi
Primo fare shopping “in saldo”: alcune Pmi hanno acquistato altre imprese in difficoltà finanziaria, ma con un chiaro potenziale di sviluppo futuro; secondo “fare pulizie” di inefficienze accumulate negli anni; terzo sviluppare e migliorare le capacità di analisi e controllo dell’andamento dell’impresa e di pianificazione del futuro; quarto innovare i propri prodotti o servizi per altri segmenti di mercato. Ovviamente meno soggetti alla crisi. Quinto crearsi “scorte di sicurezza” da utilizzare in momenti di difficoltà o per operazioni straordinarie. Ecco i cinque comportamenti virtuosi che stanno permettendo ad alcune piccole e medie imprese italiane di superare la crisi. Lo sostiene un’indagine condotta su 1.200 Pmi presentata alla conferenza stampa di Smau 2009Nell’indagine è stata valutata anche la “maturità” Ict delle imprese italiane. "Negli ultimi due anni - ha spiegato Raffaello Balocco responsabile della ricerca sulle Ict nelle Pmi - abbiamo assistito a un aumento del livello di maturità Ict: in particolare, le imprese lungimiranti, che stanno utilizzando in modo evoluto sia l'infrastruttura Ict che il parco applicativo sono passate dal 12% al 17%, mentre si è ridotta la percentuale di imprese immature, passando dal 42% al 34%. È il segnale - ha aggiunto - che, in media, la sensibilità delle Pmi italiane rispetto all'utilizzo delle Ict è cresciuto negli ultimi anni". L’indicatore del livello di maturità Ict delle Pmi a livello nazionale dal 2009 al 2007 è salito da 40 a 49 (su una scala da 0 a 100); a livello regionale, invece, Lombardia, Veneto, Emilia Romagna e Puglia (coinvolte nel circuito di eventi organizzati da Smau e dalla School of Management del Politecnico di Milano) hanno raggiunto rispettivamente livello 63, 62, 59 e 37. Nonostante questa maturità dimostrata dalle imprese, la crisi si è fatta sentire e non poco: quest’anno solo il 38% delle imprese analizzate ha mostrato di voler sviluppare progetti Ict rilevanti nel corso del 2010, laddove due anni fa erano quasi il 50%.

IMPRESAMIA.IT-Camera - Dallo scudo fiscale, risorse per Pmi e Banca Sud


Varate altre tre modifiche al decreto legge anticrisi
Nella seduta di mercoledì 30 settembre, n 223, la Camera ha recepito tre modifiche al decreto legge del 3 agosto scorso, il cosiddetto "anticrisi" su indicazione dei deputati Mario Pepe (Pdl), Laura Froner (Pd) e Roberto Occhiuto (UdC) che nelle loro osservazioni hanno considerato gli ultimi risvolti applicativi dello scudo fiscale che darà più ampia copertura e maggiori entrate.Il deputato del Pdl, Mario Pepe ha richiesto che il Governo disapplichi le sanzioni a carico delle Pmi per il mancato pagamento degli oneri IVA, qualora le stesse abbiano correttamente presentato le relative dichiarazioni senza provvedere, a causa della mancanza di risorse, al pagamento del dovuto. L'Agenzia delle entrate ha applicato le sanzioni pecuniarie di rito da non riscuotere, eventualmente utilizzando a copertura quota delle maggiori entrate derivanti dalla riemersione dei capitali detenuti all'estero. Di parere simile, Laura Froner del Pd che ha puntato l'attenzione sul Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese di cui all'articolo 15 della legge 7 agosto 1997, n. 266, proponendo di finalizzare un'adeguata quota del gettito che si produrrà dall'applicazione dello scudo fiscale all'incremento, in via straordinaria per l'anno 2010, delle risorse destinate al finanziamento del Fondo poiché il Governo si attende di veder incrementate le entrate visto che il cosiddetto scudo fiscale non "darà copertura" solo agli illeciti di tipo amministrativo, civile e tributario, ma anche una serie molto più ampia di reati fino al riciclaggio. Per Roberto Occhiuto dell'UdC il Governo deve prevedere misure che indirizzino le risorse rimpatriate al rafforzamento del patrimonio netto delle banche in generale e della istituenda Banca del Sud in particolare, al fine di rendere maggiormente accessibile il credito alle piccole e medie imprese del Paese, particolarmente provate dalla stretta sul credito conseguente alla crisi finanziaria. Così, pur con tutte le riserve del caso, lo scudo fiscale potrebbe quindi almeno svolgere la funzione di volano per l'economia, evitando che le risorse rimpatriate ritornino all'estero.

IMPRESAMIA.IT-UE - Eurogruppo: evitare i pre pensionamenti


Almunia: salvare i posti di lavoro degli over 55
L'Eurogruppo, che riunisce i ministri dell'Economia e delle finanze dall'area dell'euro, ha lanciato un avvertimento al mondo del lavoro perché siano evitati i pre pensionamenti invitando, anzi, i Governi dei Paesi membri a elaborare riforme per mantenere al lavoro le persone di oltre 55 anni, oltre che evitare la creazione di una disoccupazione strutturale nel lungo termine. "È necessario - ha detto il commissario Ue agli Affari economici Joaquin Almunia (nella foto) - evitare la disoccupazione a lungo termine e dobbiamo sviluppare incentivi per evitare i prepensionamenti e per tutelare il lavoro di chi ha oltre 55 anni perché vengano tenuti nel posto di lavoro attraverso azioni attive". Almunia ha poi spiegato di aver molto apprezzato le conclusioni del G-20, affermando che è necessario un "coordinamento delle politiche europee, perché si parli con una sola voce" e una exit-strategy dalla crisi perché "il momento per concordare l'exit-strategy è ora - ha ammonito - e questa dovrà prevedere strategie a medio termine per la sostenibilità delle finanze pubbliche anche se il momento per realizzarla sarà alla ripresa stabile. Il 3 novembre - ha annunciato - la Commissione presenterà le sue previsioni economiche e a dicembre avremo tutti i dati per esaminare nel dettaglio la situazione e definire gli interventi. Ma prima - ha ricordato il commissario - dobbiamo aumentare gli sforzi per sostenere le possibilità di crescita attraverso alcune riforme strutturali". Secondo Almunia, sono tre i settori nei quali bisogna intervenire: funzionamento dei mercati finanziari, riforma del mercato del lavoro e aumento dei livelli di produttività.