giovedì 1 ottobre 2009

IMPRESAMIA.IT-Camera - Dallo scudo fiscale, risorse per Pmi e Banca Sud


Varate altre tre modifiche al decreto legge anticrisi
Nella seduta di mercoledì 30 settembre, n 223, la Camera ha recepito tre modifiche al decreto legge del 3 agosto scorso, il cosiddetto "anticrisi" su indicazione dei deputati Mario Pepe (Pdl), Laura Froner (Pd) e Roberto Occhiuto (UdC) che nelle loro osservazioni hanno considerato gli ultimi risvolti applicativi dello scudo fiscale che darà più ampia copertura e maggiori entrate.Il deputato del Pdl, Mario Pepe ha richiesto che il Governo disapplichi le sanzioni a carico delle Pmi per il mancato pagamento degli oneri IVA, qualora le stesse abbiano correttamente presentato le relative dichiarazioni senza provvedere, a causa della mancanza di risorse, al pagamento del dovuto. L'Agenzia delle entrate ha applicato le sanzioni pecuniarie di rito da non riscuotere, eventualmente utilizzando a copertura quota delle maggiori entrate derivanti dalla riemersione dei capitali detenuti all'estero. Di parere simile, Laura Froner del Pd che ha puntato l'attenzione sul Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese di cui all'articolo 15 della legge 7 agosto 1997, n. 266, proponendo di finalizzare un'adeguata quota del gettito che si produrrà dall'applicazione dello scudo fiscale all'incremento, in via straordinaria per l'anno 2010, delle risorse destinate al finanziamento del Fondo poiché il Governo si attende di veder incrementate le entrate visto che il cosiddetto scudo fiscale non "darà copertura" solo agli illeciti di tipo amministrativo, civile e tributario, ma anche una serie molto più ampia di reati fino al riciclaggio. Per Roberto Occhiuto dell'UdC il Governo deve prevedere misure che indirizzino le risorse rimpatriate al rafforzamento del patrimonio netto delle banche in generale e della istituenda Banca del Sud in particolare, al fine di rendere maggiormente accessibile il credito alle piccole e medie imprese del Paese, particolarmente provate dalla stretta sul credito conseguente alla crisi finanziaria. Così, pur con tutte le riserve del caso, lo scudo fiscale potrebbe quindi almeno svolgere la funzione di volano per l'economia, evitando che le risorse rimpatriate ritornino all'estero.

Nessun commento: