Confagricoltura:l'etichettatura permette di verificare la provenienza delle carni In una situazione della zootecnia italiana palesemente in crisi, e con un trend difficile per molti settori, va evidenziata la ripresa del comparto avicunicolo che sembra aver superato le criticità del passato e riacquistato “feeling” con i consumatori. Lo ha sottolineato Confagricoltura, apprezzando l’impegno tangibile che ne fa una delle filiere zootecniche più importanti a livello europeo. Sono in aumento – pone in risalto Confagricoltura - non solo la produzione (+ 4,5%), ma anche il consumo di carni avicole (+ 4,7%). I consumi totali hanno raggiunto quota 1.095.200 tonnellate; quello medio per abitante è salito a 18,88 Kg (erano 17,07 kg nel 2006). Anche in termini di fatturato le cifre sono di evidente rispetto; in base ai dati Una – ricorda Confagricoltura - il settore ha raggiunto i 5.300 milioni di euro (di cui 3.850 per le carni e 1.450 per le uova). | |
martedì 26 maggio 2009
CONSUMI - In ripresa polli e conigli grazie all'etichetta
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