mercoledì 10 giugno 2009

IMPRESAMIA.IT-CRISI - Pesa anche sul settore agricolo con un -1,3%




Ruolo fondamentale del settore primario per contrastare la recessione


L'agricoltura ha registrato una variazione del -1,3% sul quarto trimestre del 2008. Con una situazione stazionaria sul primo trimestre 2008 (+0,1%) secondo i dati diffusi dall’Istat sull’andamento del Pil nel primo trimestre di quest’anno. “In un contesto generalizzato di segnali negativi la maggiore tenuta del settore primario rispetto ad altri settori produttivi rappresenta - ha commentato in una nota Confagricoltura - almeno un elemento di equilibrio, che può dare garanzie sul piano strategico dell’approvvigionamento alimentare”. Occorre chiedersi, però, fino a quando la situazione sarà sostenibile anche per l’attività primaria. "In base ai dati Ismea - si legge ancora nella nota - la situazione dei prezzi agricoli si è ulteriormente aggravata; a maggio, rispetto ad aprile, sono diminuiti del 4,3% rispetto ad aprile e del 12,7% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente (ma già ad aprile erano calati del 4,7% rispetto a marzo e dell’11% rispetto a aprile 2008)". Su base mensile, l'Ismea rileva una riduzione dei prezzi del 5,4% per le coltivazioni e del 2,6% per i prodotti zootecnici; rispetto ad aprile 2008 l'indice dei prodotti vegetali ha registrato una flessione del 17,6%, mentre quello relativo al comparto zootecnico si è ridotto del 5,8%.
“Avvertiamo - ha sottolineato l’Organizzazione degli imprenditori agricoli - segnali preoccupanti, nell’anno in corso, soprattutto in alcuni settori importanti, come quelli delle produzioni cerealicole, del vino, dell’olio di oliva ed in particolare delle produzioni zootecniche e del latte (dove non è garantita alle imprese una sufficiente redditività). Ed è allarme per consumi e occupazione”.
Giovedi 11 giugno, riunione del Comitato Direttivo Confagricoltura per esaminare proprio la difficile situazione dell’agricoltura e definire circostanziate proposte che sottoporrà all’attenzione del Governo, rimarcando che il settore primario ha un ruolo fondamentale nel contrastare la recessione.

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