martedì 9 febbraio 2010

IM-IMPRESAMIA.COM-LAVORO - Gioia Tauro: è il terzo porto Ue ma serve rilancio

Rischiano di perdere il posto in ben 400 su 1300 i lavoratori dell'azienda terminalista del porto di Gioia Tauro, concessionaria di buona parte della banchina del porto, che negli anni passati ha beneficiato di ingenti finanziamenti pubblici e, oggi, minaccia la cassa integrazione. Il porto calabrese, specializzato nel cosiddetto transhipment, è il più grande terminal del Mediterraneo, avendo sostituito Malta come nodo di distribuzione dei traffici in partenza dal Nord America e dall'Estremo Oriente. Inoltre, è il porto italiano che movimenta più merci in container, precedendo quelli di Genova e La Spezia e che occupa il terzo posto in Europa nella classifica dei porti contenitori (dopo Rotterdam ed Amburgo), un primato che lo rende, da solo, in grado di svolgere un ruolo di rilancio dell'economia meridionale visto che già rappresenta, per l'economia regionale, il 50% del prodotto interno lordo privato....

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