Continuano le interrogazioni parlamentari sul "caso Cina" in seguito alla scoperta, ormai quasi quotidiana di organizzazioni di lavoratori cinesi che, operando in assoluta illegalità, gestiscono intere filiere produttive, ad esempio nel tessile, producendo e vendendo direttamente i prodotti finiti al consumatore attraverso il commercio ambulante.
Non solo. Altre attività generano flussi economici significativi, spesso associati a bonifici internazionali Italia-Cina.
giovedì 21 gennaio 2010
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