martedì 8 settembre 2009

IMPRESAMIA.IT-BANKITALIA - Abuso di potere e conflitto di interesse per Arbitro Bancario Finanziario


CONF.AS (Confederazione delle Associazioni): la denuncia del segretario Giovanni Pecoraro
Il segretario della Confederazione delle Associazioni ha inviato al ministro della Giustizia, Angelino Alfano, al ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, al ministro della Funzione Pubblica, Renato Brunetta, al Presidente della Corte dei Conti, Tullio Lazzaro e al Presidente dell'Antitrust, Antonio Catricalà, una lettera aperta che pubblichiamo quì di seguito.Organi di stampa hanno annunciato che La Banca d'Italia, ha designato i tre componenti effettivi, tra cui il presidente, e i tre componenti supplenti dei collegi di Milano, Roma e Napoli in cui si articola l'organo decidente dell'Arbitro Bancario Finanziario (ABF), il nuovo sistema di risoluzione stragiudiziale delle controversie in materia bancaria e finanziaria. Premesso : * che, l'aver "designato" i tre componenti fa venir meno il principio della imparzialità e neutralità dell'arbitro stabilito dalla Legge 69/2009, * che, a questi designati vanno ad aggiungersi gli altri arbitri "designati dagli intermediari finanziari" che, a loro volta compongono il direttivo che controllano l'operato del Governatore della Banca d'Italia; * che, anche il nominativo espressione delle associazioni di consumatori (in minoranza nel collegio arbitrale) è privo del requisito d'imparzialità e neutralità * che, le statuizioni del lodo sono vincolanti per i cittadini, i quali, molto spesso per necessità sono costretti a firmare veri e propri contratti bancari, senza conoscere il significato della clausola compromissoria, * che, se, la clausola compromissoria autorizza gli arbitri a decidere secondo equità il lodo non è impugnabile * che, la devoluzione in arbitrato, anche non rituale, di una controversia non preclude il ricorso alla tutela cautelare a norma dell'articolo 669-quinquies del codice di procedura civile, * che, non è dato sapere a chi compete il pagamento dei compensi agli arbitri designati e l'importo dei compensi da corrispondere. Tanto premessso la Conf.As- in persona del suo presidente Giovanni Pecoraro- a tutela anche delle varie associazioni aderenti ( tra queste: Federconsumatori-Confas, ANREC, Federinquilini ecc), presenta DENUNCIA, affinchè si accerti se, il fatto che questo organismo arbitrale istituito dalla Banca d'Italia sia illegittimo per i seguenti motivi: * perchè non garantisce l'indipendenza e l'imparzialità degli arbitri; * perchè non disciplina in modo unitario e completo la responsabilità degli arbitri, anche tipizzando le relative fattispecie; * perchè non disciplina l'istruzione probatoria, con la previsione di adeguate forme di assistenza giudiziaria (sorveglianza del Ministero della Giustizia per lo stesso organismo) * perchè non prevede che gli arbitri possano conoscere in via incidentale delle questioni pregiudiziali non arbitrabili, salvo che per legge sia necessaria la decisione con efficacia di giudicato autonomo; * perchè, non assicura la possibilità al cliente della banca di nominare un proprio arbitro; * perchè la vessatorietà della clausola compromissoria se, inserita "motu proprio" dalle banche fra le condizioni contrattuali di qualunque tipo, danneggerebbe e di non poco la possibilità di tutela di diritti disponibili dei clienti, che potrebbero trovarsi di fronte ad un lodo arbitrale sempre favorevole per le banche, a prescindere; * perchè esistente un conflitto d'interessi e una posizione dominante palese e per la lesione delle regole sulla concorrenza dell'offerta di servizi ed amministrazione arbitrali da parte della Banca d'Italia direttamente obbligata a vigilare sul corretto comportamento delle banche piuttosto che attuare eventuali salvezze (attraverso l'arbitrato) a loro favore.

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