martedì 7 luglio 2009

IMPRESAMIA.IT-BANCHE - Comitas: rimborso massimo scoperto


Lo consente una sentenza della Corte di Cassazione emessa nel 2006
In soli due mesi Comitas fa richiesta di rimborso agli istituti di credito per oltre un milione di euro. Prosegue l’azione legale che vede Comitas, l'Associazione nata per tutelare le piccole imprese parallelamente al Codacons che tutela i consumatori, in prima linea contro le banche sulla base della clamorosa sentenza numero 870 emessa dalla Cassazione nel 2006, secondo cui la commissione di massimo scoperto rappresenta “...la remunerazione accordata alla banca per la messa a disposizione dei fondi a favore del correntista...”.Per anni le banche hanno addebitato illegittimamente e a danno dei correntisti la commissione di massimo scoperto sui fidi concessi; un addebito avvenuto in aggravio agli interessi sulle somme utilizzate, invece che sulle somme non utilizzate.In soli sessanta giorni, su 90 estratti-conto esaminati 80 sono risultati impugnabili e sono partite richieste di rimborso nei confronti delle banche per una cifra che si attesta intorno al milione di euro. Le adesioni sono diverse centinaia e l'azione si prevede possa avere risvolti eclatanti. Alla cms si aggiungono casi eclatanti di anatocismo, cioè di interessi su interessi.“Sono numerose – spiega il Comitas in una nota – le prepotenze compiute subdolamente dagli istituti di credito ai danni dei correntisti; la poca chiarezza degli estratti conto, le modifiche non formalizzate e gli addebiti non previsti sono solo alcune di queste prepotenze dalle quali ci proponiamo di difendere i nostri iscritti, aiutandoli ad orientarsi nella giungla insidiosa delle attività bancarie.I nostri professionisti – prosegue la nota dell'associazione – sono pronti a metterete in evidenza i diritti negati, soprusi perpetrati e ad avviare azioni legali di recupero. Invitiamo, dunque, i sempre più penalizzati rappresentanti della micro-piccola-media impresa a rivolgersi al Comitas e a contrastare insieme a noi quella che ormai è una radicata tendenza di subordinazione nei confronti delle banche; riavere quanto illegittimamente addebitato è un vostro diritto”.

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