venerdì 11 settembre 2009

IMPRESAMIA.IT-UE - Potenziare governance marittima nel Mediterraneo


Per una crescita più sostenibile dei Paesi, anche non Ue, dell'area
La Commissione europea ha presentato una strategia finalizzata a potenziare la gestione degli affari marittimi nel bacino del Mediterraneo per una crescita più sostenibile dell'area, permettendo nel contempo di far fronte ad alcune preoccupazioni comuni. La concorrenza per l'utilizzo dello spazio marino, le minacce alla sicurezza marittima, il degrado ambientale, nonché gli effetti negativi dei cambiamenti climatici indicano la necessità di una risposta più coordinata della governance marittima, grazie anche alla collaborazione con partner mediterranei non appartenenti all'Ue. "Lo sviluppo di processi decisionali più integrati nell'area del Mediterraneo avrà certamente effetti positivi su tutte le parti interessate e sulle amministrazioni - ha dichiarato Joe Borg (nella foto) commissario europeo responsabile degli Affari marittimi e della pesca - La garanzia di un futuro sostenibile per le industrie marittime e la conservazione dell'ambiente marino nell'area del Mediterraneo dipenderanno dal nostro sforzo nel potenziare la governance marittima in ogni suo aspetto. L'Ue deve lavorare ad una politica marittima maggiormente integrata e inclusiva, in collaborazione con tutti i nostri vicini". La politica marittima integrata, avviata nel 2007, ha sviluppato e promosso numerosi strumenti di ausilio alla governance marittima, quali:la pianificazione dello spazio marittimo (PSM) , per un migliore utilizzo dello spazio marino. La Commissione sta avviando uno studio per valutare la possibilità di applicare la PSM nell'area del Mediterraneo ( IP/08/1767 ). Tale studio sarà seguito da una verifica volta a incoraggiare le pratiche trasversali di PSM;la gestione integrata delle zone costiere (GIZC) (coste e isole) e un approccio più coerente sui due lati della frontiera terra/mare. La Commissione fornirà un inventario accessibile via Internet relativo alle migliori pratiche relative a tutti i bacini marittimi e accrescerà ulteriormente la "base di conoscenze" sulla GIZC nel Mediterraneo attraverso il Settimo programma quadro dell'UE;sforzi di ricerca integrata , che saranno coadiuvati dalla Commissione in conformità alla strategia europea per la ricerca marina e marittima ( IP/08/1283 ). Nella fattispecie, verrà sviluppata, nell'ambito del Settimo programma quadro, un'importante opportunità di ricerca intersettoriale per l'area del Mediterraneo;la sorveglianza marittima integrata per rendere più sicuro il mar Mediterraneo. Sei Stati membri costieri hanno già intrapreso un progetto pilota per potenziare la cooperazione e lo scambio di informazioni tra le autorità nazionali responsabili del monitoraggio e della sorveglianza marittima. Tale progetto contribuirà ad un sistema di sorveglianza più coerente in tutta l'area del Mediterraneo. La stretta cooperazione tra i paesi coinvolti in tali sfide rappresenta soltanto metà della soluzione al problema. I responsabili delle decisioni devono abbandonare la politica "per settore" e adottare una politica più ampia che tenga conto dei collegamenti tra le varie attività marittime.La Commissione, per mezzo di questa comunicazione, propone dunque di:incoraggiare le parti interessate e le amministrazioni della regione a gestire gli affari marittimi in maniera più integrata e ad impegnarsi in attività prioritarie per la governance marittima;analizzare le possibilità di promuovere la cooperazione tra le parti interessate e le amministrazioni provenienti sia dai settori marittimi che da tutta l'area del Mediterraneo; favorire lo scambio delle migliori pratiche tra gli Stati membri del Mediterraneo nel quadro di una politica marittima integrata, ad esempio con il supporto di finanziamenti UE per la cooperazione territoriale; rendere disponibile l'assistenza tecnica nel quadro dello strumento europeo di vicinato e partenariato per i paesi del Mediterraneo non appartenenti all'UE che desiderano perseguire un approccio più integrato agli affari marittimi ( IP/09/1113 ); promuovere la ratifica e l 'implementazione della Convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare del 1982; istituire un gruppo di lavoro sulla politica marittima integrata, esteso all'intero bacino, per promuovere il dialogo e la cooperazione con i partner del Mediterraneo non appartenenti all'UE; potenziare la cooperazione multilaterale e intersettoriale attraverso studi specifici e una più ampia panoramica degli attuali accordi internazionali e regionali che regolano le attività marittime nel Mediterraneo.Per ulteriori informazioni: http://ec.europa.eu/maritimeaffairs/consultation-imp-mediterranean_en.html .

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