giovedì 28 maggio 2009

IMPRESAMIA.IT- LAVORO - Liguria: a rischio chiusura Consorzio tessile

Il nuovo appalto su modello Ue potrebbe essere vinto anche da un'azienda estera

LAVORO - Liguria: a rischio chiusura Consorzio tessile
Rischia la chiusura per mancanza di commesse l'azienda tessile che produce divise per la Marina Militare. E' questo il motivo per cui è stata chiesta la cassa integrazione a zero ore per tutti i 70 dipendenti, in gran parte di donne. Entro il 30 giugno terminano le lavorazioni del contratto relativo all'abbigliamento dei militari della Marina. Intanto è partita la nuova gara, che, però non è munita del vincolo territoriale, esistente invece in passato e che finora ha imposto la lavorazione nel territorio spezzino. La nuova gara è attuata secondo procedure europee. L'appalto, quindi, potrebbe essere aggiudicato anche a una ditta non italiana, lasciando il Consorzio privo di lavoro. La nuova gara sarà aggiudicata soltanto tra diversi mesi, almeno sei. I lavoratori, chiedono che la gara tenga conto soprattutto di valutazioni di tipo qualitativo, garantite dal Consorzio, specializzato da molti anni in questo settore. Nell'attesa dell'aggiudicazione, inoltre, si chiedono piccole commesse di lavoro che consentano di passare questi mesi, nell'attesa dell'aggiudicazione dell'appalto, senza il ricorso alla cassa
La crisi che colpisce l'azienda con sede a Brugnato, in provincia della Spezia, e che potrebbe culminare nella chiusura è stata illustrata da Riccardo Serri e Daniela Ricchetti, rispettivamente segretario provinciale Uil Tessile e segretario provinciali Cgil Tessili, ricevuti, insieme ad una folta delegazione di lavoratrici dall'assessore allo sviluppo economico, Renzo Guccinelli, dai consiglieri Moreno Veschi, Luigi Morgillo, Gianni Plinio e Giovanni Macchiavello. A seguito del'incontro è stato approvato all'unanimità un ordine del giorno in difesa dei lavoratori del Consorzio Liguria che impegna la Giunta ''a intervenire, unitariamente agli enti locali e alle organizzazioni sindacali, presso il Ministero della Difesa, affinché per l'assegnazione della nuova gara sia garantito il perseguimento del miglior rapporto qualità prezzo, il principio della qualità del servizio, dell'affidabilità dell'innovazione e del progetto, del Made in Italy e per far si che ove l'amministrazione riscontrasse l'urgente fabbisogno di fornitura di materiali di vestizione, lo stesso potrebbe essere soddisfatto attraverso l'attivazione di atti aggiuntivi al contratto in essere, come già avvenuto in passato per scongiurare il ricorso estensivo alla cassa integrazione, in un momento di forte incertezza economica e sociale, anche nella provincia della Spezia e in particolar modo in Val di Vara''.

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