giovedì 10 settembre 2009

IMPRESAMIA.IT-UE - Etichette: in attesa di Dop e Igp, non indurre in errore


E' possibile utilizzare riferimenti geografici per i prodotti in attesa di registrazione
La denominazione di un prodotto alimentare contenente riferimenti geografici, che non è registrata come denominazione di origine protetta o indicazione geografica protetta, ma è in attesa del parere della Commissione Ue, può essere legittimamente utilizzata in etichetta, a condizione che questa non induca in errore il consumatore medio normalmente informato.Lo ha precisato la Corte di Giustizia dell'Unione Europea spiegando che spetta ai giudizi nazionali la valutazione dei singoli casi, e che questi possono prendere in considerazione, come elemento oggettivo in grado di modificare le aspettative di un consumatore ragionevole, la durata dell'uso della denominazione. Al contrario, la buona fede di un produttore o rivenditore, essendo un elemento soggettivo, non può incidere sull'impressione oggettiva suscitata nel consumatore dall'uso di una denominazione geografica in un'etichetta.La sentenza emessa dai giudici del Lussemburgo si riferisce ad un caso particolare, quello del "Salame Felino" prodotto dalla GSI, una società con sede sociale a Modena, che produce e vende salami. Nel 2002 la polizia municipale di Milano contestava all'azienda il fatto di aver messo in commercio un salame prodotto a Modena ma sulla cui etichetta compare la denominazione "Salame tipo Felino", con la parola "tipo" scritta in caratteri minuscoli e con nessun elemento ulteriore circa il luogo di produzione.

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