martedì 21 luglio 2009

IMPRESAMIA.IT-MADE IN ITALY – Vino: Confagricoltura su Regolamento Ue


Vecchioni: ‘I vini non sono giocattoli da smontare e rimontare’
“I nostri produttori di vino, dalle cui cantine viene una delle voci più importanti dell’export agroalimentare italiano, devono sapere se i loro sforzi per produrre eccellenza hanno un senso, oppure no”. Il presidente di Confagricoltura, Federico Vecchioni, lancia la provocazione da Perugia, tre giorni prima che sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea venga pubblicato il Regolamento comunitario sulle pratiche enologiche, nell’ambito della riforma dell’Ocm vino (Organizzazioni comuni di mercato) in vigore del prossimo primo agosto.“La linea di Confagricoltura è quella dell’innovazione - spiega Vecchioni -siamo favorevoli ad investire in nuovi prodotti, ristrutturare i nostri vigneti, promuovere i nostri vini aprendo nuovi mercati, ma qui ci troviamo di fronte ad un confine labile. Innanzitutto non mi risulta ci siano procedure standard per applicare queste tecniche, quindi, per la dealcolazione, la domanda è: che fine fa l’alcol sottratto al vino, non c’è il rischio venga destinato ad usi, diciamo così, impropri? E, mi chiedo: scomporre e riassemblare un vino per ridurne o aumentarne l’acidità non può dar modo, in corso d’opera, di correggerne gli eventuali troppi difetti, oltre che le stesse caratteristiche? Insomma cosa c’è ancora di davvero naturale in questo prodotto smontato e rimontato? Cosa resta delle peculiarità che il terreno, il “terroir” per dirla alla francese, trasferisce nel vino?”Vecchioni, inoltre, si pronuncia sulle denominazioni, valide da un lato, ma nello stesso tempo non devono essere considerati “dogmi immodificabili”. “Un conto però - conclude Vecchioni - è capire che certi strumenti non possono diventare una camicia di forza per gli imprenditori, un altro è inserire nelle regole elementi di competizione selvaggia che, ancora una volta, possono andare a penalizzare chi investe nell’eccellenza, come fanno da decenni i vitivinicoltori italiani”.

IMPRESAMIA.IT-IMPRESE – L’Oréal: 100 ma non li dimostra


L’azienda francese ha compiuto il secolo di attività
Quest’azienda fu fondata nel 1909 da un chimico francese di origine tedesca, Eugène Schueller, che creò una formula per una tintura per i capelli chiamata Auréole. Il primo nome fu “Società francese tintura inoffensiva per capelli”, solo nel 1939, dopo essere diventata una società a responsabilità limitata (SRL) tre anni prima, prese l’attuale nome L’Oréal. La sede è tuttora al 14 di Rue de Royale a Parigi, ma è presente in 130 paesi con un fatturato di oltre 50 milioni di euro l’anno.Tra i marchi conosciuti: Elnett (lacca), Elvive (shampoo e balsamo per capelli), Excellence Creme (colorazioni), Revitalift (trattamenti viso anti rughe).

IMPRESAMIA.IT-CRISI – 2 mila imprese a rischio chiusura nel Varesotto


Negativo il bilancio occupazionale della provincia
A lanciare l’allarme sono i piccoli imprenditori del Varesotto che prevedono un autunno a ‘tinte fosche’ a causa della crisi economica. A rischio c’è il futuro di circa duemila imprese della provincia.Ciò significa almeno 5 mila posti di lavoro a rischio. Un fatto che testimonia la delicata situazione che stanno attraversando le piccole e grandi imprese varesine che ogni giorno devono confrontarsi con uno scenario economico incerto, in cui diventa difficile fare previsioni anche di breve termine.Attualmente sono 22mila i lavoratori del Varesotto in cassaintegrazione. Se nel 2008 sono state oltre 14 milioni le ore di cassa integrazione autorizzate (+87,6% rispetto al 2007), nel primo trimestre di quest’anno le ore di cassa integrazione ordinaria sono state 5.673.604, pari al 24,6% delle ore lombarde, mentre le ore di cassa integrazione straordinaria sono state 4.260.420, pari al 42,3% del totale regionale. Se gli imprenditori chiedono “azioni forti per riportare il lavoro alle aziende”, i lavoratori vogliono invece certezze sul loro futuro occupazionale in un momento in cui si fa fatica persino ad arrivare a fine mese.

