lunedì 13 luglio 2009

IMPRESAMIA.IT-CRISI - Attese in settimana nuove misure


Settimana impegnativa per Governo, Parlamento e parti sociali
L'obiettivo è quello di mettere a punto nuove misure per fronteggiare la crisi economica e definire la strategia per i prossimi anni. Tra l'altro, nella settimana in corso, sarà esaminato alla Camera il dl manovra con le misure anticrisi, mentre altre due partite dovrebbero essere risolte: quella dell'innalzamento dell'età di pensionamento di vecchiaia per le donne nel pubblico impiego e il raggiungimento di un'intesa con banche e imprese per concedere alla aziende una moratoria sulle scadenze sul credito. Martedì pomeriggio si terrà il tavolo sul Dpef, il documento di programmazione economica ( dovrebbe essere l'ultima volta che il Consiglio dei ministri varerà il documento così come lo conosciamo oggi perché dopo l'approvazione della riforma della Finanziaria, il Dpef andrà in pensione e sarà sostituito dal Dfp, Decisione di finanza pubblica - ndr).A sedersi al tavolo saranno sindacati, imprese, rappresentanti del mondo bancario, regioni e enti locali. Questa potrebbe essere anche l'occasione per avviare la discussione su altre due problematiche aperte: l'aumento dell'età di pensionamento delle donne e il congelamento dei pagamenti dovuti dalle imprese. Per quanto riguarda l'innalzamento della soglia pensionabile delle donne nel pubblico impiego, resa necessaria dopo la sentenza della Corte di Giustizia europea, la soluzione potrebbe essere quella di un aumento graduale di un anno ogni 24 mesi a partire dal 2010 fino a raggiungere quota 65 anni. Lo strumento legislativo potrebbe essere quello del decreto legge anti-crisi, ma non è escluso che si possa optare per un provvedimento ad hoc da mettere a punto dopo lo svolgimento del confronto con le parti sociali. Oltre agli obiettivi di politica economica per i prossimi tre anni, si conosceranno anche le previsioni del Governo sull'economia: il Pil nel 2009 dovrebbe crollare fino a toccare soglia -5,2% e il deficit salire al 5,3% ma nel 2010 dovrebbero arrivare i primi segnali di ripresa.Per quanto riguarda il congelamento dei pagamenti dovuti dalle aziende, in settimana dovrebbe svolgersi il primo incontro fra esecutivo, banche e imprese. L'intesa potrebbe non riguardare tutte le aziende ma soltanto alcune tipologie e alcuni profili di rischio. Strettamente connesso al raggiungimento dell'accordo c'è un altro intervento, annunciato da Tremonti all'assemblea Abi, per compensare gli istituti di credito: sgravi fiscali sulla deducibilità delle svalutazioni dei crediti bancari in sofferenza. Se la strada per lo stop alle rate sarà spianata allora i benefici potrebbero confluire nel dl anti-crisi con un emendamento già questa settimana.

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