martedì 23 giugno 2009

IMPRESAMIA.IT-LAZIO - Crel: economia sana con Pil annuo in crescita


Il rapporto sarà anche la base per il censimento della povertà nel Lazio
Con una crescita annua dell'1,85%, il Pil del Lazio contribuisce per l'11% alla formazione del Pil nazionale. Non solo, il dato del Lazio rappresenta un 70% in più della media delle altre Regioni italiane. Un’economia sana, quindi, come dimostrano i dati del 2008, presentati oggi da Giacomo Troja, presidente del Consiglio Regionale Economia e Lavoro (Crel), che ha illustrato il primo rapporto elaborato proprio dal Crel spiegando come il rapporto sia “la base per impostare politiche di sviluppo dell'economia e dell'occupazione, nonché per dotare il Lazio di un sistema di welfare capace di governare vecchie e nuove povertà". Infatti, il rapporto, coordinato da Carlo Travaglini dell'Università Roma Tre, è molto importante per la Regione che intende lanciare il censimento della povertà, per approntare misure concrete per la lotta alle tante povertà.Dai dati del rapporto Crel emerge la diversa condizione economica e sociale delle cinque province del Lazio: dopo Roma, che contribuisce con oltre l'80% alla formazione del Pil regionale, la provincia più ricca si conferma essere quella di Latina, seguita da Frosinone, Viterbo e Rieti. Inoltre, la provincia pontina è la più giovane dal punto di vista demografico, mentre l'indice di vecchiaia (rapporto tra numero di anziani ogni cento giovani) complessivo del Lazio è del 141%, un po' meno del dato nazionale attestato sul 142,8%.Ben sei i capitoli e gli ambiti sui quali il Crel ha posto l'attenzione: l'economia regionale; popolazione, lavoro e welfare; ambiente il sistema energetico e il sistema dei rifiuti; programmazione e pianificazione; la finanza pubblica regionale; semplificazione amministrativa e tutela del consumatore.“Il rilancio dello sviluppo nella Regione – ha commentato l'assessore all'Economia, Luigi Nieri - passa anche attraverso le politiche messe in atto dalla Giunta per il risanamento ella finanza pubblica, in particolare con il piano di rientro dal deficit della Sanità".In un messaggio inviato da Bruxelles, il presidente del Consiglio Regionale del Lazio Guido Milana, eletto al Parlamento Europeo alle recenti elezioni del 6 e 7 giugno, conferma la validità del rapporto, "con particolare riferimento alla maggiore interazione tra politiche regionali e politiche europee, in un rinnovato rapporto tra Europa e Regioni".

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