IMPRESAMIA.IT-PMI – Confidi Emilia-Romagna: 2009 in crescita


Richieste garanzie su oltre 290 mln di finanziamenti
I dati pubblicati dai Confidi dell’Emilia Romagna registrano nel primo semestre 2009 un incremento dell’attività di oltre l’83% rispetto al primo semestre del 2008. Di questi finanziamenti, in particolare, il confidi della cooperazione ne ha garantiti circa 27 milioni di euro rispetto ai 12 milioni dello stesso periodo dell’anno precedente (+122%); il confidi dell’industria ha svolto un’attività di garanzia su 176 milioni di euro con un incremento del 112% rispetto al volume 2008 (83 milioni); il confidi del commercio servizi e turismo ha fornito garanzie su 88 milioni di euro con un aumento del 40% se confrontato ai primi sei mesi del 2008 (63 milioni). I dati sono stati presentati dal presidente di Confidi Servizi e di Fidindustria, Alessandro Volta, dal presidente di Cofiter, Ottavio Righini e da Daniele Passini, presidente di Cooperfidi.

IMPRESAMIA.IT-TURISMO – Al via la compagnia aerea per cani e gatti


PetAirways la compagnia che fa decollare i quattro zampe Decolla PetAirways, la prima compagnia aerea con la quale cani e gatti possono viaggiare in cabina e non più in stiva: prima del decollo i 'passeggeri' possono rilassarsi in una lounge adibita per loro oppure possono godersi una passeggiata accompagnati da un'hostess o da uno steward. La compagnia aerea è attualmente attiva in 5 città: Los Angeles, Denver, Chicago, New York e Washington.Fra il 2007 e il 2008 i dati del Dipartimento dei Trasporti americano riportano 29 animali morti durante il trasporto aereo, 13 feriti e sette dispersi. La causa più frequente di morte in volo per gli animali e' la mancanza di ossigeno, le rigide temperature e i tentativi degli animali di fuggire da gabbie inadatte al loro trasporto.

IMPRESAMIA.IT-TURISMO – Protocollo d’intesa su turismo nella provincia BAT


Barletta-Andria-Trani sottoscritto protocollo su turismo. Domani conferenza
Proprio domani 22 luglio si terrà la conferenza stampa di presentazione del protocollo d’intesa sul turismo, sottoscritto dalle province di Barletta, Andria e Trani (BAT). Il protocollo d'intesa, che sarà presentato nel corso dell'incontro, punta a valorizzare uno dei comparti produttivi più importanti della neo nata provincia e segna, al contempo, l'inizio di una proficua collaborazione tra le associazioni promotrici, con l'intento di rafforzare e qualificare l'offerta turistica del nostro territorio. Altri obiettivi del Protocollo d'intesa: costituire un tavolo permanente sulla filiera del turismo in base al regolamento n. 4/09, promuovere un marchio di accoglienza turistica che favorisca l'immagine delle imprese e del territorio, promuovere progetti che aumentino la domanda di turisti nel territorio, promuovere servizi tradizionali ed innovativi alle imprese di settore.

IMPRESAMIA.IT-FISCO – Partite Iva: una su tre non rientra in studi di settore


Rivolta degli artigiani e delle Pmi contro gli studi di settore
I piccoli imprenditori sono messi a terra dalla Grande Recessione. Le Pmi non riescono a rimanere a galla, stanno affondando, sono soffocate dalla congiuntura economica negativa: le imprese sono senza liquidità e non riescono a ottenere i finanziamenti dalle banche.Con il decreto anticrisi - recentemente convertito il legge - l'esecutivo ha previsto una serie di aiuti per far decollare l'economia e la liquidità delle imprese. La cosiddetta Tremonti-ter (cioè la norma voluta dal ministro dell'Economia Giulio Tremonti con cui, entro il 2010, è possibile detassare alle aziende gli utili reinvestiti) dovrebbe puntare a questo. Le più colpite dalla crisi sono le aziende piccole e le microimprese - cioè quelle formate da meno di 10 dipendenti - che rappresentano il vero tessuto imprenditoriale ed economico italiano: le microaziende sono circa il 95 per cento del totale delle imprese presenti in Italia (oltre 4,1 milioni di società) e danno lavoro a quasi 8 milioni di lavoratori (il 47,7 per cento degli addetti totali).Queste piccole società, secondo gli studi di settore, dovranno pagare al fisco una cifra sproporzionata, rispetto agli utili 2008.È quanto emerge da uno studio diffuso ieri dalla Cgia di Mestre, l'associazione veneta degli artigiani e delle piccole imprese. Dalla ricerca risulta che su una platea di circa 3,7 milioni partite Iva che sono interessate dagli studi di settore, circa 1 milione e 200 mila attività non risultano essere in linea con le pretese del fisco. La Cgia scrive in una nota che «per l'anno d'imposta 2007, i non congrui e non adeguati erano circa uno su 4, precisamente il 26,3 per cento contro il 33,5 per cento che si ipotizza si registrerà nel 2008». SEGUE CLICCA SUL TITOLO)

