lunedì 13 luglio 2009

IMPRESAMIA.IT-CREDITO - Bollino dello Stato in soccorso alle Pmi


Accolte 13mila richieste al fondo anti-crisi dello Sviluppo economico
Non un contributo in denaro, ma un "bollino" di garanzia pubblico per le imprese ritenute dalle banche prive di merito creditizio. Dall'inizio dell'anno lo hanno ottenuto quasi 13mila Pmi attraverso il Fondo di garanzia a loro destinato, secondo i dati, aggiornati a metà giugno, forniti dal ministero dello Sviluppo economico.Uno strumento ampliato all'inizio di aprile alle imprese artigiane, che hanno colto al volo l'opportunità: in 1.838 ne hanno fatto richiesta e in poco più di 1.300 sono state ammesse.Inoltre, ben sei programmi di sostegno diretto alle imprese, con fondi già distribuiti o in via di assegnazione pari a 4,8 miliardi si uniscono agli ultimi incentivi con la detassazione degli investimenti in macchinari e l'accelerazione dei tempi di pagamento nella pubblica amministrazione e gli accordi tra banche e imprese."Con il Fondo fronteggiamo l'emergenza - ha sottolineato Gianluca Esposito, direttore generale per l'incentivazione delle attività imprenditoriali al ministero dello Sviluppo economico - mentre con le altre misure puntiamo a gestire la fase post-crisi, rilanciando la competitività e ponendo le basi per la crescita sostenibile del tessuto produttivo. Per un'impresa ottenere un finanziamento è spesso una questione di sopravvivenza e il Fondo di garanzia è una risposta immediata e indispensabile per superare la stretta creditizia supportando le imprese che, specialmente nei momenti di difficoltà, hanno bisogno delle banche non solo per difendere la propria presenza sul mercato, ma per affrontare in modo più competitivo la concorrenza globale". Lo strumento è operativo dal dicembre 2000 e fino al marzo di quest'anno ha garantito oltre 60mila operazioni, mettendo in circolazione 11,5 miliardi di nuovi finanziamenti. Il potenziamento in un'ottica anticrisi è avvenuto ad aprile, con un innalzamento del tetto massimo garantito da 500mila a 1,5 milioni. La risposta delle imprese è stata immediata, con oltre 2.400 richieste nel mese di maggio (+67% rispetto all'anno precedente) e 1.474 domande nelle prime due settimane di giugno (+52%). Nei primi quattro mesi la maggioranza delle richieste (44%) è arrivata da aziende del Nord, che operano nel settore del commercio (48%), mentre le ultime candidature mostrano una prevalenza geografica del Centro-Sud.

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