lunedì 25 maggio 2009
REGIONI - Marche: focus sulla filiera corta
DISTRETTI – Allarme per il comparto meccanico di Correggio
Un quadro davvero difficile della situazione occupazionale, secondo i dati del Centro per l’impiego di Correggio: meno 46% di avviamenti ad aprile 2009 rispetto allo stesso periodo del 2008; un incremento del 45% di iscritti alle liste di disoccupazione ed un crollo verticale di richieste di lavoratori da parte delle imprese locali.
Il quadro si è arricchito di altre tinte inquietanti a seguito dei contributi delle rappresentanze delle associazioni d'impresa Api e Cna ed in particolare di una azienda metalmeccanica del territorio, che, per voce del suo amministratore, ha riportato una situazione di forte difficoltà dovuta al progressivo calo di ordinativi (oltre il 50%) accompagnato da difficoltà insormontabili nell'accesso al credito, ma soprattutto un forte pessimismo dovuto alla mancanza di visione del futuro e di possibile ripresa a breve dell'economia locale.
"La situazione di questo distretto, pur non discostandosi molto da quella provinciale, assume caratteristiche di forte drammaticità, se si pensa soprattutto all'esigenza di fare presto, pena l'uscita dal mercato di diverse piccole e piccolissime imprese e di una consistente quantità di lavoratori - ha concluso Gianluca Ferrari, assessore al Lavoro della Provincia ! di Reggi o - Per questo come Provincia stiamo investendo molto per la formazione e riqualificazione dei lavoratori, come per la crescita dell'imprenditorialità locale, affinché tutti possano essere più attrezzati per la ripresa produttiva e per mantenere quella capacità di competitività e di coesione sociale che ha da sempre caratterizzato questi territori. Anche in questo distretto il rapporto diretto avviato dal Centro per l'impiego con le imprese, per informarle delle tante misure anticrisi messe in campo dalla Provincia, rappresenta un aiuto concreto per la tenuta complessiva del tessuto produttivo e occupazionale".
MI - Ue approva misure su capitale di rischio
La Commissione Ue ha approvato un pacchetto di misure temporanee presentato dall'Italia sul capitale di rischio per agevolare le possibilità di accesso al finanziamento delle piccole e medie imprese. La misura consentirà investimenti più flessibili in capitale di rischio fino al 2010 per le Pmi nelle fasi iniziali del loro ciclo di vita. I cinque regimi interessati sono: il regime di aiuti a favore del capitale di rischio sponsorizzato dallo Stato, gli interventi a livello di capitale di rischio a favore di imprese cooperative della regione Marche, il fondo NEXT della regione Lombardia, gli aiuti a favore degli investimenti in private equity della Camera di commercio di Vicenza e il Fondo di capitale di rischio per le PMI della Regione Campania. | |
FISCO - On line Gerico 2009 ed è polemica su sconti tasse
La nuova versione del software Gerico 2009 permette a imprese e liberi professionisti di inserire i correttivi nella propria dichiarazione dei redditi, in virtù delle nuove indicazioni sui 206 Studi di Settore aggiornati, che tengono conto delle rivalutazioni anticrisi. Ma allora cosa non va? Secondo le piccole e medie imprese, in funzione di tipologia aziendale, localizzazione geografica e incassi, le tasse vengono modulate in modo diverso. Tuttavia, come rilevano alcune associazioni di categoria delle Pmi, lo scostamento si può ancora annidare nel criterio territoriale, con diversificazioni di trattamento. Le imprese del Nord-Est, in particolare, sono quelle che storicamente contestano il sistema di calcolo degli Studi di settore: il maggiore fatturato incide sul sistema di calcolo rendendo possibile ad aziende situate in località svantaggiate, ma con un calo di entrate nettamente minore in proporzione, di godere di maggiori benefici fiscali. Questo il pomo della discordia. Altre polemiche riguardano il correttivo congiunturale individuale, che si applica a tutti i 206 Studi di settore senza distinzione di settore economico di riferimento. Per il momento, comunque, ci si è limitati a spostare la scadenza per il versamento delle tasse dal 16 giugno al 16 luglio 2009, ma per quanto riguarda la pressione fiscale "si tratta soltanto della rigorosa applicazione di una regola che contiene la necessaria flessibilità" ha commentato il ministro dell'Economia Giulio Tremonti (nella foto) pur ammetteno che "con la crisi non si possono continuare a chiedere le stesse tasse di prima". Con Gerico 2009, l'Agenzia delle Entrate terrà conto degli effetti della crisi economica nei 206 Studi di settore utili per il calcolo della dichiarazione dei redditi 2009.
