lunedì 15 giugno 2009

IMPRESAMIA.IT-CRISI - Imprese agricole che non hanno paura


Dal marchio alla diversificazione dei prodotti: le strategie innovative come ricetta anti-crisi
Spesso sono guidate da laureati che usano internet per fare conoscere le proprie attività. Inoltre, perimentano iniziative imprenditoriali più alternative e ben il 43% ha avuto esperienze professionali in settori diversi. Sono questi alcuni degli elementi principali dell'identikit dei titolari di giovani imprese che hanno sconfitto la crisi con l'innovazione, realizzando performance da primato nel settore agricolo, secondo l'indagine Swg/Coldiretti. La crisi internazionale non spaventa le imprese agricole più innovative che nell'80% dei casi giudicano buona o eccellente la propria condizione competitiva e nel 70% dei casi prevedono nei prossimi tre anni la crescita del fatturato, che è nel 43% dei casi superiore ai 100mila euro/anno. Le ottime performance delle imprese più competitive nelle campagne sono garantite dagli investimenti nel marketing che sono effettuati in otto imprese su dieci e dalla diversificazione in attività diverse rispetto alla coltivazione e all'allevamento come - si legge in una nota della Coldiretti - la trasformazione e vendita dei prodotti, la didattica e le attività ricreative, che impegnano l'82% delle imprese. La differenziazione dell'immagine con un marchio aziendale riguarda due imprese agricole innovative su tre mentre nel 62% dei casi vengono realizzati prodotti certificati. La forza trainante dell'agricoltura italiana è un universo che - prosegue la nota della Coldiretti - può contare su oltre il 30% di donne particolarmente attive nelle iniziative imprenditoriali più alternative, dalle fattorie sociali all'agriasilo, dalle beauty farm all'agrigelateria. Rilevante per il successo imprenditoriale nelle campagne è anche la collaborazione con la presenza tra le iniziative innovatrici di oltre il 18% di cooperative e società. Vediamo tutti i numeri delle imprese innovative: il 43% dei responsabili ha avuto esperienze professionali precedenti in settori diversi e in più di un caso su quattro i conduttori sono laureati o frequentano l'Università; il 57% ha un sito internet; 30% sono guidate da donne; il 18% hanno la forma giuridica di cooperative e società; nell'80% dei casi giudicano buona o eccellente la propria condizione competitiva; nel 70% dei casi prevedono nei prossimi tre anni la crescita del fatturato; nel 43% dei casi il fatturato è superiore ai 100mila euro/anno; 8 imprese su 10 effettuano investimenti nel marketing; nel 62% dei casi sono offerti prodotti certificati; l'82% diversifica in attività diverse rispetto alla coltivazione e all'allevamento e 2 su 3 hanno un marchio aziendale.

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