A rischiare sono i cinquantenni per i quali è difficile trovare il lavoro perso
Oggi un giovane che entra nel mondo del lavoro deve accettare qualunque impiego. Anche il più faticoso, il più lontano dalle proprie aspettative e dal proprio titolo di studio, magari una laurea in Scienze della Comunicazione. Lo ha detto il ministro del Welfare Maurizio Sacconi (nella foto), intervenendo all'assemblea dell'Unione industriale pratese.
"Questo perchè - ha spiegato Sacconi - quando quel giovane sarà intervistato da quel funzionario a cui dovrà chiedere un lavoro, lui lo apprezzerà proprio per questo: la disponibilità ad accettare qualsiasi lavoro mostrerà che è una persona responsabile e questo varrà più del suo titolo di studio''. Sacconi, parlando delle conseguenze della crisi sull'occupazione, ha anche rilevato che ''in questo momento di crisi i soggetti più vulnerabili sono i capi-famiglia 50enni, che se perdono il posto di lavoro rischiano di non trovarlo piu'''. (In questa affermazione, il ministro del Welfare ha ricordato il profilo dell'italianoa rischio reso noto dall?istat nei giorni scorsi - ndr).
"Questo perchè - ha spiegato Sacconi - quando quel giovane sarà intervistato da quel funzionario a cui dovrà chiedere un lavoro, lui lo apprezzerà proprio per questo: la disponibilità ad accettare qualsiasi lavoro mostrerà che è una persona responsabile e questo varrà più del suo titolo di studio''. Sacconi, parlando delle conseguenze della crisi sull'occupazione, ha anche rilevato che ''in questo momento di crisi i soggetti più vulnerabili sono i capi-famiglia 50enni, che se perdono il posto di lavoro rischiano di non trovarlo piu'''. (In questa affermazione, il ministro del Welfare ha ricordato il profilo dell'italianoa rischio reso noto dall?istat nei giorni scorsi - ndr).
Nessun commento:
Posta un commento