mercoledì 27 maggio 2009

ESTATE - Adiconsum per i diritti dei bagnanti

Prezzi degli stabilimenti e spiagge libere, incubi delle vacanze al mare

ESTATE - Adiconsum per i diritti dei bagnanti
Inizia una nuova stagione balneare e i costi rischiano di incidere in modo anomalo sui redditi. Poiché non tutti i consumatori sono in grado di potersi permettere sdraio ed ombrelloni a pagamento, l' Adiconsum chiede al garante dei Prezzi di monitorare i prezzi degli stabilimenti balneari, mentre agli enti locali e alle Capitanerie di porto difar rispettare la normativa sulle spiagge libere.
Paolo Landi, segretario generale Adiconsum, reputa indispensabile l’attivazione di un reale e veritiero monitoraggio dei costi sopportati dai consumatori che si apprestano ad affollare le spiagge delle nostre coste, incrementando così lo sviluppo del turismo balneare.
"Troppo spesso - si legge in una nota dell'associazione - ci arrivano segnalazioni di consumatori che vedono lesi i propri diritti. Troppo spesso non è possibile usufruire di spiagge libere, non viene rispettata la legge sul libero e gratuito accesso alle spiagge, non si permette l’accesso alla battigia, non vengono pulite le spiagge con costi a carico dei Comuni oppure - viene ribadito dall'Adiconsum -  si assegnano aree demaniali molto lontane per le spiagge libere, evitando di intercalarle con gli stabilimenti privati". Infine, si chiede l'associazione, a "quando l’attivazione del portale “Sistema informativo sui prezzi degli stabilimenti balneari” della DG Concorrenza e Consumatori?

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