lunedì 13 luglio 2009

IMPRESAMIA.IT-CRISI - IT: in crollo hardware (-4,9%) e servizi (-4,6%)


Nessuno sta aiutando l’industry IT italiana, ma il peggio deve ancora venire
Da luglio a novembre si attende la fase acuta della ricaduta della riduzione dei budget IT e si vedranno spiragli migliori solo dall’inizio del 2010. Questo il primo elemento forte che sta emergendo dall’Assintel Report come si legge in una nota di Assintel, l'associazione nazionale di riferimento del settore ICT e aderisce a Confcommercio. Dopo il positivo +2% dello scorso anno, la situazione del mercato IT a metà 2009 registra una flessione del -3,7%, con un vero tracollo dei Servizi IT (-4,6%) e di Hardware e assistenza tecnica (- 4,9%), e una sostanziale tenuta del Software (+0,6%)."Torniamo quasi ai livelli del 2006, appena sopra i 21 miliardi di euro - spiega la nota - vanificando quasi due anni di crescita cha avevano fatto ben sperare per l’IT nel nostro Paese". Ma il vero nodo su cui riflettere è un altro: il congelamento della spesa IT delle aziende utenti è il sintomo di un semplice rinvio, o piuttosto di una vera e propria caduta della domanda? Questo è l’alert che lancia Assintel: nella seconda parte dell’anno si aprirà una finestra di sei mesi particolarmente critica per le aziende IT."La situazione è molto variegata, e dipende sia dai propri mercati verticali di riferimento, sia dalla dimensione aziendale - si legge ancora nella nota - Se i grandi player si stanno riorganizzando verso una razionalizzazione delle risorse e un consolidamento, per le piccole aziende le criticità da affrontare aumentano: soffrono sul fronte delle banche e del credito, soffrono della mancanza di rendite di posizione, soffrono per un mercato delle tariffe professionali sottocosto e senza più marginalità".I tagli maggiori si stanno realizzando soprattutto nel Software di sistema (-3,1%) e nei Gestionali (-3,9%), bilanciati da una crescita del Software di infrastruttura (+4%) e del Process & Content Management (+2,2%). Note dolenti per il settore Servizi IT, in cui le maggiori flessioni sono nei Servizi di sviluppo e manutenzione Software (-6,6%), nello Sviluppo progetti di system integration (-5,9%) e nella Formazione (-5,5%)."Fondamentale il supporto del sistema associativo – ha ricordato Giorgio Rapari, Presidente di Assintel - che può intervenire con progettualità mirate per sostenere il mercato, a livello dei Confidi per un accesso al credito facilitato, a livello di network per creare sinergie e opportunità, e infine sul piano della lobbying per porre al centro dell’agenda politica il sostegno dell’Innovazione, finora celebrata a parole ma esclusa persino dall’ultimo decreto anti-crisi".A livello di tecnologie, le imprese dovranno puntare principalmente sulla Virtualizzazione (66%), che riduce i costi e dà flessibilità, e su BPM e SOA (48%), mentre iniziano a guadagnare terreno il Cloud Computing (13%) e il SaaS (12%). A livello di business, invece, il focus è centrato al proprio interno, verso una razionalizzazione dei processi, dell’organizzazione e dei costi. "A prescindere dalla misure di controllo del proprio cash-flow – sottolinea Alfredo Gatti, managing partner di Nextvalue, la società che cura il Report – ciascuno dovrà impegnarsi per impostare una precisa linea difensiva: per alcuni significherà difendere le proprie rendite di posizione, per altri avviare percorsi di revisione di processi e di organizzazione".

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