martedì 16 giugno 2009

IMPRESAMIA.IT-CLASS ACTION - Landi: manca il diritto al risarcimento


Rafforzare il ruolo dell'Antitrust come difesa contro comportamenti dannosi per i consumatori
Ammontano a 52 milioni le sanzioni per pratiche commerciali scorrette, spesso alle stesse imprese. E, pur avendo avuto più sanzioni nel corso dello stesso anno, molte di queste imprese non demordono, perciò è “indispensabile aggiungere alle sanzioni - ha affermato in una nota Paolo Landi, segretario generale di Adiconsum (nella foto) - il diritto al risarcimento per le vittime con la class action”. E' positivo il giudizio dei consumatori sulla relazione svolta dal Presidente dell’Antitrust, Antonio Catricalà, un’attività ampia rigorosa che ha permesso in molti casi una corretta applicazione delle leggi da parte di imprese sempre più propense a pratiche commerciali scorrette, tuttavia molte di queste imprese hanno avuto più sanzioni nel corso dello stesso anno e nonostante ciò perseguono in questa attività. È, quindi, indispensabile prevedere anche in Italia un diritto al risarcimento con l’azione collettiva. Una legge che il Parlamento avrebbe dovuto migliorare e che invece ha reso più inefficace del precedente.Dello stesso parere - viene sottolineato nelle nota di Adiconsum - anche il Presidente Catricalà che nella sua relazione afferma: “Avevamo auspicato che il rinvio della legge servisse a migliorarla, la soluzione che oggi si profila sembra di segno contrario”.Adiconsum - si legge ancora - è favorevole al rafforzamento del ruolo di questa autorità non solo per contrastare comportamenti non concorrenziali e non trasparenti in settori nuovi (come false offerte di lavoro, prodotti civetta, promesse di vincite o cibi miracolosi), ma anche nei settori tradizionali quali quello dei carburanti dove continuamente si ripetono fenomeni di cartello a danno dei consumatori.

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