martedì 16 giugno 2009

IMPRESAMIA.IT-BIO – Emilia Romagna: lotta alla vespa cinese del castagno


Un parassita per combattere l’insetto
Il Servizio fitosanitario della Regione, in collaborazione con il Consorzio fitosanitario di Reggio Emilia e l´Istituto di Entomologia dell´Università di Torino, ha scelto di utilizzare un parassita per combattere la vespa cinese del castagno (Dryocosmus kuriphilus Yasamatsu), insetto in grado di provocare seri danni alla castanicoltura della regione. Senza l’utilizzo di prodotti chimici, ma attraverso questo parassita (Torymus sinesis) si è riusciti a combattere parassitizzare le larve di vespa cinese.Secondo lo studio condotto dal prof. Alberto Alma dell’Università di Torino, il parassita non può essere allevato in grandi quantità in laboratorio; di conseguenza è necessario favorirne l´adattamento e la proliferazione negli ambienti montani.Per questo i ricercatori dell´Università di Torino hanno liberato gli adulti dell´imenottero parassitoide nei pressi di giovani castagni, facilmente controllabili per le ridotte dimensioni della chioma, sulle quali si sono sviluppate le galle, segno inconfondibile della presenza della vespa. Nel prossimo autunno-inverno si procederà alla raccolta di tutte le galle che, nel frattempo, si manifesteranno sulle piante interessate dal lancio; da queste saranno raccolti nuovi esemplari di Torymus che, nella successiva primavera, potranno essere diffusi in altri castagneti.

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