giovedì 11 giugno 2009

IMPRESAMIA.IT-FISCO - Umbria e Marche: in scadenza le somme sospese


I presidenti delle due regioni chiedono di tutelare lavoratori e imprese colpite dalla crisi
Prevista dal 16 giugno prossimo la restituzione del 40% dei contributi previdenziali e assistenziali. Nonché delle entrate di natura patrimoniale e della cosiddetta "busta pesante", oggetto di sospensione per effetto degli eventi sismici che hanno colpito in passato le regioni Marche e Umbria. Ma le modalità di restituzione sono state decise prima dell'attuale recessione e prima della crisi della Antonio Merloni con il conseguente impatto economico e sociale sull'indotto di piccole imprese concentratie nell'entroterra di Marche e Umbria. In quest'ottica i presidenti di Umbria, Maria Rita Lorenzetti, e Marche, Gian Mario Spacca (nella foto con Maria Paola Merloni), in una lettera congiunta al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, al sottosegretario Gianni Letta, al ministro dell'economia Giulio Tremonti, hanno denunciato il grave stato di crisi chiedendo di rinviare l'inizio della restituzione della "busta pesante" al 2010. Non solo, anche l'Ordine regionale dei commercialisti dell'Umbria ha sottolineato l'inopportuna collocazione temporale del pagamento della prima rata delle somme sospese e della presentazione dell'istanza, che, sovrapponendosi alla scadenza del pagamento delle imposte 2008, sta creando significativi inconvenienti ai contribuenti interessati. Inoltre, anche numerose associazioni di categoria e organizzazioni sindacali concordano sulla necessità di concedere una proroga almeno a fine 2010, ovvero attraverso l'incremento della quota di esonero della restituzione dei medesimi dal 60 al 90% o ancora più in generale attraverso la semplificazione delle procedure per la ricostruzione delle posizioni e della conseguente restituzione.

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