IMPRESAMIA.IT-IL CASO – Parco industriale marchigiano in India


Spacca (Regione): ‘Visita importante e significativa’
Il ministro indiano dell’Industria dello stato del Maharastra Rana Jagjitsinh Patil in visita nelle Marche con l’obiettivo di approfondire il modello regionale e creare nuove opportunità di business. "È una visita importante e significativa, la prima di un rappresentante istituzionale indiano nelle Marche". Così il presidente della Regione, Gian Mario Spacca (nella foto), ha salutato il ministro indiano dell'Industria dello Stato del Maharashtra, Rana Jagjitsinh Patil, presente nelle Marche con una delegazione istituzionale e di operatori economici per approfondire la conoscenza del modello regionale e le opportunità di business e investimento.Il Ministro Patil ha partecipato nella sede della Regione al seminario "Focus India", occasione per presentare il distretto economico di Osmanabad, nel Maharashtra. Un parco tecnologico intersettoriale di nuova costruzione che si chiamerà "Terra Nova", a circa 400 Km da Mumbai, su un'area di 7.500 km quadrati ottimamente collegata, con previsione di infrastrutturazione industriale e urbana.Un progetto di urbanizzazione di oltre 2mila ettari, per il quale lo stato del Maharastra sarebbe interessato ad una partnership con la Regione Marche, vista la forte vocazione manifatturiera e la competenza logistica e tecnologica e a offrire sostegno economico e logistico alle imprese. (SEGUE CLICCA SUL TITOLO)

IMPRESAMIA.IT-INFRASTRUTTURE - Stretto Messina: incontro Ministero, Fs ed enti locali


Tre i temi: il pendolarismo, la lunga e media percorrenza dei treni e il cargo ferroviario
Si è tenuto presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti un incontro per affrontare tre tematiche riguardanti i collegamenti ferroviari nell’area dello Stretto di Messina: il pendolarismo, la lunga e media percorrenza dei treni e il cargo ferroviario. Il Ministero, alla luce di quanto previsto nell’allegato infrastrutture al Dpef e di quanto anticipato dal ministro Altero Matteoli in altra circostanza ai sindaci Buzzanca e Scopelliti, ha riconosciuto la singolarità dei collegamenti ferroviari e l’emergenza che vive in questo momento il sistema della mobilità nell’area dello Stretto. Riguardo al pendolarismo, RFI si è impegnata ad avviare un confronto sistematico con gli organi politici locali per verificare le esigenze dell’area dello Stretto e per garantire adeguate risposte alla domanda di trasporto. La prima riunione del tavolo tecnico avrà luogo venerdì 24 luglio presso il Comune di Messina. RFI quantificherà le esigenze finanziarie aggiuntive necessarie in funzione delle corse indispensabili per mantenere la continuità territoriale tra la Sicilia e la Penisola. Il Ministero a sua volta garantirà, ove necessarie, le aggiuntività finanziarie. In relazione al secondo punto, Fs e il Ministero verificheranno le condizioni per evitare soluzioni di continuità nell’attraversamento dello Stretto. Riguardo, infine, al trasporto cargo il Ministero, considerata l’attuale criticità dell’attraversamento della Regione Calabria dovuta ai lavori di ammodernamento dell’autostrada Salerno-Reggio Calabria, sta verificando la possibilità di incentivare il trasporto su ferro attraverso il ricorso al “ferrobonus”, uno strumento analogo all’ ”ecobonus” utilizzato per il trasporto su gomma.

(SEGUE CLICCA SUL TITOLO)

IMPRESAMIA.IT-PMI – Galassi: ‘Politiche anticrisi o sciopero fiscale’


Il presidente di Confapi denuncia la crisi delle Pmi lombarde
“Se a settembre la situazione sarà ancora così grave e la politica non avrà mostrato di prendere misure adeguate a fronteggiarla, proporrò ai miei associati di non pagare le tasse”. È la provocazione lanciata da Paolo Galassi, presidente di Confapi (nella foto), sulla grave situazione che incombe sulle piccole imprese lombarde.Secondo quanto emerge da una recente indagine svolta da Apilombarda su un campione di imprese associate: lavoratori in cassa integrazione più che decuplicati nel primo semestre dell'anno rispetto al 2007, 7.897 contro i 706 di due anni fa, dipendenti interessati da licenziamenti collettivi passati nello stesso periodo a 471 dagli originari 234, una produzione in calo per oltre il 70% delle imprese e un fatturato che risulta in diminuzione per quasi il 53% degli intervistati. Dati che paiono ancora più allarmanti a livello regionale, con una produzione calata per 93 imprese su cento e il fatturato per 90 su cento. (SEGUE CLICCA SUL TITOLO)

(SEGUE CLICCA SUL TIUTOLO)

IMPRESAMIA.IT-GOV – Fitto su firma decreto edilizia residenziale pubblica


Il ministro: ‘Fatto estremamente positivo’
“La firma del decreto sull’edilizia residenziale pubblica è un fatto estremamente positivo, frutto del lavoro proficuo svolto dal Governo con le Regioni e le Autonomie Locali – ha affermato il ministro per i Rapporti con le Regioni Raffaele Fitto (nella foto). - L’intesa sancita dopo il confronto di merito in Conferenza Stato - Regioni ha consentito lo sblocco immediato di 200 milioni di euro che daranno una boccata di ossigeno all’intero settore. Con lo stesso metodo – ha concluso - riprenderemo il confronto tanto sulla rifinitura degli accordi previsti nell’intesa, quanto sul percorso di completamento del piano di rilancio edilizio".

IMPRESAMIA.IT-SPECIALE LATTE - Il settore in cifre


Un litro di latte viene pagato agli allevatori solo 32 centesimi
In Italia, il latte viene pagato in media agli allevatori italiani 0,31 euro al litro mentre sugli scaffali arriva a 1,35 con un ricarico del 350 per cento dalla stalla allo scaffale: quindi, il latte agli allevatori italiani viene pagato meno di venti anni fa. Coldiretti che ha indetto la mobilitazione del Brennero, ha sottolineato di non voler chiedere risorse aggiuntive allo Stato ma semplici regole di buon senso per dare la possibilità ai consumatori di fare scelte di acquisto consapevoli e agli allevatori di distinguere il vero prodotto Made in Italy dal falso.Tra gli obiettivi della mobilitazione presentati dal presidente della Coldiretti Sergio Marini al ministro delle Politiche Agricole Luca Zaia che è intervenuto alla manifestazione, ci sono:- Rendere obbligatoria l'indicazione in etichetta dell'origine territoriale del latte a lunga conservazione e di quello impiegato per le produzioni casearie.- Rendere obbligatoria l'indicazione nell'etichetta dei formaggi, come le mozzarelle e i latticini, delle sostanze diverse dal latte quali le cagliate prelavorate utilizzate come ingredienti nonché la loro origine territoriale.- Vietare l'uso di caseine, caseinati e proteine concentrate del latte nella fabbricazione dei formaggi.- Rendere pubblici i dati relativi alle ditte di destinazione delle importazioni di latte dall'estero attraverso internet.- Creare le condizioni affinché si utilizzino prodotti locali da parte delle mense scolastiche, degli ospedali e, in generale, della ristorazione collettiva pubblica.- Distinguere sugli scaffali della grande distribuzione i prodotti veramente italiani da quelli ottenuti da materie prime importate. (SEGUE CLICCA SUL TITOLO)

IMPRESAMIA.IT-SPECIALE LATTE - Dalla Lituania latte Uht definito latte intero in italiano


I risultati delle ispezioni confermano l'allarme lanciato dagli agricoltori italiani
Dalle mozzarelle tedesche dirette in Campania ai pomodori olandesi richiesti da cooperative di Trento e Verona, ma anche prosciutti provenienti dalla Repubblica Ceca in viaggio verso Modena: queste alcune delle allarmanti scoperte fatte dalla Coldiretti nell'ambito della mobilitazione al valico del Brennero per difendere il Made in Italy agroalimentare. Cagliate della Germania dirette a Ravenna in camion conservate in condizioni di dubbia igiene, pomodori e peperoni olandesi destinati al Triveneto, concentrato di succo d'arancia in viaggio per Messina, cisterne di latte di diversa provenienza verso la Lombardia e altre regioni sono alcune delle altre anomalie riscontrate dall'organizzazione, che ha fermato e controllato centinaia di camion grazie alla grande collaborazione delle forze dell'ordine. (SEGUE CLICCA SUL TITOLO)