MADE IN ITALY - Bilancio positivo per Eurocarne 2009
Il presidente di Veronafiere Ettore Riello, già presidente di Anima (la Federazione delle associazioni nazionali dell'industria meccanica varia ed affine), ha invece posto l'accento sull'internazionalizzazione di Eurocarne e sul settore delle macchine e tecnologie. "Gli italiani sono leader a livello tecnologico, con una quota di esportazione di macchinari e tecnologie per la macellazione, lavorazione e trasformazione della carne che supera il 65 % del fatturato complessivo - ha spiegato Riello - ma una delle novità di questa edizione è stata l'attenzione forte alle dinamiche di mercato della carne, che deve sempre più misurarsi con gli effetti della globalizzazione. Questo significa attenzione alla salubrità delle produzioni, in quanto i flussi commerciali mondiali vengono sono strettamente connessi a valutazioni igienico-sanitarie". "La risposta alla crisi è arrivata - ha affermato Emilia Arosio - grazie all'elevata specializzazione e al cresciuto interesse per le tecnologie alimentari, con un aumento significativo dei visitatori stranieri e una quota di espositori esteri che ha toccato il 32%o. Possiamo essere più che contenti - ha concluso la presidente Assofoodtec e di Eurocarne 2009 - Eurocarne, sia pure in un momento non facile per l'economia mondiale, ha messo in luce lo spirito dell'Italia e delle sue eccellenze produttive. E' stata una magnifica vetrina per il Made in Italy, che mette in fuga tutti i dubbi che potevamo avere sul 2009".
CREDITO - Già impegnati da Fires i fondi a sostegno Pmi
La parte restante del plafond è impiegata per l’attività ordinaria, di questa fa parte anche il bando della Camera di Commercio per il contributo in conto abbattimento interessi coperto per circa 5,5 milioni di Euro sul quale sono 34 le domande arrivate. Considerando tutti i settori di attività (plafond piccole aziende, bando camerale e attività ordinaria) sono pervenute a Fises 176 richieste, per 15milioni e 390mila euro, dai settori industria e artigianato. 169 sono le domande arrivate da commercio e turismo per 10.265.000 euro. Ed ancora, dall’agricoltura sono 81 le domande per 4.960.000 euro e dai servizi 12, per 1.250.000 euro.
Entrando nel dettaglio, le richieste complessive pervenute sul plafond delle piccole imprese sono state 380, domande che hanno superato complessivamente i 20 milioni di euro. 250 sono quelle finanziabili attraverso piccole operazioni (40/50mila euro di media per ciascun intervento).
"A conferma della diffusione della crisi – ha concluso Borri - va notato che le domande provengono da tutto il territorio senese e interessano tutti i settori con prevalenza di commercio e artigianato che assorbono circa il 70%". Infatti, commercio e turismo ricoprono una fetta del 38%, per 145 richieste di intervento e complessivi 7.600.000 euro. L’artigianato occupa il 33% delle domande: 126 richieste di intervento per 6.600.000 Euro. Ed ancora, l’agricoltura occupa una fetta del 19%: 72 richieste per 3.800.000 euro, l’industria il 7%, ovvero 26 richieste di intervento per 1.400.000 euro. Infine i servizi: 3% delle domande, cioè 11 richieste, per 600.000 euro.
