venerdì 5 giugno 2009

IMPRESAMIA.IT-UE - Tedeschi: ai produttori serve più Europa



Gestire anche le Ig, Indicazioni geografiche, come le proprietà intellettuali

UE - Tedeschi: ai produttori serve più Europa
Sono perplessi i produttori del Prosciutto di Parma per le proposte formulate dalla Ue per le Ig. Infatti, hanno letto "con interesse il comunicato della Commissione Europea, che definisce le scelte della futura politica agricola di qualità dell'Ue - si legge in una nota dello stesso Consorzio - sebbene alcune idee, quali la creazione di un organismo unico di regolamentazione di tutti le Indicazioni geografiche ( Ig) e la distinzione tra Ig e marchi, appaiano ben orientate, resta difficile capire alcuni dei principi sui quali si fondano le proposte della Commissione. "Abbiamo l'impressione che, nel contesto del grande processo di consultazione determinato dall'uscita del Libro Verde, la Commissione abbia perso l'opportunità di formulare proposte più ambiziose per giungere ad una riforma importante del sistema delle Indicazioni geografiche – ha affermato Stefano Tedeschi, presidente del Consorzio (nella foto mentre parla al microfono). I produttori del Prosciutto di Parma chiedono un cambiamento radicale del sistema comunitario delle Ig, affermando la necessità di istituire un'agenzia europea che gestisca un unico registro per tutti i prodotti a Ig. Tale organismo potrebbe rappresentare la soluzione a molti problemi, accelerando i processi di registrazione dei prodotti Ig europei e non europei, evitando i conflitti tra le Ig e i marchi, facilitando i controlli, i negoziati internazionali e l'assistenza ai Paesi terzi”. Il Consorzio non condivide il parere della Commissione Europea. “Non siamo d'accordo con la proposta di istituire livelli di protezione nazionali delle Ig – ha spiegato Tedeschi - né tantomeno di assimilare i concetti di Dop e Igp. Si tratta di un processo rischioso, che porterebbe ad una frammentazione del sistema comunitario, promuovendo livelli diversi di protezione nell'ambito dell'Ue.”
Il Consorzio del Prosciutto di Parma, comunque, condivide e sostiene il proposito della Commissione Europea di favorire la protezione delle IG a livello internazionale. "La protezione delle nostre Ig a livello internazionale pone tuttora non pochi problemi. E' dunque fondamentale per noi ottenere l'appoggio della Commissione Europea - ha concluso il presidente del Consorzio - continueremo a lavorare in stretta collaborazione con la Commissione, nella speranza che gli interventi coordinati, un incremento dei mezzi a disposizione e una chiara linea strategica, ci portino ad ottenere risultati concreti il piu' presto possibile".



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