IMPRESAMIA.IT-SPECIALE LATTE - Solidarietà di Adiconsum agli allevatori


Landi (Adiconsum): ‘No a formaggi senza latte’
È il commento del segretario generale di Adiconsum, Paolo Landi che denuncia, a nome dell’associazione, i limiti dell’etichettatura dei prodotti alimentari, che spesso riportano informazioni ingannevoli e poco trasparenti. “Nella legislazione europea – dichiara Adiconsum - che ormai regola l’intera materia, la tutela dei consumatori sembra infatti essere passata in secondo piano rispetto agli interessi del commercio, tollerando una mancanza di trasparenza che nel settore lattiero caseario – la voce più importante dell’agroalimentare italiano – si concretizza nella possibilità di importare latte a lunga conservazione, latte in polvere, cagliate, caseina e caseinati che vengono poi destinati alla produzione di formaggi fusi “italiani”. (SEGUE CLICCA SUL TITOLO)

IMPRESAMIA.IT-SPECIALE LATTE - Intensificate azioni di Tolleranza zero


Zaia: no a dinamiche di mercato falsate da comportamenti illeciti
L'operazione è stata portata a termine dall’dall’Ispettorato centrale per il Controllo della Qualità, che ha effettuato, in collaborazione con l’Asl di Napoli, il blocco ufficiale di una cisterna contenente 13.700 kg di latte vaccino e 3.200 kg di latte bufalino. “Ho chiesto a tutti gli organi di controllo del ministero - ha dichiarato Luca Zaia, ministro delle Politiche agricole - di intensificare le azioni di contrasto nei confronti delle situazioni di irregolarità riscontrabili nel comparto agroalimentare, in particolare nel settore lattiero-caseario, e la nostra politica della tolleranza zero continua a produrre risultati: anche la nuova azione portata a termine dall’Ispettorato centrale per il Controllo della Qualità rientra in questa strategia di tutela della salute dei consumatori e dei produttori onesti.” La partita di latte in questione è risultata priva della tracciabilità in quanto carente nella documentazione giustificativa, che non indicava il destinatario finale del prodotto. (SEGUE CLICCA SUL TITOLO)

IMPRESAMIA.IT-SPECIALE LATTE - Coldiretti: domani in 1.500 al porto di Ancona


Elenchi pubblici di chi importa e legge regionale per l'etichettatura del latte
Provenienti da tutte le Marche, domani mattina, mercoledì 22 luglio, si raduneranno davanti al porto di Ancona a partire dalle ore 10, e un gruppo di duecento persone entrerà nell'area doganale per partecipare alle operazioni di controllo degli eventuali tir in arrivo che contengono prodotti alimentari. Lo ha annunciato oggi il presidente di Coldiretti Marche, Giannalberto Luzi presentando una serie di misure per mettere in trasparenza le produzioni provenienti dall'estero, oggi vendute come marchigiane all'insaputa dei consumatori e a danno delle imprese agricole. "A livello regionale si potrebbe puntare su una legge per l'etichettatura obbligatoria dell'origine del latte a lunga conservazione - ha spiegato Luzi -, ma occorre anche rendere pubblici gli elenchi di chi, industrie e cooperative, importa dall'estero; vietare l'uso di caseine, caseinati e proteine concentrate del latte nella fabbricazione dei formaggi; promuovere i prodotti locali nelle mense e i Mercati di Campagna Amica per la vendita diretta dei prodotti agricoli".

IMPRESAMIA.IT-GOV – Piano Casa: 100mila abitazioni in 5 anni


Il ministro Matteoli e il premier Berlusconi firmano il decreto
“Con la firma del decreto da parte del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, si conclude l’iter procedurale per il concreto avvio del Piano Casa, che si prefigge l’obiettivo di realizzare centomila alloggi in 5 anni”. A comunicarlo il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli (nella foto).Il Piano prevede interventi diversificati a seconda delle categorie interessate, disponibilità di finanziamenti pubblici e privati da utilizzare con procedure snelle, incentivi e agevolazioni fiscali. Beneficiari del Piano Casa sono nuclei familiari a basso reddito, giovani coppie, anziani in condizioni sociali svantaggiate, studenti fuori sede, sfrattati, immigrati regolari a basso reddito, residenti da almeno 10 anni in Italia o da 5 nella stessa Regione.