Per quanto riguarda il bando della Camera di Commercio, per la concessione di un contributo in conto abbattimento interessi, dal settore industria e artigianato sono 16 le richieste di intervento per 5.170.000 euro. Dall’agricoltura, 7 richieste per 660.000 euro. Dal commercio, 11 domande per 315.000 euro. Quindi il totale è di 34 per 6.145.000 euro.
Infine, le richieste sull’operatività ordinaria pervenute sono 8, per un totale di 2.200.000 euro, dai settori industria e artigianato. 2 sono le richieste, per complessivi 500.000 euro, dall’agricoltura, 13 domande, per un totale di 2.350.000 euro, dal commercio e 1 pratica, per 650.000 euro, dal settore servizi.
CRISI - Bagnasco: i lavoratori non sono zavorra
La Cei chiede un fisco più equo e meno licenziamenti sbrigativi
IM - ImpresaMia
La voce delle piccole e microimprese
Che cos’è
È il primo quotidiano che:
- affronta in tempo reale le problematiche della piccola e micro- impresa con chiarezza, accessibilità e trasparenza;
- fornisce le informazioni e gli approfondimenti utili per lo start-up, il consolidamento, lo sviluppo aziendali;
- offre agli abbonati informazioni legislativi, monitoraggi mirati al business, ricerche di documenti e servizi;
- Mette a disposizione degli abbonati una serie di esperti - dall’avvocato al consulente del lavoro, dal commercialista al consulente in organizzazione aziendale ( Qualità/ Sicurezza/ ecc)– per consulenze gratuite.
Obiettivi
Ø Creare awareness sulle problematiche della piccola e micro-impresa;
Ø Veicolare best practices di imprese che hanno adottato formule di successo per il loro core business;
Ø Offrire un’informazione chiara sulla normativa vigente in materia di imprenditoria;
Ø Fornire servizi di consulenza legale, fiscale e tributaria, direttamente on-line agli abbonati;
Ø Diventare un ‘consulente virtuale’ nella definizione di strategie e nella scelta di nuovi strumenti per chiunque abbia, o voglia mettere in piedi, una propria impresa.
Descrizione
IM- Impresa Mia è un Quotidiano di attualità economica con un’ampia
sezione dedicata a rubriche informative per l’imprenditore,
riccamente corredate da notizie sempre aggiornate sui temi della
piccola imprenditoria e caratterizzato da:
- Focus sulle persone ( Il caso; L’intervista; Il personaggio; ecc)
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- Iconografia (foto, grafici e disegni)
- Tono informale e non autocelebrativo
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- Monitoraggi legislativi organizzati per settore
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- rassegna stampa mirata sugli interessi dell’abbonato
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Gli interlocutori
Ø Associazioni di categoria (Confapi, Unioncamere, Confcommercio, Conferesercenti, CNA, Confindustria, ecc.);
Ø Associazioni, Enti e Agenzie nazionali;
Ø Istituzioni locali e nazionali;
Ø Media economici;
Università ed Enti di ricerca.
Ø Il Quotidiano economico arricchito dalle News in breve (politica/ finanza/ società) e dall’alert “Ultima Ora”
Ø L’Intervista settimanale
Ø Le Rubriche: un vero e proprio manuale ad uso e consumo dell’imprenditore, organizzato per argomenti ciascuno dei quali corredato da news
Ø Le Informazioni Commerciali dalle e per le aziende
Ø Gli Appuntamenti aggiornati giornalmente
Ø I due periodici scaricabili:
- Il Quindicinale che approfondisce gli argomenti più significati del mondo delle Pmi
- Lo Speciale a carattere tematico che di volta in volta affronta un argomento ( per esempio: prestiti bancari) oppure analizza un comparto produttivo ( p.e. Calzaturiero del Brenta) o le produzioni di un’area geografica ( p.e. le Marche).
