giovedì 28 maggio 2009

IMPRESAMIA.IT-FILIERA – Confagricoltura: necessità interventi settore lattiero

L’Associazione: misure contingenti e soluzioni di medio-lungo periodo

FILIERA – Confagricoltura: necessità interventi settore lattiero
È quanto ha espresso in un comunicato di ieri (27 maggio) la Confagricoltura, intervenendo al Tavolo della filiera del latte. “La crisi che sta mettendo a dura prova il settore lattiero caseario italiano è internazionale  e va affrontata con strumenti europei, oltre che nazionali”.
Secondo Confagricoltura sarebbe opportuno dare soluzioni contingenti alla crisi del settore, ma anche auspicare misure sul medio-lungo periodo.
Intanto l'Associazione vara il progetto "1.1.2015: un litro di latte, una filiera entro il 2015" a sostegno dei bambini africani e per favorire la produzione locale di questo alimento primario, secondo i sistemi della filiera lombarda. In autunno la filiera produttiva di Latte Milano sbarcherà in Costa d'Avorio, Senegal e Camerun.

IMPRESAMIA.IT- LAVORO - Liguria: a rischio chiusura Consorzio tessile

Il nuovo appalto su modello Ue potrebbe essere vinto anche da un'azienda estera

LAVORO - Liguria: a rischio chiusura Consorzio tessile
Rischia la chiusura per mancanza di commesse l'azienda tessile che produce divise per la Marina Militare. E' questo il motivo per cui è stata chiesta la cassa integrazione a zero ore per tutti i 70 dipendenti, in gran parte di donne. Entro il 30 giugno terminano le lavorazioni del contratto relativo all'abbigliamento dei militari della Marina. Intanto è partita la nuova gara, che, però non è munita del vincolo territoriale, esistente invece in passato e che finora ha imposto la lavorazione nel territorio spezzino. La nuova gara è attuata secondo procedure europee. L'appalto, quindi, potrebbe essere aggiudicato anche a una ditta non italiana, lasciando il Consorzio privo di lavoro. La nuova gara sarà aggiudicata soltanto tra diversi mesi, almeno sei. I lavoratori, chiedono che la gara tenga conto soprattutto di valutazioni di tipo qualitativo, garantite dal Consorzio, specializzato da molti anni in questo settore. Nell'attesa dell'aggiudicazione, inoltre, si chiedono piccole commesse di lavoro che consentano di passare questi mesi, nell'attesa dell'aggiudicazione dell'appalto, senza il ricorso alla cassa
La crisi che colpisce l'azienda con sede a Brugnato, in provincia della Spezia, e che potrebbe culminare nella chiusura è stata illustrata da Riccardo Serri e Daniela Ricchetti, rispettivamente segretario provinciale Uil Tessile e segretario provinciali Cgil Tessili, ricevuti, insieme ad una folta delegazione di lavoratrici dall'assessore allo sviluppo economico, Renzo Guccinelli, dai consiglieri Moreno Veschi, Luigi Morgillo, Gianni Plinio e Giovanni Macchiavello. A seguito del'incontro è stato approvato all'unanimità un ordine del giorno in difesa dei lavoratori del Consorzio Liguria che impegna la Giunta ''a intervenire, unitariamente agli enti locali e alle organizzazioni sindacali, presso il Ministero della Difesa, affinché per l'assegnazione della nuova gara sia garantito il perseguimento del miglior rapporto qualità prezzo, il principio della qualità del servizio, dell'affidabilità dell'innovazione e del progetto, del Made in Italy e per far si che ove l'amministrazione riscontrasse l'urgente fabbisogno di fornitura di materiali di vestizione, lo stesso potrebbe essere soddisfatto attraverso l'attivazione di atti aggiuntivi al contratto in essere, come già avvenuto in passato per scongiurare il ricorso estensivo alla cassa integrazione, in un momento di forte incertezza economica e sociale, anche nella provincia della Spezia e in particolar modo in Val di Vara''.

