giovedì 18 giugno 2009

IMPRESAMIA.IT-CRISI - Senato: in grave pericolo il lavoro a Lecce


Chiesti provvedimenti urgenti per salvare il settore tessile-abbigliamento-calzaturiero e l'edilizia
Non si contano più le aziende chiuse e i lavoratori disoccupati e senza ammortizzatori sociali. Proprio per mettere in luce la disastosa situazione della provincia dl Lecce, lo scorso mercoledì 17 giugno, i senatori del Pdl Giorgio Costa (nella foto), Cosimo Gallo e Simonetta Licastro Scandrino, utilizzando lo strumento dell'interrogazione con richiesta di risposta scritta, hanno chiesto ai ministri dell'Economia e delle finanze, Giulio Tremonti, e dello Sviluppo economico, Claudio Scajola, di prendere iniziative concrete a soccorso dei lavoratori e degli imprenditori leccesi.L'interrogazione ha per oggetto la crisi del settore tessile-abbigliamento-calzaturiero (TAC) che si sta facendo sentire in tutta la sua portata, soprattutto nel Mezzogiorno e particolarmente in Puglia, dove ormai non si contano più le aziende chiuse e gli operai senza lavoro. La crisi internazionale in atto e il brusco calo del clima economico stanno determinando forti diminuzioni sul fronte della produzione industriale in percentuali mai registrate dall'inizio del secolo scorso e, rispetto all'anno 2007, nel 2008 è stato fatto maggiore ricorso agli strumenti degli ammortizzatori sociali per un totale di un milione di ore in più, con un incremento pari al 28%.I senatori interroganti focalizzano l'attenzione nella provincia di Lecce particolarmente colpita dalla crisi del settore tessile-abbigliamento-calzaturiero , facendo presente che nel metalmeccanico i lavoratori interessati alla cassa integrazione guadagni o dagli ammortizzatori sociali sono 2.500, mentre nel TAC arrivano a 5.000 unità. Non solo, anche nell'edilizia, se non si attua al più presto il piano casa del Governo e se non si procede ad emanare bandi, e se non si avviano subito i relativi cantieri, per una serie di opere quali la strada statale 275 (Maglie-Leuca), la Bradanico Salentina e la regionale 8, le conseguenze saranno, ad avviso degli interroganti, disastrose.Il partenariato socio-economico della provincia di Lecce auspica l'urgente adozione di accorgimenti e provvedimenti ritenuti indispensabili a fronteggiare la crisi che attanaglia il territorio con l'unico obiettivo di superarla, quali misure anticicliche (consistenti nella messa a bando, nel finanziamento e nella cantierizzazione di tutte le opere infrastrutturali sul territorio leccese) e misure in favore delle aziende (consistenti nella defiscalizzazione degli oneri sociali, la riduzione dei tempi di pagamento della Pubblica amministrazione, la sospensione delle azioni esecutive da parte di Equitalia, la revisione del regime di Basilea 2, le operazioni di consolidamento dei debiti a breve, il mantenimento delle linee di fido attuali e l'utilizzo dei confidi e l'accesso al Fondo centrale di garanzia assicurando la ponderazione zero).Quindi i senatori Giorgio Costa, Cosimo Gallo e Simonetta Licastro Scandrino chiedono ai due ministri Tremonti e Scajola di sapere se non si ritenga opportuno intervenire con urgenza avviando immediatamente i provvedimenti ed i cantieri di cui sopra, che da soli basterebbero ad alleviare lo stato di disagio.

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