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Imparare a essere un capo
- Avere un comportamento indisciplinato, freddo ed arrogante nei confronti dei propri dipendenti determina l'instaurarsi di un clima ostile ed un decremento dei livelli motivazionali.
- Essere o troppo severo o troppo indulgente. Nel primo caso il leader è percepito come autoritario; nel secondo i dipendenti avvertono la mancanza di disciplina e organizzazione
- Tradire la fiducia dei dipendenti, così difficile da conquistare, e mostrare dei favoritismi, determina l'instaurarsi di conflitti di difficile gestione, e sicuramente improduttivi, sia nei confronti della figura manageriale sia tra i collaboratori stessi.
- Non valorizzare le diverse personalità e le capacità dei dipendenti. Ogni collaboratore possiede un potenziale che, se sviluppato ed orientato adeguatamente, può contribuire al miglioramento della produttività aziendale. E' importante saper individuare tale potenziale, anche in relazione alle caratteristiche individuali, per poterlo conformare alle aspettative di ognuno ed alle esigenze di carattere aziendale.
- Incapacità di determinare gli obiettivi. E' necessario per l'azienda determinare una strategia in cui siano definiti, comunicati e compresi gli obiettivi ed il ruolo di ciascun dipendente. Ma è anche necessario che i collaboratori avvertano la funzione di guida al fine di orientare il loro comportamento lavorativo.
- Disinteressarsi dei propri dipendenti. La mancanza di incoraggiamento, una critica poco costruttiva, l'assenza di una guida costante. Ecco alcuni esempi che creano all'interno dell'azienda insoddisfazione tra i dipendenti.
CHE IMPRESA SEI?
- Microimpresa - fatturato annuo o totale attivo di bilancio inferiore a 2mln di euro e meno di 10 dipendenti;
- Piccola impresa - fatturato o totale attivo compreso tra 2 e 10mln di euro e tra 10 e 49 dipendenti ;
- Media impresa - fatturato tra 10 e 50mln di euro oppure un totale di bilancio tra 10 e 43mln di euro e meno di 250 dipendenti;
- Grande impresa - supera i limiti del precedente punto.
- media impresa è definita come un'impresa il cui organico sia inferiore a 250 persone e il cui fatturato non superi 50 milioni di euro o il cui totale di bilancio annuale non sia superiore a 43 milioni di euro
- piccola impresa è definita come un'impresa il cui organico sia inferiore a 50 persone e il cui fatturato o il totale del bilancio annuale non superi 10 milioni di euro.
- microimpresa è definita come un'impresa il cui organico sia inferiore a 10 persone e il cui fatturato o il totale di bilancio annuale non superi 2 milioni di euro.
- le imprese autonome;
- le imprese partner;
- le imprese collegate.
- non possiede partecipazioni del 25 % o più in un'altra impresa
- non è detenuta direttamente al 25 % o più da un'impresa o da un organismo pubblico, oppure congiuntamente da più imprese collegate o organismi pubblici, a parte talune eccezioni;
- non elabora conti consolidati e non è ripresa nei conti di un'impresa che elabora conti consolidati e quindi non è un'impresa collegata.
- possiede una partecipazione compresa tra il 25 % e meno del 50 % in tale impresa
- quest'altra impresa detiene una partecipazione compresa tra il 25 % e meno del 50 % nell'impresa richiedente;
- l'impresa richiedente non elabora conti consolidati che riprendono l'altra impresa e non è ripresa tramite consolidamento nei conti di tale impresa o di un'impresa ad essa collegata.
Rivolta alle attività di internazionalizzazione
Nel corso del Convegno (che si svolgerà a partire dalle ore 9.30) interverranno, tra gli altri, il vice ministro delle Sviluppo Economico Adolfo Urso e il presidente di Unioncamere nazionale e Camera di Commercio di Roma Andrea Mondello.
La convenzione tra le due Associazioni sarà firmata, alle ore 13, dal presidente della Federlazio Maurizio Flammini ( nella foto) e dal presidente della KPP Polonia Andrzej Malinowsky.
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