LAVORO - Sacconi ai giovani: accettate tutti i lavori



A rischiare sono i cinquantenni per i quali è difficile trovare il lavoro perso

LAVORO - Sacconi ai giovani: accettate tutti i lavori
Oggi un giovane che entra nel mondo del lavoro deve accettare qualunque impiego. Anche il più faticoso, il più lontano dalle proprie aspettative e dal proprio titolo di studio, magari una laurea in Scienze della Comunicazione. Lo ha detto il ministro del Welfare Maurizio Sacconi (nella foto), intervenendo all'assemblea dell'Unione industriale pratese.
"Questo perchè - ha spiegato Sacconi - quando quel giovane sarà intervistato da quel funzionario a cui dovrà chiedere un lavoro, lui lo apprezzerà proprio per questo: la disponibilità ad accettare qualsiasi lavoro mostrerà che è una persona responsabile e questo varrà più del suo titolo di studio''. Sacconi, parlando delle conseguenze della crisi sull'occupazione, ha anche rilevato che ''in questo momento di crisi i soggetti più vulnerabili sono i capi-famiglia 50enni, che se perdono il posto di lavoro rischiano di non trovarlo piu'''. (In questa affermazione, il ministro del Welfare ha ricordato il profilo dell'italianoa rischio reso noto dall?istat nei giorni scorsi - ndr).

IMPRESAMIA.IT- Week-end - Coldiretti: aperti 18mila agriturismo



L'agriturismo sembra avvantaggiarsi della tendenza a favorire le vacanze brevi

Week-end - Coldiretti: aperti 18mila agriturismo
In centocinquantamila hanno scelto di trascorrere in campagna almeno una notte del "Ponte del 2 giugno".  
Nel prossimo, lungo week-end saranno aperti oltre diciottomila gli agriturismo. E' quanto afferma la Coldiretti sulla base delle analisi dell'associazione agrituristica Terranostra, nel commentare i dati di Federalberghi. 
L'agriturismo - ha sottolineato la Coldiretti - sembra avvantaggiarsi della tendenza a favorire le vacanze brevi durante il weekend che rappresentano oltre la metà dei cento milioni di viaggi per turismo degli italiani nel Belpaese stimati nel 2009. Ad essere privilegiate sono le destinazioni vicine alle località di mare o alle città d'arte ma non manca l'interesse per la natura ed ambienti incontaminati. A spingere i turisti nel verde c'è sicuramente - sottolinea la Coldiretti - la volontà di allontanarsi dal caos quotidiano delle città e di trascorrere il tempo libero all'aria aperta ma anche la voglia di gustare i sapori del territorio negli agriturismo dove sono più radicate le tradizioni alimentari ed è ancora possibile gustare autentiche specialità regionali realizzate con ingredienti genuini e ricette uniche del territorio. Oltre alla buona tavola, una delle ragioni principali per scegliere l'agriturismo è anche la costante crescita dell'offerta di programmi legati al benessere o ricreativi come l'equitazione, il tiro con l'arco, ma anche attività culturali come la visita di percorsi archeologici o naturalistici. 
Il successo del week end nel verde è favorito in Italia dalla varietà dei percorsi turistici legati all'enogastronomia con 142 strade dei vini e dei sapori lungo le quali assaporare le molteplici tipicità del territorio e, oltre agli agriturismi, in Italia sono "aperti al pubblico" per acquistare prodotti enogastronomici 60.700 frantoi, cantine, malghe e cascine. Il Belpaese secondo la Coldiretti può contare anche su 772 parchi e aree protette che coprono il 10 per cento del territorio nazionale, sulla leadership europea nella produzione biologica e nell'offerta di prodotti tipici con ben 177 denominazioni di origine riconosciute a livello comunitario e 4396 specialità tradizionali censite dalle regioni, mentre sono 477 i vini a denominazione di origine controllata (Doc), controllata e garantita (Docg) e a indicazione geografica tipica (316 vini Doc, 41 Docg e 120 Igt). 
"La scelta della vacanza verde - ha concluso la Coldiretti - avviene soprattutto attraverso internet con il passaparola informatico, ma anche grazie alla disponibilità di siti come www.campagnamica.it dove è possibile individuare il posto della vacanza sulla base delle proprie esigenze anche di carattere economico, per rispondere meglio alla tendenza a scegliere le vacanze all'ultimo momento".

REGIONI - Emilia Romagna esporta know how in Bulgaria

A breve sarà costituita la prima associazione emiliano-romagnola a Sofia

REGIONI - Emilia Romagna esporta know how in Bulgaria
Possibili collaborazioni in vari campi a cominciare dal turismo, dalla sanità e dalle relazioni culturali. Nel corso dell'incontro tra l'Ambasciatore d'Italia a Sofia, Stefano Benazzo, e la vicepresidente della Regione Emilia Romagna con delega all'Europa e Cooperazione internazionale, Maria Giuseppina Muzzarelli (nella foto), che ha suggerito la necessità di proposte mirate, legate agli elementi culturali, agli aspetti enogastronomici e per tutte le età, ma anche riguardanti la formazione di operatori del settore. Particolarmente interessante per la Muzzarelli il settore della formazione dei giovani su specifici temi, con la possibilità di promuovere scambi e la coproduzione di eventi nei quali i giovani abbiano possibilità di fare esperienze, "con l'obiettivo di sollecitarne la creatività alla base dello sviluppo di un Paese".
Inoltre la vicepresidente ha dichiarato la possibilità di collaborazione in ambito sanitario e delle politiche sociali, "su specifiche esigenze della Bulgaria" e per la progettazione e lo sviluppo di progetti su fondi europei, sui quali l'Emilia Romagna ha grande esperienza, essendo una delle Regioni con più progetti approvati.
L'Ambasciatore ha informato la vicepresidente sulla situazione in Bulgaria (alle prese il 5 luglio con le elezioni politiche), dove l'Italia è uno dei Paesi di riferimento dal punto di vista culturale e in cui sono presenti circa 1000 aziende italiane, e 2500 a capitale misto, oltre a molti capitali russi. "Conto molto sulla possibilità di lavorare con la Regione Emilia-Romagna - ha sottolineato l'Ambasciatore - che ha già una buona presenza nel territorio con progetti in ambito sociale".
"Siamo una Regione che opera concretamente - ha concluso la Vicepresidente - vediamo quindi, in seguito alla consultazione degli assessorati regionali da un lato e alla verifica delle esigenze sul territorio bulgaro, di arrivare a concretizzare qualche accordo entro fine anno".
Intanto, si fa sempre più concreta la possibilità di costituire a breve la prima associazione emiliano-romagnola a Sofia con competenza sui Balcani: ci sta lavorando, insieme alla Consulta degli emiliano-romagnoli nel mondo, Aurelio Donati, funzionario del Gabinetto di Presidenza della Giunta Regionale dell'Emilia Romagna di stanza a Sofia.

IMPRESAMIA.IT- PMI - Faissola: facilitare le imprese che innovano

Necessario sviluppare sinergie tra le banche e le imprese per recuperare ritardi

PMI - Faissola: facilitare le imprese che innovano
Per uscire dalla crisi bisogna sostenere l'innovazione e la ricerca che sono fonte di crescita. Lo ha detto ilpresidente dell'Abi (Associazione bancaria italiana), Corrado Faissola (nella foto) intervenendo al convegno "Finanziare la ricerca, lo sviluppo e l'innovazione", un evento che si inserisce nell'ambito della settimana europea per le Pmi. "L'aumento degli investimenti per ricerca, sviluppo e innovazione - ha sottolineato Faissola - può essere una delle migliori soluzioni per non restare indietro e cogliere le opportunità che verranno dal superamento della crisi". Ciò significa investire anche nella salute, nelle energie rinnovabili, nell'eco innovazione, nell'educazione, nell'università e conoscenza. "In quest'ottica, è necessario sviluppare sinergie di valore tra industria bancaria e attori dello sviluppo del Paese - ha affermato Faissola - allo stesso tempo è fondamentale rafforzare ulteriormente una strategia comune europea per il recupero dei ritardi strutturali e dei livelli di competitività internazionale".
 Per quanto riguarda le banche italiane, è stata evidenziata la particolare attenzione verso le imprese innovative, definendo e utilizzando strumenti ad hoc con caratteristiche di snellezza e semplificazione che tendono a facilitare il rapporto della stessa impresa con il mondo del credito il Fondo di garanzia per le Pmi che dal 2000 ad oggi ha accolto 62.859 istanze, concedendo garanzie per 5,85 miliardi di euro a fronte di operazioni di finanziamento per 11,96 miliardi di euro; la collaborazione tra Banca Europea degli investimenti e sistema bancario: la Bei mette a disposizione delle banche le linee di credito finalizzate a consentire a queste ultime di finanziare le imprese a condizioni più favorevoli e il Progetto speciale "Banche per Lisbona", basato sulla configurazione di una piattaforma che contenga una serie di servizi per l'industria bancaria, prevalentemente di natura informativa/formativa, per una maggiore conoscenza delle opportunità messe a disposizione dall'Unione Europea nel comparto degli aiuti alle imprese.


IMPRESAMIA.IT- ARTIGIANI - Ridotti del 2% i premi assicurativi




ARTIGIANI - Ridotti del 2% i premi assicurativi
Quasi un premio per le imprese artigiane in regola e che investono per tutelare i propri lavoratori. 
A tali imprese spetta una riduzione sull’ammontare complessivo dei premi per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, dovuti per l’anno 2008. La misura, contenuta nel decreto del 27 marzo 2009, emanato dal ministero del Lavoro, Salute e Politiche Sociali di concerto con il ministero dell'Economia e delle Finanze, (G.U. n.119 del 25 maggio 2009),  si inserisce nell’ambito di una politica di prevenzione e promozione della sicurezza che premia, attraverso la riduzione dell’obbligo contributivo, le imprese che, oltre ad essere in regola con gli adempimenti contributi e la normativa di settore,  investono concretamente per la tutela dei lavoratori.
La riduzione dell’obbligo contributivo, in attuazione di quanto previsto dalla L.296/06,   viene applicata alle imprese che:
·    non abbiano registrato infortuni nel biennio precedente alla data della richiesta  di ammissione al beneficio
·    abbiano adottato piani pluriennali di prevenzione per l’eliminazione delle fonti di rischio e per il miglioramento delle condizioni di sicurezza e d igiene nei luoghi di lavoro, concordati da associazioni dei datori e prestatori di lavoro comparativamente più rappresentative sul piano nazionale e territoriale e trasmessi agli Ispettorati del lavoro.
L'Inail provvede  alla  verifica dell'effettiva attuazione dei piani  pluriennali  di  prevenzione; in caso di mancata attuazione  provvede, nel corso del 2010, al conguaglio negativo dei relativi importi. Le risorse  così generate sono destinate ad   incrementare   l'ammontare   disponibile   per   il  periodo  di riferimento,  al  fine  di  attribuire una maggior riduzione a quelle imprese che hanno concretamente investito nella prevenzione.

IMPRESAMIA.IT- CONSUMI - In sviluppo il settore biologico

L'analisi della Rete rurale nazionale ne evidenzia le potenzialità 

CONSUMI - In sviluppo il settore biologico
L'agricoltura biologica rappresenta un settore di punta e svolge un ruolo sempre più strategico. Soprattutto per quanto riguarda  le nuove sfide individuate nell'ambito dell'Health Check, quali cambiamenti climatici e Protocollo di Kyoto, gestione delle risorse idriche, biodiversità e ristrutturazione del settore lattiero-caseario. E' da notare come nonostante l'effetto depressivo sui consumi causato dalla crisi economica e finanziaria, da qualche anno si registra per il biologico un aumento sia dei consumi, sia delle superfici coltivate, a confermare la vitalità del settore sostenuto dalla richiesta crescente, da parte dei consumatori, di alimenti salubri e a minore impatto ambientale.
Allo scopo di fotografare lo stato del settore biologico in Italia e di analizzare i punti di forza e di debolezza della strategia perseguita a livello sia nazionale che regionale/provinciale, la Rete rurale nazionale (Rrn) ha effettuato un'analisi comparata delle politiche regionali a favore dell'agricoltura biologica, disposte con i programmi di sviluppo rurale 2007-13. 
Nel documento vengono individuate le linee di azione da privilegiare per rendere più incisive tali politiche e assicurare una maggiore uniformità di applicazione a livello regionale, così da ridurre le discriminazioni tra agricoltori che praticano il biologico in regioni, diverse dal punto di vista amministrativo, ma simili per caratteristiche pedo-climatiche, tecnico-economiche e di mercato.



IMPRESAMIA.IT- UE - Agroalimentare: più coerenza comunitaria (1)

La Commissione propone di ottimizzare l’efficacia dei sistemi di commercializzazione e di qualità

UE - Agroalimentare: più coerenza comunitaria (1)
E' necessario migliorare la comunicazione sulla qualità dei prodotti agricoli. Ma anche ristabilire un collegamento tra agricoltori e consumatori. La Commissione ritiene anche che i sistemi di etichettatura in materia di qualità devono essere più facili da utilizzare e da capire per i cittadini e occorre dare maggiore coerenza alla politica comunitaria in tale ambito. Sono queste le principali raccomandazioni contenute in una comunicazione della Commissione europea sulla politica di qualità dei prodotti agricoli, adottata in data odierna. Gli agricoltori europei rispettano alcuni dei requisiti di produzione più rigorosi del mondo per quanto riguarda la tutela dell’ambiente, il benessere degli animali nonché l’uso di antiparassitari e di medicinali veterinari. Oltre a ciò, utilizzano la competenza e la perizia di cui dispongono per dare ai prodotti qualità specifiche che ne aumentano il valore. Ma gli agricoltori ottengono la giusta ricompensa per il loro lavoro? I consumatori ricevono informazioni accurate sulle caratteristiche dei prodotti e sulle modalità di produzione?
“Il settore agroalimentare dell’UE ha una meritata reputazione di elevata qualità grazie a decenni, se non secoli, di impegno per l’eccellenza-  ha osservato Mariann Fischer Boel, commissario responsabile di Agricoltura e sviluppo rurale (nella foto) - I nostri agricoltori devono utilizzare questa reputazione per rafforzare la loro competitività e devono informare più efficacemente i consumatori sulle qualità dei loro prodotti. L’UE è disposta ad aiutarli in tale iniziativa. Questa occasione va colta anche per dare maggiore coerenza e semplicità ai nostri diversi sistemi di etichettatura e di certificazione.”
Nella comunicazione la Commissione propone in particolare di: estendere l’etichettatura che identifica il luogo in cui è stato ottenuto il prodotto agricolo; esaminare l’opportunità di introdurre specifici termini riservati facoltativi per “prodotto di montagna” e “prodotto tradizionale”. Quest’ultimo potrebbe sostituire l’attuale regime delle “specialità tradizionali garantite”; istituire un unico registro per tutte le indicazioni geografiche (per i vini, le bevande alcoliche e i prodotti agricoli e alimentari), preservando la specificità di ciascun regime; migliorare il mercato unico per i prodotti interessati da sistemi di etichettatura, in particolare per i prodotti biologici; aumentare a livello internazionale la tutela delle indicazioni geografiche e contribuire allo sviluppo di disposizioni internazionali per le norme di commercializzazione e i prodotti biologici; elaborare orientamenti in materia di “buone pratiche” per i sistemi di certificazione privati, al fine di ridurre la potenziale confusione dei consumatori e gli oneri amministrativi per gli agricoltori.
La comunicazione è stata elaborata sulla base dei 560 contributi ricevuti dall’ottobre 2008 in risposta al Libro verde della Commissione sulla qualità dei prodotti agricoli e dei risultati della conferenza ad alto livello sulla politica di qualità dei prodotti agricoli organizzata dalla presidenza ceca nel mese di marzo 2009.( segue)

IMPRESAMIA.IT- GOVERNO - Matteoli: oltre 3 miliardi di euro per l'Abruzzo

Firmata dal Governo l'intesa per importanti lavori infrastrutturali

GOVERNO - Matteoli: oltre 3 miliardi di euro per l'Abruzzo
Tra le opere la riqualificazione della rete viaria con investimenti nel triennio di 1,7 miliardi di euro. Ma non è tutto:  in Abruzzo, nei prossimi anni, saranno realizzate infrastrutture per oltre 3 miliardi di euro. Lo prevede l’Atto Aggiuntivo all’Intesa Generale Quadro sottoscritto a Palazzo Chigi dal Governo, rappresentato dal Presidente Berlusconi e dai Ministri Matteoli, Prestigiacomo e Fitto e dalla Regione Abruzzo, rappresentata dal Presidente Chiodi.
“Abbiamo sottoscritto un’intesa - ha dichiarato il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Altero Matteoli (nella foto) - per la realizzazione di numerose ed importanti infrastrutture nell’Abruzzo e ciò nel pieno rispetto degli impegni che il Governo ha assunto. Si tratta di uno sforzo notevole che darà un contributo decisivo al miglioramento infrastrutturale della Regione e quindi alla qualità della vita degli abruzzesi”. Previsti nell’intesa anche il rafforzamento dell’attuale offerta ferroviaria con una spesa di 700 milioni di euro,  il completamento del porto di Ortona e l’ammodernamento dell’aeroporto di Pescara. Previsti, infine, interventi per superare le problematiche legate al dissesto idrogeologico il cui costo ammonta ad oltre 1 miliardo di euro. L’intesa consentirà di inserire le opere nell’Allegato Infrastrutture al prossimo DPEF e quindi nella Legge Obiettivo.