(SEGUE CLICCA SUL TITOLO)

IMPRESAMIA.IT-DL Anticrisi – Entrano moratoria per crediti banche e Iva


Emendamenti su moratoria crediti e compensazione Iva automatica
Entra anche la moratoria per i crediti delle banche verso le piccole e medie imprese nel decreto anticrisi all'esame delle Commissioni Bilancio e Finanze della Camera.Con una riformulazione dell'emendamento dei relatori presentato in commissione (lo stesso che prevede gli sgravi fiscali sugli aumenti di capitale) il ministero dell'Economia è autorizzato a stipulare entro 120 giorni dalla data di entrata in vigore della legge ''un'apposita convenzione con l'Abi per favorire l'adesione degli istituti di credito a pratiche finalizzate all'attenuazione degli oneri finanziari sulle piccole e medie imprese anche in relazione ai tempi di pagamento degli importi dovuti, tenendo conto delle specifiche caratteristiche dei soggetti coinvolti''. All’interno di un altro emendamento al Dl Anticrisi è contenuto il provvedimento che aumenta da 10 mila a 15 mila euro il tetto entro il quale è possibile usufruire di compensazione Iva in modo automatico, senza necessità del visto di conformità. Il visto scatta per compensazioni di crediti Iva superiori a 15 mila euro.I nodi delle pensioni, dello scudo fiscale e della sanatoria per colf e badanti non sono stati ancora affrontati nelle Commissioni.

IMPRESAMIA.IT-Dl Anticrisi - Beni del demanio a giovani agricoltori


Accolta dal ministro Tremonti la proposta lanciata dal presidente di Confagricoltura Vecchioni
Ben 137mila ettari di superficie non utilizzati, che potrebbero essere destinati nuovamente alla produzione, per fini alimentari e no food. Il presidente dell’Anga (Associazione Nazionale Giovani Agricoltori), Marco Saraceno (nella foto), ha commentato positivamente l’emendamento al decreto anticrisi approvato dalle Commissioni Bilancio e Finanza della Camera, che prevede di destinare ai giovani agricoltori i terreni demaniali. “Un contributo positivo - ha affermato Saraceno - per i giovani agricoltori. Senza una strategia dinamica per le nuove generazioni, il mondo rurale dovrà confrontarsi con gravi problemi sociali e strutturali”. Confagricoltura per prima, già lo scorso autunno, aveva proposto di mettere a disposizione delle imprese agricole i terreni dello Stato per far crescere i produttori in dimensione e competitività, una proposta accolta dal ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, durante il Forum di Taormina “Futuro Fertile”, che in quell’occasione aveva assicurato che uno degli obiettivi del federalismo sarà quello di trasferire alle Regioni i beni demaniali. (CONTIMUA CLICCA SUL TITOLO)

IMPRESAMIA.IT-TURISMO - Alla scoperta dell'Italia del miele


Per ogni territorio c'è un miele da scoprire all'insegna della storia e della cultura
Basta lasciarsi guidare dalle oltre 40 varietà del miele italiano e scegliere tra una località di mare o di montagna, le città d'arte o la natura incontaminata. In linea con le ultime tendenze del turismo enogastronomico, le Città del Miele del Belpaese, l'associazione che riunisce 42 Comuni, ( nella foto i sindaci delle Città fondatrici), 3 Comunità montane, una Provincia e un Parco regionale, che dalla Valle d'Aosta alla Sicilia offrono una produzione d'eccellenza e territori di grande rilievo storico, ambientale e culturale, rappresentano una meta perfetta per tutte le stagioni. Infatti, non tutti sanno che l'Italia è l'unico Paese al mondo ad offrire un assortimento eccezionale per qualità e quantità, grazie a oltre 40 diverse tipologie di miele monoflora e multiflora, la maggior parte delle quali uniche proprio per la loro identità territoriale esclusiva."Le Città del Miele - ha affermato il presidente Dino Robaldo - rappresentano un percorso turistico unico nel loro genere, dove la qualità della vita è certificata dalle api, la cui presenza testimonia la mission delle stesse Città, che è quella di conservare e tutelare la natura, il paesaggio, la storia e le tradizioni culinarie, e non solo, che caratterizzano la ricca offerta dei singoli territori, tutta da provare e da scoprire". (SEGUE CLICCA SUL TITOLO)

