lunedì 15 giugno 2009

IMPRESAMIA.IT-Consumatori - Su digitale terrestre manca informazione


Paolo Landi, Adiconsum: estendere l'incentivo a tutti i decoder e non solo a quelli più costosi
Una inchiesta di Adiconsum denuncia: è caos nelle modalità di informazione sugli incentivi. Per evitare speculazioni, chiedere il preventivo basato sul listino concordato con le associazioni di categoria degli installatori. L'allarme lanciato da Adiconsum riguarda il passaggio al digitale che comporterà una spesa obbligata di 100-150 euro. Infatti, per ogni televisore è indispensabile un decoder e l’incentivo stabilito dal Governo per le famiglie meno abbienti (10.000 euro) è limitato ai decoder interattivi cioè quelli più costosi e funzionali anche alle pay-tv. Quindi, l'Adiconsum chiede al Governo di estendere l’incentivo a tutti i decoder e consentire quindi alle famiglie in difficoltà di passare al digitale, almeno per un televisore, a costo zero.Altro aspetto che può determinare un’ulteriore spesa è la richiesta di intervento di un tecnico installatore: il consiglio di Adiconsum è quello di chiedere un preventivo scritto basato sui tariffari concordati con le associazioni di categoria degli installatori. Comunque le criticità sono molte e vanno dalla scarsa presenza delle Istituzioni, che hanno preferito delegare la comunicazione a privati, e della Rai che non ha previsto trasmissioni di alfabetizzazione sull’uso dei decoder e neppure l'utilizzo degli strumenti di comunicazione tradizionali (manifesti informativi affissi nei maggiori luoghi di aggregazione e soprattutto nei negozi dove si vendono i decoder), all'inadeguatezza degli incentivi governativi (i limiti previsti sono di10.000 euro e il contributo è solo per i decoder interattivi che hanno un costo di circa 70-100 euro). Invece, secondo Adiconsum,l’incentivo deve essere rivolto soprattutto alle famiglie meno abbienti e quindi anche ai decoder meno costosi per consentire il passaggio al digitale a costo zero. Se l’incentivo non verrà modificato rischia di essere solo una misura di facciata. Non solo, le persone anziane, sono state lasciate sole poiché non è stata prevista nessuna iniziativa specifica.Per ovviare atanto disinteresse, l'associazione dei consumatori ha attivato alcune iniziative di informazione e assistenza fra cui: uno sportello on line dedicato alla tv digitale accessibile dal sito www.adiconsum.it , dove trovare notizie aggiornate e link utili; Okkio a…: guida dedicata alla tv digitale con le istruzione utili per non commettere errori; Decalogo per affrontare lo switch off senza stress; Area Blog: dove i cittadini possono esprimere il loro parere sullo spegnimento della tv analogica e dialogare fra loro; Pieghevole realizzato da Adiconsum Piemonte. Infatti, Una inchiesta di Adiconsum denuncia: è caos nelle modalità di informazione sugli incentivi. Per evitare speculazioni, chiedere il preventivo basato sul listino concordato con le associazioni di categoria degli installatori. L'allarme lanciato da Adiconsum riguarda il passaggio al digitale che comporterà una spesa obbligata di 100-150 euro. Infatti, per ogni televisore è indispensabile un decoder e l’incentivo stabilito dal Governo per le famiglie meno abbienti (10.000 euro) è limitato ai decoder interattivi cioè quelli più costosi e funzionali anche alle pay-tv. Quindi, l'Adiconsum chiede al Governo di estendere l’incentivo a tutti i decoder e consentire quindi alle famiglie in difficoltà di passare al digitale, almeno per un televisore, a costo zero.Altro aspetto che può determinare un’ulteriore spesa è la richiesta di intervento di un tecnico installatore: il consiglio di Adiconsum è quello di chiedere un preventivo scritto basato sui tariffari concordati con le associazioni di categoria degli installatori. Comunque le criticità sono molte e vanno dalla scarsa presenza delle Istituzioni, che hanno preferito delegare la comunicazione a privati, e della Rai che non ha previsto trasmissioni di alfabetizzazione sull’uso dei decoder e neppure l'utilizzo degli strumenti di comunicazione tradizionali (manifesti informativi affissi nei maggiori luoghi di aggregazione e soprattutto nei negozi dove si vendono i decoder), all'inadeguatezza degli incentivi governativi (i limiti previsti sono di10.000 euro e il contributo è solo per i decoder interattivi che hanno un costo di circa 70-100 euro). Invece, secondo Adiconsum,l’incentivo deve essere rivolto soprattutto alle famiglie meno abbienti e quindi anche ai decoder meno costosi per consentire il passaggio al digitale a costo zero. Se l’incentivo non verrà modificato rischia di essere solo una misura di facciata. Non solo, le persone anziane, sono state lasciate sole poiché non è stata prevista nessuna iniziativa specifica.Per ovviare atanto disinteresse, l'associazione dei consumatori ha attivato alcune iniziative di informazione e assistenza fra cui: uno sportello on line dedicato alla tv digitale accessibile dal sito www.adiconsum.it , dove trovare notizie aggiornate e link utili; Okkio a…: guida dedicata alla tv digitale con le istruzione utili per non commettere errori; Decalogo per affrontare lo switch off senza stress; Area Blog: dove i cittadini possono esprimere il loro parere sullo spegnimento della tv analogica e dialogare fra loro; Pieghevole realizzato da Adiconsum Piemonte. Infatti, Adiconsum ha in corso nel Piemonte una campagna informativa che prevede la stampa di 25.000 guide esplicative e 30 incontri con i cittadini di altrettante città piemontesi.Ovviamente tutte le sedi Adiconsum sono a disposizione dei consumatori per offrire informazioni o ricevere reclami in merito allo spegnimento della tv analogica.

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