martedì 1 settembre 2009

IMPRESAMIA.IT-RIMINI - L'intervista di Gardini a Vecchioni


Il futuro agroalimentare secondo il presidente di Confagricoltura
Al 30° “Meeting” di Rimini il presidente di Confagricoltura, Federico Vecchioni, iintervedo all'incontro sul tema “Cosa mangeremo nel 2020”, ha risposto alle domande poste da Camillo Gardini presidente della Compagnia delle Opere Agroalimentare. La prima è stata: “Con la diffusione di nuovi modelli alimentari, con la fidelizzazione della marca, più che dell’origine dei prodotti, che futuro avrà l’agricoltura?”
“Certamente la competitività viene in parte sostanziale dal marchio e da un contesto di mercato favorevole – ha risposto il presidente di Confagricoltura - il punto critico sta nel gap agricolo che deriva dalla bassa redditività, un fattore che non consente alle aziende di creare propri brand. Quindi per brand, confezionamento del prodotto e pubblicità che portino ad un buon inserimento sugli scaffali della Gdo ci vogliono fondi. In parte possono essere pubblici, in parte provenire dalle banche. Questo perché, come appare da una serie di esempi: dalla carne bovina al latte, dal pollame, alle uova, legare il prodotto al territorio e garantirne la provenienza non è automatica certezza di successo. (CONTINUA CLICCA SUL TITOLO)

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