IMPRESAMIA.IT-TURISMO - Anche Fido in albergo insieme al proprietario


Decolla il progetto del ministero del Turismo con il sostegno del ministero del Welfare
Parte la campagna contro l'abbandono dei cani: Fido potrà entrare più facilmente in albergo e gli 8 milioni di proprietari potranno portarlo in vacanza con sè. Si chiama "Turisti a 4 zampe" il progetto realizzato dal ministero del Turismo con il sostegno del ministero del Welfare. Un sito (www.turistia4zampe.it) permettere di trovare tutte le informazioni utili sulle strutture ricettive e sui servizi offerti, oltre alle spiagge per i nostri amici. Per distinguere gli alberghi è stata preparata "una vetrofania ad hoc". Un vero e proprio asse contro l'abbandono e il randagismo, quello formato dal ministro del Turismo, Michela Vittoria Brambilla (nella foto), e dal sottosegretario al Welfare, Francesca Martini, che di animali se ne sta occupando da tempo. "I contenuti dell'iniziativa - ha dichiarato Brambilla - vanno dallo spot istituzionale su tutti i media nazionali alla volontà di combattere il deplorevole fenomeno dell'abbandono che ogni anno causa 750 mila vittime e di valorizzare le strutture che accolgono animali. Il ministro del Turismo - ha poi aggiunto - ha molto a cuore la lotta al randagismo e contro l'abbandono. Non solo perché il ministro del Turismo ama molto gli animali" ma anche per ridare "un immagine più attrattiva al Paese".A questo proposito, Martini vorrebbe che "tutte le strutture ricettive accogliessero i cani", cosa che, oltre a essere un servizio, è anche "un'ottima opportunità". (CONTINUA CLICCA SUL TITOLO)

IMPRESAMIA.IT-LAVORO - Cna: più difficile diventare restauratore


Con il nuovo decreto, la formazione di tipo scolastico conta il doppio rispetto a quella lavorativa
Preoccupazione per molti giovani che devono acquisire le qualifiche di restauratore e di collaboratore restauratore di beni culturali e per le imprese del settore. La causa è il recente provvedimento legislativo sulla prova di idoneità. “Siamo fortemente preoccupati per il futuro di molte imprese che operano nel restauro o che fanno del restauro un importante elemento della propria attività – ha dichiarato Walter Ferracci, responsabile regionale dell’Unione dell’Artigianato Artistico e Tradizionale di Cna - L’insieme delle norme che disciplina il restauro renderà, nei fatti, praticamente impossibile raggiungere la qualifica anche a chi opera da anni con competenza in questo delicato settore". Infatti, molti artigiani/imprenditori nel settore del restauro hanno frequentato la tipologia delle scuole indicate dal provvedimento quando ancora non erano accreditate presso la Regione, sia nella durata (biennio) che nella forma. Questo principio vale anche per la eventuale specializzazione (terzo anno). (CONTINUA CLICCA SUL TITOLO)

IMPRESAMIA.IT-CRISI - Filiera asfalto vicina al collasso


Meno asfalto prodotto significa minore manutenzione sulle strade e meno sicurezza
Le imprese della filiera dell'asfalto sono vicine al collasso a causa dei continui aumenti del costo del bitume e di una regolamentazione degli appalti del tutto inadeguata. Lo ha reso noto il Siteb ( Associazione Italiana Bitume Asfalto Strade), l'Associazione che in Italia rappresenta l'intera filiera dei lavori stradali e arriva all'indomani dell'ennesimo aumento del costo del bitume (materiale di derivazione petrolifera essenziale nella costruzione delle strade - ndr). " Chiediamo un tempestivo intervento del Governo per evitare che il settore entri in una crisi irreversibile - ha affermato il presidente di Siteb, Carlo Giavarini - molte delle nostre aziende sono oggi in piena emergenza, strette dagli effetti della crisi globale e dalle continue oscillazioni verso l'alto del valore della materia prima bitume (+75% negli ultimi 6 mesi)". Infatti, a dispetto del calo del costo del petrolio, si registra, oltre agli aumenti del costo dei carburanti alla pompa per cittadini e aziende, una situazione meno evidente ma critica per gli operatori del bitume stradale, il cui costo è salito dalla quotazione di gennaio, pari a 200 euro/tonnellata, al costo di 350 euro/tonnellata richiesto a luglio. Anche quest'anno va registrato come tale "impennata" avvenga proprio nei mesi in cui si concentrano gran parte dei lavori sul manto stradale e, quindi, di maggiore richiesta del bitume da parte degli operatori del mercato. (CONTINUA CLICCA SUL TITOLO)

