martedì 21 luglio 2009

IMPRESAMIA.IT-CRISI - Filiera asfalto vicina al collasso


Meno asfalto prodotto significa minore manutenzione sulle strade e meno sicurezza
Le imprese della filiera dell'asfalto sono vicine al collasso a causa dei continui aumenti del costo del bitume e di una regolamentazione degli appalti del tutto inadeguata. Lo ha reso noto il Siteb ( Associazione Italiana Bitume Asfalto Strade), l'Associazione che in Italia rappresenta l'intera filiera dei lavori stradali e arriva all'indomani dell'ennesimo aumento del costo del bitume (materiale di derivazione petrolifera essenziale nella costruzione delle strade - ndr). " Chiediamo un tempestivo intervento del Governo per evitare che il settore entri in una crisi irreversibile - ha affermato il presidente di Siteb, Carlo Giavarini - molte delle nostre aziende sono oggi in piena emergenza, strette dagli effetti della crisi globale e dalle continue oscillazioni verso l'alto del valore della materia prima bitume (+75% negli ultimi 6 mesi)". Infatti, a dispetto del calo del costo del petrolio, si registra, oltre agli aumenti del costo dei carburanti alla pompa per cittadini e aziende, una situazione meno evidente ma critica per gli operatori del bitume stradale, il cui costo è salito dalla quotazione di gennaio, pari a 200 euro/tonnellata, al costo di 350 euro/tonnellata richiesto a luglio. Anche quest'anno va registrato come tale "impennata" avvenga proprio nei mesi in cui si concentrano gran parte dei lavori sul manto stradale e, quindi, di maggiore richiesta del bitume da parte degli operatori del mercato. (CONTINUA CLICCA SUL TITOLO)

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