martedì 8 settembre 2009

IMPRESAMIA.IT-INCENDI - In Italia due terzi dei boschi sono proprietà degli agricoltori


Confagricoltura: forte preoccupazione per la situazione della Liguria
Gli agricoltori sono fortemente preoccupati per l’emergenza incendi boschivi in numerose regioni italiane. Soprattutto, in queste ore, in Liguria, con focolai nelle immediate vicinanze di Genova (dove sono bruciati 300 ettari di macchia mediterranea e pascoli), sul Golfo del Tigullio e nell’area boschiva delle Cinque Terre. La Liguria, dopo la Toscana, è la Regione dove si sono contati più incendi nel periodo 1 gennaio – 13 agosto 2009 (226). Ma la Liguria è anche la regione con la maggiore diffusione della proprietà privata dei boschi (l’82,3% di essi sono di proprietà privata), seguita da Emilia Romagna (82%) e Toscana (80%), mentre in Trentino c’è la maggiore incidenza della proprietà pubblica (72.2%).Confagricoltura ricorda che quasi i due terzi dei boschi italiani sono privati, soprattutto degli agricoltori, che assolvono con continuità a precisi compiti di manutenzione, pulizia e selvicoltura; spesso insufficienti di fronte al dolo. La gran parte degli incendi interessa proprio le superfici boschive private (ma anche pascoli, allevamenti, strutture) con ripercussioni sui redditi e danni, spesso irrecuperabili, all’agro-ecosistema, che penalizzano tutta la collettività. Nonostante queste ore infuocate, nell’anno in corso gli incendi sono diminuiti. Fino alla vigilia di ferragosto, nel nostro Paese – informa Confagricoltura, sulla base dei dati del Corpo Forestale - si sono verificati complessivamente 1.809 incendi boschivi, che hanno percorso 8.930 ettari (con un calo del 40% rispetto al 2008). Diminuisce del 70% la superficie boscata andata in fumo rispetto a quella dello stesso periodo dell’anno precedente e dell’80% quella non boscata.

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