IMPRESAMIA.IT-CONSUMI - Gelato: gli italiani lo preferiscono artigianale


Confartigianato: il gelato artigianale non conosce crisi, anzi
I laboratori artigiani del gelato sono aumentati del 10,9%, raggiungendo la cifra record di 36389 (dato al 31 marzo 2009), con oltre 93mila addetti. E sul fronte dei consumi, ogni famiglia italiana spende in media ogni anno 82 euro in gelati artigianali e industriali, per un totale di 1,9 miliardi di euro. Lo ha reso noto l'Ufficio studi di Confartigianato che ha analizzato produzione e consumi di gelato in Italia. Il boom delle gelaterie artigianali è al Nord: in testa la Lombardia con 6.093 laboratori, seguita dal Veneto (3.512 imprese), Emilia Romagna (3.273 imprese) e Lazio (3.136 imprese). E i settentrionali sono anche i più golosi di gelati. In particolare, il record dei consumi appartiene alle famiglie del Nord Ovest ciascuna delle quali spende 94 euro l'anno in gelati. Nelle regioni del Mezzogiorno si concentra il 29,4% dei consumi mentre il Centro Italia fa registrare il 17,6% della spesa in gelati. (CONTINUA CLICCA SUL TITOLO)

IMPRESAMIA.IT-INDUSTRIA - Scajola: Pmi tecnologicamente avanzate


Finanziamenti per 500 milioni a progetti di ricerca aeronautici
Consolidare l’eccellenza della nostra industria aeronautica finanziando progetti innovativi e strategici per la sicurezza nazionale. Lo ha reso noto il ministro dello Sviluppo economico, Claudio Scajola (nella foto) annunciando l'autorizzazione per l'erogazione in 15 anni di finanziamenti per 500 milioni di euro, concessa dal Comitato per lo sviluppo dell’industria aeronautica, presieduto dal ministro stesso. “L’industria aeronautica italiana – ha dichiarato Scajola - ha raggiunto livelli di eccellenza e genera importanti ricadute tecnologiche, economiche e sociali anche grazie a un forte coinvolgimento nei progetti di sviluppo di numerose piccole e medie imprese tecnologicamente avanzate, dislocate su gran parte del territorio nazionale. Con i nuovi finanziamenti in ricerca - ha spiegato il ministro - intendiamo consolidare questa posizione di leadership, migliorando al contempo la sicurezza del Paese”. (CONTINUA CLICCA SUL TITOLO)

IMPRESAMIA.IT-FILIERA - Latte: Zaia, giovedì decreto etichettatura di origine


FILIERA - Latte: Zaia, giovedì decreto etichettatura di origine Marini: da frontiere 3,5 milioni litri al giorno diventano italiani
Un impegno formale perché sui prodotti della filiera del latte vi sia l'etichetta che ne attesti l'origine è il risultato della giornata in difesa del latte italiano al valico del Brennero. L'impegno lo ha assunto il ministro delle Politiche agricole, Luca Zaia ( a destra nella foto), presente al valico insieme al presidente di Coldiretti, Sergio Marini ( a sinistra nella foto) e a migliaia di allevatori. Il ministro ha aggiunto che il decreto per l'etichettatura d'origine obbligatoria del latte sarà quindi inviato all'Ue ricordando che già esiste un disegno di legge, al vaglio della Camera, sulla dichiarazione di origine obbligatoria in etichetta per i prodotti dell'agroalimentare: "Per il latte - ha detto Zaia - l'impegno è ancora più forte perché oggi sta diventando sempre più un elemento simbolo delle etichettature". Con il decreto in arrivo, ha spiegato Zaia, "Il latte Uht, che spesso è di origine straniera, avrà così finalmente la dicitura stalle estere piuttosto che italiane". (CONTINUA CLICCA SUL TITOLO)

IMPRESAMIA.IT-CRISI - Unioncamere: al Sud arriva l’onda lunga della crisi


Dal calo a due cifre si salvano alimentare e energia, caute le previsioni per il terzo trimestre
Primi segnali di stabilizzazione, anche se ancora di segno negativo, del sistema manifatturiero italiano, ad eccezione del Sud dove la crisi si accentua. Lo si legge nell'indagine relativa al secondo trimestre dell'anno sulle imprese fino a 500 dipendenti appartenenti ai diversi settori manifatturieri, realizzata dal Centro studi Unioncamere. Sono i primi segnali neutri che “rappresentano il nastro di partenza dal quale il nostro sistema produttivo può riprendere la corsa - ha affermato il presidente di Unioncamere, Ferruccio Dardanello (nella foto) - a patto di tenere caldi i motori, puntando su un’offerta sempre più competitiva e innovativa. E’ evidente che occorre ancora attendere per una crescita sostenuta delle nostre esportazioni, ma vanno colte le indicazioni incoraggianti che provengono dal mercato tedesco oltre che da quelli asiatici e del medio-oriente. Sul mercato nazionale - ha precisato ancora - le Pmi manifatturiere intendono trarre vantaggio da un cauto miglioramento del clima di fiducia delle famiglie”. (CONTINUA CLICCA SUL TITOLO)