venerdì 17 luglio 2009

IMPRESAMIA.IT-MADE IN ITALY - Accordo per la tutela del giocattolo italiano


Urso: la concorrenza cinese importa in Italia il 47% dei giocattoli destinati all'Ue
Quello dei giocattoli è un comparto sottovalutato ma che rappresenta un settore importante e dinamico del Made in Italy. Lo ha affermato il vice ministro allo Sviluppo economico con delega al Commercio estero, Adolfo Urso (nella foto) commentando l'accordo di programma firmato insieme al presidente di Assogiocattoli, Ambrogio Villa, ''una concorrenza molto agguerrita, proveniente soprattutto dai paesi asiatici - ha detto Urso - in particolare la Cina che esporta solo in Italia il 47% dei giocattoli che entrano nel mercato comunitario''. In particolare l'accordo punta a un incremento della competitività internazionale dell'offerta italiana di beni e servizi, alla crescita del numero delle piccole e medie imprese esportatrici e al loro insediamento nei mercati esteri. "Bisogna porre la massima attenzione al consumatore finale - ha poi aggiunto il vice ministro - i bambini a cui vanno offerti sempre prodotti di alta qualità. Con l'accordo puntiamo quindi a promuovere al meglio il giocattolo Made in Italy nel mondo, cercando di incrementare l'export che nel 2008 ha raggiunto i 550 milioni di euro''.Per garantire la realizzazione di questi obiettivi il ministero si impegna a cofinanziare, attraverso l'Ice, il 50% delle iniziative e dei programmi di intervento. ''L'accordo con il ministero dello Sviluppo economico per integrare i programmi di attività in questa direzione - ha aggiunto Villa - ci gratifica per l'attività finora svolta, ma soprattutto è molto importante per il futuro, per accompagnare le imprese da noi rappresentate sui mercati internazionali. Assogiocattoli - ha sottolineato il presidente - conta più di 140 aziende che operano sul territorio nazionale nei settori dei giochi e dei giocattoli, dei prodotti di puericultura, degli addobbi e degli ornamenti''.

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