venerdì 17 luglio 2009

IMPRESAMIA.IT-TURISMO - La promozione da sola non raddoppia il Pil


Federturismo a Governo: per rilanciare il settore servono azioni concrete
Servono iniziative concrete per l'ambizioso traguardo del raddoppio del contributo dell'industria turistica al Pil fissato dal Governo.In una lettera aperta, inviata al presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi e al ministro del Turismo, Michela Vittoria Brambilla, il presidente di Federturismo Confindustria, John Winteler (nella foto), invita il Governo a mettere in campo iniziative concrete per il settore.Nella lettera Winteler sottolinea che: ''la nostra industria turistica soffre della mancanza di un vero piano strategico di sviluppo, piano di cui sono dotati invece tutti i paesi concorrenti. Gli stati generali del turismo, annunciati ormai da un anno e più volte rinviati, potrebbero essere la sede dove finalmente discuterne in modo seria. La nomina del ministro per il turismo - si legge nella lettera - è stato un segno dell'interesse del Governo per una maggiore visibilità istituzionale dell'industria turistica. Adesso però è necessario dare concretezza ed efficacia a questo ruolo, attribuendogli responsabilità di coordinamento e risorse, va avviata una vera integrazione delle politiche per il turismo con le altre politiche rilevanti, dai trasporti, alle infrastrutture, dai beni culturali alla sicurezza e all'ambiente. Il portale deve essere una vetrina di opportunità - afferma Winteler nella lettera - e non deve interferire con l'attività delle imprese private che hanno investito in transazioni on line. E' essenziale che tutte le imprese turistiche abbiano modo di contribuire ai contenuti del portale ed abbiano accesso ai benefici che esso può generare''.Per il presidente di Federturismo '' è indispensabile intervenire con misure economiche, e non solo promozionali, per contrastare la stagionalità, con riduzioni fiscali e contributive per le aziende che rimangono aperte al di fuori delle stagioni tradizionali. Va avviato concretamente l'iter, non facile, per eliminare il differenziale di imposizione IVA sulle imprese turistiche rispetto a quello dei paesi concorrenti, che in alcuni casi, nel settore alberghiero, supera i 4 punti percentuali''. Riferendosi alle potenzialità del Sud, Winteler sottolinea che le risorse utilizzabili a questo fine devono essere salvaguardate e ben impiegate. Le politiche per il turismo non si esauriscono nella promozione e nella comunicazione. Anche una promozione efficace in aree strategiche, in assenza di infrastrutture e di adeguati collegamenti interni ed internazionali, rende difficile per le imprese vedere reali possibilita' di aumento del business''.Infine il presidente di Federturismo si auspica "un rapporto stretto del Governo e del Ministero con le rappresentanze delle imprese turistiche, specialmente con quelle che danno voce a tutta la filiera dell'industria turistica, nella sua complessità, perché siano ascoltate con uguale attenzione le diverse necessità e visioni del settore''.

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