lunedì 13 luglio 2009

IMPRESAMIA.IT-MADE IN ITALY - Selezionati 237 progetti innovativi


Scajola: entro l’anno l’erogazione dei 190 milioni di incentivi
In lizza grandi aziende e Pmi in partenariato per un totale 1846 imprese e 659 centri di ricerca. Dai camerini di prova virtuali web-based ai sistemi di tracciabilità dei filati, dai processi innovativi di produzione della pasta ai format innovativi per la promozione e distribuzione di prodotti enologici, dai sistemi di attuazione elettromeccanica applicati all’elicotteristica ai sistemi innovativi di logistica integrata e ai sistemi domotici per migliorare il livello di autonomia, di movimento e sicurezza delle persone diversamente abili e degli anziani. Ecco alcuni dei 237 progetti di innovazione del Made in Italy che hanno superato la prima fase di valutazione del bando del Progetto di Innovazione Industriale “Nuove tecnologie per il Made in Italy”.“I progetti – ha dichiarato il ministro dello Sviluppo economico, Claudio Scajola (nella foto) – sono stati presentati da grandi aziende leader del Made in Italy, ma anche da piccole e medie imprese pronte a innovare che hanno superato la tradizionale diffidenza a cooperare e si sono aggregate per filiere verticali o orizzontali in partenariati di dimensioni medie di 10 partecipanti, per un totale di 1846 imprese e 659 centri di ricerca. Ora le imprese dovranno presentare i progetti definitivi per la valutazione finale. Contiamo di completare celermente le procedure di selezione in modo da avviare concretamente i progetti ed erogare i 190 milioni di incentivi entro l’anno”.I progetti ammessi sono il 60% circa delle 429 proposte presentate e coinvolgono 443 grandi imprese, 362 medie e 1041 piccole e micro imprese, per un investimento complessivo di 2,2 miliardi di euro che potrebbe comportare l’impiego di oltre 20 mila tra ricercatori e tecnici. Le proposte selezionate rappresentano l’eccellenza del Made in Italy, sia dal punto di vista dell’innovazione di nuovi prodotti e processi, (158 programmi ammessi), sia per i sistemi di collaborazione tra imprese (34 programmi ammessi), sia, infine, con riferimento a format distributivi innovativi e a nuove soluzioni logistiche (45 programmi ammessi).

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